Descrizione

Piccola comunità di collina, classificata "comune sparso" con sede in Roncale. Le sue origini sono antiche; la sua economia è basata principalmente sull'agricoltura. I montescanesi presentano un indice di vecchiaia particolarmente alto e risiedono per la maggior parte nella località sede municipale. Il territorio comunale, comprendente anche gli aggregati urbani di Ca' Selvatico, Montescano, Bernè e Poggio Rebasti, presenta un profilo lievemente ondulato, con quote comprese tra i 118 e i 317 metri. Il centro abitato si adagia ai piedi del Monte Pragana, in un'amena posizione, circondato da vigneti, vanto e ricchezza di questa ridente località collinare, e conserva intatto il volto dell'antico borgo medievale, in perfetta armonia con il paesaggio circostante, che non è stato affatto contaminato dallo sviluppo edilizio.

Piccola comunità di collina, classificata "comune sparso" con sede in Roncale. Le sue origini sono antiche; la sua economia è basata principalmente sull'agricoltura. I montescanesi presentano un indice di vecchiaia particolarmente alto e risiedono per la maggior parte nella località sede municipale. Il territorio comunale, comprendente anche gli aggregati urbani di Ca' Selvatico, Montescano, Bernè e Poggio Rebasti, presenta un profilo lievemente ondulato, con quote comprese tra i 118 e i 317 metri. Il centro abitato si adagia ai piedi del Monte Pragana, in un'amena posizione, circondato da vigneti, vanto e ricchezza di questa ridente località collinare, e conserva intatto il volto dell'antico borgo medievale, in perfetta armonia con il paesaggio circostante, che non è stato affatto contaminato dallo sviluppo edilizio.

Storia

Le notizie storiche relative a questa piccola comunità sono decisamente poche e insufficienti a stabilirne sia le origini che l'evoluzione. Si fa cenno di questo luogo nel privilegio di Federico Barbarossa del 1164 sotto il nome di Montoscanus. Nel corso del Medioevo, dopo essere stata inserita nel feudo della Val Versa, posto agli inizi del XIII secolo sotto la signoria del marchese Ugo d'Este, venne annessa a quello di Broni, ugualmente sottoposto agli Estensi, riconfermati nei loro possedimenti dall'imperatore Enrico IV. Probabilmente in tempi antichi fu dotata di un castello, del quale, tuttavia, si ignorano tanto l'epoca di costruzione quanto quella dell'eventuale rovina. Non è chiaro neppure se questo castello, forse di proprietà della famiglia dei Sannazzaro nella seconda metà del Quattrocento, corrispondesse o meno a quello che, secondo vari documenti medievali, sorgeva in località Pozzolo. Povera la presenza di monumenti: non vi sono infatti edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, costruita nel 1941 e intitolata alla Madonna di Caravaggio.

Le notizie storiche relative a questa piccola comunità sono decisamente poche e insufficienti a stabilirne sia le origini che l'evoluzione. Si fa cenno di questo luogo nel privilegio di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> del 1164 sotto il nome di Montoscanus. Nel corso del Medioevo, dopo essere stata inserita nel feudo della Val Versa, posto agli inizi del XIII secolo sotto la signoria del marchese Ugo d'Este, venne annessa a quello di Broni, ugualmente sottoposto agli Estensi, riconfermati nei loro possedimenti dall'imperatore Enrico IV. Probabilmente in tempi antichi fu dotata di un castello, del quale, tuttavia, si ignorano tanto l'epoca di costruzione quanto quella dell'eventuale rovina. Non è chiaro neppure se questo castello, forse di proprietà della famiglia dei Sannazzaro nella seconda metà del Quattrocento, corrispondesse o meno a quello che, secondo vari documenti medievali, sorgeva in località Pozzolo. Povera la presenza di monumenti: non vi sono infatti edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, costruita nel 1941 e intitolata alla Madonna di Caravaggio.

