Descrizione

Centro di origine medioevale, con una economia sviluppatasi principalmente nel settore industriale. La comunità dei monteriggionesi ha un indice di vecchiaia elevato. Oltre al borgo antico, il comune, attualmente in espansione demografica ed  edilizia, comprende le località: Abbadia a Isola, Badesse, Basciano, Belverde, Castellina Scalo, Colonna, Lornano, Quercegrossa, San Martino, Santa Colomba, Scorgiano, Stomennano *, Strove e Uòpini. È caratteristica la cinta muraria fortificata da 14 torri a base quadrangolare, celebrata nel XXXI canto dell'Inferno della Divina Commedia, "Perocché come in su la cerchia tonda, Monte Reggion di torri si corona": proprio in questa località nel 1302 Dante vi si vide notificare la condanna all'esilio da Firenze. Lo stemma comunale, in cui sono raffigurati un castello e le sue torri, ci parla della storia di questo borgo fortificato che, ai tempi delle ostilità tra Fiorentini e Senesi, svolse un'importante funzione militare.

Centro di origine medioevale, con una economia sviluppatasi principalmente nel settore industriale. La comunità dei monteriggionesi ha un indice di vecchiaia elevato. Oltre al borgo antico, il comune, attualmente in espansione demografica ed  edilizia, comprende le località: Abbadia a Isola, Badesse, Basciano, Belverde, Castellina Scalo, Colonna, Lornano, Quercegrossa, San Martino, Santa Colomba, Scorgiano, Stomennano *, Strove e Uòpini. È caratteristica la cinta muraria fortificata da 14 torri a base quadrangolare, celebrata nel XXXI canto dell'Inferno della Divina Commedia, "Perocché come in su la cerchia tonda, Monte Reggion di torri si corona": proprio in questa località nel 1302 Dante vi si vide notificare la condanna all'esilio da Firenze. Lo stemma comunale, in cui sono raffigurati un castello e le sue torri, ci parla della storia di questo borgo fortificato che, ai tempi delle ostilità tra Fiorentini e Senesi, svolse un'importante funzione militare.

Storia

Comune fondato da Siena nel 1203 con funzione di presidio militare antifiorentino, che nel XIV sec. era autonomo e dotato di statuti propri, ha origini ancora più remote nell'VIII sec. a.C., durante la civiltà etrusca, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici riportati alla luce nelle numerose necropoli riccamente riccamente arredate di Abbadia a Isola, Casone, Campassini, Serfignano ed altre ancora. Ciè a dimostrare la sua appartenenza all'"ager volterranus", l'insediamento urbano più importante dell'Etruria settentrionale dal IV al I sec. a.C., quando la decadenza di Volterra influì sulle sorti dell'intera regione, determinando un lungo periodo di crisi economica e flessione demografica, interrotto solo nell'Alto Medioevo grazie alla presenza della via Francigena sul territorio. Ma la vera rinascita del comune è legata alla fondazione, nel 1001, dell'Abbazia di Badia a Isola, oggi apprezzata meta turistica, mentre la costruzione delle mura risale alla prima metà del Duecento (Siena potenziò il suo insediamento fortificato realizzando una cinta muraria rafforzata da ben 14 torri quadrate); in seguito passò più volte dal controllo senese a quello fiorentino, definitivamente affermato nel sec. XVI. Nel 1777 divenne sede di comunità. Sicuramente degni di nota il castello cittadino della Chiocciola, le Pievi di San Giovanni Battista e di Badia a Isola, nonché la Chiesa della frazione principale di Castellina Scalo, in cui si conserva una bellissima Madonna lignea, la chiesa romanica di Strofe e la villa Santa Colomba.

Comune fondato da Siena nel 1203 con funzione di presidio militare antifiorentino, che nel XIV sec. era autonomo e dotato di statuti propri, ha origini ancora più remote nell'VIII sec. a.C., durante la civiltà etrusca, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici riportati alla luce nelle numerose necropoli riccamente riccamente arredate di Abbadia a Isola, Casone, Campassini, Serfignano ed altre ancora. Ciè a dimostrare la sua appartenenza all'"ager volterranus", l'insediamento urbano più importante dell'Etruria settentrionale dal IV al I sec. a.C., quando la decadenza di Volterra influì sulle sorti dell'intera regione, determinando un lungo periodo di crisi economica e flessione demografica, interrotto solo nell'Alto Medioevo grazie alla presenza della via Francigena sul territorio. Ma la vera rinascita del comune è legata alla fondazione, nel 1001, dell'Abbazia di Badia a Isola, oggi apprezzata meta turistica, mentre la costruzione delle mura risale alla prima metà del Duecento (Siena potenziò il suo insediamento fortificato realizzando una cinta muraria rafforzata da ben 14 torri quadrate); in seguito passò più volte dal controllo senese a quello fiorentino, definitivamente affermato nel sec. XVI. Nel 1777 divenne sede di comunità. Sicuramente degni di nota il castello cittadino della Chiocciola, le Pievi di San Giovanni Battista e di Badia a Isola, nonché la Chiesa della frazione principale di Castellina Scalo, in cui si conserva una bellissima Madonna lignea, la chiesa romanica di Strofe e la villa Santa Colomba.

