itala

Descrizione

Piccola comunità, classificato “comune sparso” con sede in Piazza. Di origine antica, ha un’economia basata sull’agricoltura. I morbellesi, che presentano un indice di vecchiaia tra i più alti della regione, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Vallosio, con il maggior numero di abitanti, e Costa; il resto della popolazione si distribuisce tra aggregati urbani minori, nonché numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, attraversato da grotte carsiche, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, interessato da espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo rosso della parte superiore campeggia la lettera maiuscola M, accompagnata, nei cantoni, da quattro stelle a otto raggi –il tutto è d’oro–; quella inferiore è costituita da punti equipollenti dorati e azzurri.

Storia

Il toponimo trova attestazione, dall’anno 991, con la forma di MIRBELLUS, derivante dal verbo MIRA e dall’aggettivo BELLUS. Varianti sono le forme di “Murbellus” e “Miribellus”. Le sue origini risalgono alla preistoria, come dimostrato da numerosi reperti archeologici appartenenti al periodo paleolitico e neolitico: strumenti in selce e in pietra lavorata (oggi conservati presso il museo archeologico di Acqui Terme). Abitata in seguito dai liguri e poi dai romani, subì l’occupazione da parte del popolo ostrogoto e di quello longobardo. Sotto questi ultimi venne affidata a certo Gastaldo di Acqui finché non sopraggiunse la dominazione carolingia. Durante il Medioevo diverse furono le vicende che la caratterizzarono: nel 991 fu sotto la giurisdizione del monastero di San Quintino di Spigno; nel 1039 venne ceduta al vescovado di Acqui e nel XII secolo, dopo esser passata ai signori di Sommariva, si alleò con Alessandria. Numerosi signori si contesero, in seguito, il suo dominio: i Bosco, i Malaspina, i marchesi del Monferrato. Nel XV secolo entrò a far parte dei possedimenti degli Sforza e, dopo un breve periodo in cui i Monferrato tornarono a governarla, divenne dominio dei Gonzaga. Ultimi feudatari furono gli Spinola e i Pallavicino. Nel XVIII secolo venne inglobata nei domini sabaudi e durante la seconda guerra mondiale costituì rifugio per molti partigiani che quasi quotidianamente si scontravano con tedeschi e repubblicani di Salò. Tra le vestigia del passato degne di nota figurano: i resti e una torre di pietra del castello dei Pallavicino; la parrocchiale di San Sisto; l’oratorio di San Giovanni Battista in cui si conservano antichi affreschi; la chiesa di Sant’Anastasia, di origine romanica, utilizzata come chiesa del lazzaretto; gli “arbech” o essiccatoi per le castagne, costruiti in pietra in epoca antica dai contadini della zona.

Economia

È sede di Pro Loco. Vi si producono, artigianalmente, secondo delle tradizionali ricette, gli amaretti e il torrone. L’agricoltura, la principale fonte di ricchezza della popolazione, è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, frutta e uva (utilizzata per la produzione di vini Doc e Docg); si pratica anche l’allevamento di avicoli e bovini. L’industria è costituita da imprese di piccole dimensioni che operano nei comparti: alimentare, del legno e dell’edilizia. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce solamente l’istruzione elementare; è presente una biblioteca civica per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A completamento del quadro delle strutture si aggiungono gli impianti sportivi, che annoverano un campo da calcio, da tennis e da bocce. Il servizio sanitario non è assicurato nemmeno al livello di base.

Relazioni

Le sue ricchezze naturalistiche, sia dal punto di vista floristico che speleologico, e l’abbondante produzione di funghi e castagne la rendono meta di un notevole richiamo turistico. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, ad eccezione della sagra delle castagne, la cosiddetta castagnata, ad ottobre. Il Patrono, San Sisto, si festeggia il 6 agosto. Ha dato i natali al letterato Domenico Nano, precursore delle moderne enciclopedie.

Località

Caviglia, Costa, Piazza, Santarollo, Vallosio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Morbello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 402
  • Lat 44° 36' 14,25'' 44.60395833
  • Long 8° 30' 33,54'' 8.50931667
  • CAP 15010
  • Prefisso 0144
  • Codice ISTAT 006110
  • Codice Catasto F713
  • Altitudine slm 402 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2820
  • Superficie 23.28 Km2
  • Densità 17,27 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 04:56
  • Tramonto 19:48
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE ANTI INCENDI BOSCHIVI VALLE BORMIDAVIA ROMA 10
ASSOCIAZIONE URSARIA / AMICI DEL MUSEOVIA REPUBBLICA ARGENTINA 8
CENTRO KADES ONLUSLOCALITA' BASSO ERRO 41
ASSOCIAZIONE URSARIA / AMICI DEL MUSEOVIA REPUBBLICA ARGENTINA 8
CENTRO KADES ONLUSLOCALITA' BASSO ERRO 41
VOLONTARIATO ASSISTENZA MELAZZO?ARZELLOFRAZIONE ARZELLO 48
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