Economia

Dal punto di vista burocratico-amministrativo, questa piccola comunità non garantisce particolari servizi: gli unici uffici presenti sono quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Anche la realtà economica non è delle più entusiasmanti, vista la scarsa diversificazione delle attività. Il perno dell'economia locale continua ad essere rappresentato dall'agricoltura, specializzata esclusivamente nella viticoltura, grazie alle favorevoli condizioni geografiche e climatiche che garantiscono un'ottima produzione di uve pregiate e un conseguente mercato vinicolo basato sulla vendita di ottimi vini, rinomati in Italia e all'estero per la loro prelibatezza. Questa antica tradizione vinicola ha favorito il sorgere di aziende enologiche all'avanguardia e di alcune cantine sociali in cui si producono e vendono eccellenti vini. Le attività industriali, limitate al settore edile (si segnala la presenza di alcune cave di gesso), sono pressoché insignificanti. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli poco rilevanti forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, vanno segnalati i servizi sanitari offerti dalla Fondazione Clinica del Lavoro, un moderno centro medico di riabilitazione. Sono invece assenti strutture sociali (quali asili nido e case di riposo) e scolastiche mentre quelle ricettive comprendono, oltre ad alcuni esercizi di ristorazione, anche un piccolo albergo. L'esigua consistenza numerica della popolazione non giustifica la presenza di strutture destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione, quali biblioteche, musei ed emittenti radiotelevisive.

Dal punto di vista burocratico-amministrativo, questa piccola comunità non garantisce particolari servizi: gli unici uffici presenti sono quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Anche la realtà economica non è delle più entusiasmanti, vista la scarsa diversificazione delle attività. Il perno dell'economia locale continua ad essere rappresentato dall'agricoltura, specializzata esclusivamente nella viticoltura, grazie alle favorevoli condizioni geografiche e climatiche che garantiscono un'ottima produzione di uve pregiate e un conseguente mercato vinicolo basato sulla vendita di ottimi vini, rinomati in Italia e all'estero per la loro prelibatezza. Questa antica tradizione vinicola ha favorito il sorgere di aziende enologiche all'avanguardia e di alcune cantine sociali in cui si producono e vendono eccellenti vini. Le attività industriali, limitate al settore edile (si segnala la presenza di alcune cave di gesso), sono pressoché insignificanti. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli poco rilevanti forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, vanno segnalati i servizi sanitari offerti dalla Fondazione Clinica del Lavoro, un moderno centro medico di riabilitazione. Sono invece assenti strutture sociali (quali asili nido e case di riposo) e scolastiche mentre quelle ricettive comprendono, oltre ad alcuni esercizi di ristorazione, anche un piccolo albergo. L'esigua consistenza numerica della popolazione non giustifica la presenza di strutture destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione, quali biblioteche, musei ed emittenti radiotelevisive.

Relazioni

In questa ridente comunità collinare si svolge una vita tranquilla, lontana dai ritmi frenetici delle grandi città industrializzate. Queste caratteristiche, facendo da richiamo per coloro che desiderano trascorrere una vita più a misura d'uomo, hanno favorito di recente un aumento demografico, anche se di lievissima entità. Tuttavia i rapporti con i centri più grandi sono inevitabili, a causa dell'evidente carenza di numerosi servizi fondamentali e delle scarse opportunità di lavoro presenti sul posto. Non si segnalano particolari momenti ricreativi o di folclore locale. La festa della Patrona, la Madonna di Caravaggio, viene celebrata il 26 maggio.

In questa ridente comunità collinare si svolge una vita tranquilla, lontana dai ritmi frenetici delle grandi città industrializzate. Queste caratteristiche, facendo da richiamo per coloro che desiderano trascorrere una vita più a misura d'uomo, hanno favorito di recente un aumento demografico, anche se di lievissima entità. Tuttavia i rapporti con i centri più grandi sono inevitabili, a causa dell'evidente carenza di numerosi servizi fondamentali e delle scarse opportunità di lavoro presenti sul posto. Non si segnalano particolari momenti ricreativi o di folclore locale. La festa della Patrona, la Madonna di Caravaggio, viene celebrata il 26 maggio.

Località

Bernè, Ca' Selvatico, Poggio Rebasti, Pozzolo, Roncole

Bernè, Ca' Selvatico, Poggio Rebasti, Pozzolo, Roncole

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Montescano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.