Economia

Con il passare del tempo, qui si è registrata un'evoluzione dell'economia da agricola ad industriale, dimostrata oggi anche dallo spirito imprenditoriale della comunità, impiegata, per la maggior parte, nell'industria alimentare, farmacobiologica, edile, dell'arredamento e metalmeccanica. Fonti di reddito, in misura minore, sono anche le attività artigianali per la lavorazione del legno e del marmo. Anche il turismo gioca un ruolo importante nell'economia locale, come dimostra il numero di strutture ricettive e sportive attive sul territorio, a disposizione di chi voglia conoscere il patrimonio ambientale ed artistico del luogo e trascorrere ore di piacevole relax, ad esempio, allo stadio di calcio per seguire la squadra di Badesse o passeggiando a cavallo a contatto con la natura, in piscina, facendo yoga nella palestra abilitata anche alla riabilitazione motoria, o in discoteca. Non può dirsi lo stesso delle strutture scolastiche, che sono abbastanza carenti, essendo possibile frequentarvi soltanto le scuole dell'obbligo.

Con il passare del tempo, qui si è registrata un'evoluzione dell'economia da agricola ad industriale, dimostrata oggi anche dallo spirito imprenditoriale della comunità, impiegata, per la maggior parte, nell'industria alimentare, farmacobiologica, edile, dell'arredamento e metalmeccanica. Fonti di reddito, in misura minore, sono anche le attività artigianali per la lavorazione del legno e del marmo. Anche il turismo gioca un ruolo importante nell'economia locale, come dimostra il numero di strutture ricettive e sportive attive sul territorio, a disposizione di chi voglia conoscere il patrimonio ambientale ed artistico del luogo e trascorrere ore di piacevole relax, ad esempio, allo stadio di calcio per seguire la squadra di Badesse o passeggiando a cavallo a contatto con la natura, in piscina, facendo yoga nella palestra abilitata anche alla riabilitazione motoria, o in discoteca. Non può dirsi lo stesso delle strutture scolastiche, che sono abbastanza carenti, essendo possibile frequentarvi soltanto le scuole dell'obbligo.

Relazioni

La struttura fortificata del borgo antico è ben nota agli studiosi poiché costituisce un esempio classico di città militare e permette di costruire il rapporto tra la conservazione delle opere architettoniche e la loro originaria destinazione a finalità difensive; in poche altre località della regione è altrettanto forte la suggestione del clima medioevale che coglie il visitatore all'atto di varcare le porte cittadine. A Castellina Scalo, in piazza della Pace, il giovedì si svolge il mercato settimanale. L'8 settembre si celebra la festa patronale, per la Natività di Maria Vergine, che vede i rioni di Castellina impegnati in un palio per la conquista di sostanziosi premi in natura, quali vitelli e barili di vino, prodotti dalle aziende vinicole locali.

La struttura fortificata del borgo antico è ben nota agli studiosi poiché costituisce un esempio classico di città militare e permette di costruire il rapporto tra la conservazione delle opere architettoniche e la loro originaria destinazione a finalità difensive; in poche altre località della regione è altrettanto forte la suggestione del clima medioevale che coglie il visitatore all'atto di varcare le porte cittadine. A Castellina Scalo, in piazza della Pace, il giovedì si svolge il mercato settimanale. L'8 settembre si celebra la festa patronale, per la Natività di Maria Vergine, che vede i rioni di Castellina impegnati in un palio per la conquista di sostanziosi premi in natura, quali vitelli e barili di vino, prodotti dalle aziende vinicole locali.

Località

Abbadia Isola, Acquaviva, Badesse, Basciano, Belverde, Bracciano, Campo di Fiori, Cannuccio, Castel Petraia, Castellina Scalo, Castiglionalto, Ceppo, Colle Ciupi, Colli, Colombaio-Via Regioni, Colonna, Fungaia, Lornano, Poggiolo, Quercegrossa, Riciano-La Villa, San Dalmazio, San Martino, Santa Barbara-Miniera, Santa Colomba, Santo Stefano, Scorgiano, Stazione Ferroviaria Badesse, Stomennano, Strove, Tognazza, Uopini, Vignaglia

Abbadia Isola, Acquaviva, Badesse, Basciano, Belverde, Bracciano, Campo di Fiori, Cannuccio, Castel Petraia, Castellina Scalo, Castiglionalto, Ceppo, Colle Ciupi, Colli, Colombaio-Via Regioni, Colonna, Fungaia, Lornano, Poggiolo, Quercegrossa, Riciano-La Villa, San Dalmazio, San Martino, Santa Barbara-Miniera, Santa Colomba, Santo Stefano, Scorgiano, Stazione Ferroviaria Badesse, Stomennano, Strove, Tognazza, Uopini, Vignaglia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Monteriggioni rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.