Descrizione

Comune di origine medioevale, legato alle attività dell'agricoltura e dell'allevamento del bestiame, ha visto negli ultimi anni un aumento del turismo di tipo esclusivamente stagionale. La comunità dei montemignanesi, con un indice di vecchiaia particolarmente alto rispetto ai valori medi, si distribuisce in numerose località, quali: Castello-Prato, Passo della Consuma, Fornello, Santo Treggiaia, Monte Secchieta La Pieve-Molino. Il centro abitato ha mantenuto un apsetto rurale e non ha registrato sostanziali espansioni edilizie. Il paesaggio è quello tipicamente montano del Casentino, con rilievi ricoperti di foreste di faggio, larice e abete, con i fiumi Calle e Scheggia; l'andamento piano-altimetrico del territorio è molto variabile: anche le località che formano il paese (che è un comune sparso con sede a La Pieve) hanno un'altitudine che varia dai 740 metri della stessa La Pieve ai 1023 di Consuma.  

Comune di origine medioevale, legato alle attività dell'agricoltura e dell'allevamento del bestiame, ha visto negli ultimi anni un aumento del turismo di tipo esclusivamente stagionale. La comunità dei montemignanesi, con un indice di vecchiaia particolarmente alto rispetto ai valori medi, si distribuisce in numerose località, quali: Castello-Prato, Passo della Consuma, Fornello, Santo Treggiaia, Monte Secchieta La Pieve-Molino. Il centro abitato ha mantenuto un apsetto rurale e non ha registrato sostanziali espansioni edilizie. Il paesaggio è quello tipicamente montano del Casentino, con rilievi ricoperti di foreste di faggio, larice e abete, con i fiumi Calle e Scheggia; l'andamento piano-altimetrico del territorio è molto variabile: anche le località che formano il paese (che è un comune sparso con sede a La Pieve) hanno un'altitudine che varia dai 740 metri della stessa La Pieve ai 1023 di Consuma.  

Storia

I documenti ufficiali fanno riferimento al comune già nel 1102, menzionando l'importanza della pieve di Santa Maria. I signori feudatari di quel periodo erano i conti Guidi di Modigliana ma il 30 ottobre 1359 il conte Marco di Galeotto Guidi rinunciò a una parte dei possedimenti in favore della repubblica di Firenze. Sotto il dominio fiorentino, fu inserito nella podesteria di Castel S. Niccolò e, nel XVIII secolo, sotto il granducato di Pietro Leopoldo, gli fu concessa l'autonomia amministrativa; fu istituita allora una comunità, dalla quale deriva direttamente l'attuale comune. Fra i numerosi monumenti si possono ammirare: la pieve di Montemignaio di stile romanico, con all'interno colonne e capitelli dalle forme interessanti; i palagetti cinque-seicenteschi nei dintorni del centro abitato; il castello e le mura con le porte di accesso al paese. Il castello, in particolare, deve la sua origine con ogni probabilità alla presenza in loco di una strada romana che collegava Fiesole e Firenze al Casentino attraverso i monti della Consuma; delle strutture originarie restano, oltre alla porta di accesso, un torrione ed un edificio medievale che fu probabilmente la residenza dei conti Guidi.  

I documenti ufficiali fanno riferimento al comune già nel 1102, menzionando l'importanza della pieve di Santa Maria. I signori feudatari di quel periodo erano i conti Guidi di Modigliana ma il 30 ottobre 1359 il conte Marco di Galeotto Guidi rinunciò a una parte dei possedimenti in favore della repubblica di Firenze. Sotto il dominio fiorentino, fu inserito nella podesteria di Castel S. Niccolò e, nel XVIII secolo, sotto il granducato di Pietro Leopoldo, gli fu concessa l'autonomia amministrativa; fu istituita allora una comunità, dalla quale deriva direttamente l'attuale comune. Fra i numerosi monumenti si possono ammirare: la pieve di Montemignaio di stile romanico, con all'interno colonne e capitelli dalle forme interessanti; i palagetti cinque-seicenteschi nei dintorni del centro abitato; il castello e le mura con le porte di accesso al paese. Il castello, in particolare, deve la sua origine con ogni probabilità alla presenza in loco di una strada romana che collegava Fiesole e Firenze al Casentino attraverso i monti della Consuma; delle strutture originarie restano, oltre alla porta di accesso, un torrione ed un edificio medievale che fu probabilmente la residenza dei conti Guidi.  

Economia

In coerenza con la sua ridotta consistenza demografica, non ospita nessun organismo burocratico-amministrativo di rilievo particolare. Poco aperto al nuovo, vanta una tradizione socio-culturale abbastanza solida, corroborata da un tenore di vita piuttosto appartato. La calma e la riservatezza del luogo sono incrementate anche del tipo di economia esistente che, ad eccezione del turismo stagionale, si basa esclusivamente sull'agricoltura e sull'allevamento del bestiame. In un paese così geloso delle proprie tradizioni la cultura non riscontra ampia diffusione; a livello scolastico è presente solo la scuola elementare. Sebbene vi siano alberghi, campeggi, ed esercizi di ristoro, le strutture ricettive e i pubblici esercizi sono complessivamente di modesta entità. Il comune dispone dei normali servizi pubblici, bancari e postali; le strutture sanitarie sono quelle ambulatoriali ordinarie mentre manca un centro di pronto intervento; garantito pure il servizio farmaceutico. Le strutture sportive, infine, consentono di praticare solamente il tennis.  

In coerenza con la sua ridotta consistenza demografica, non ospita nessun organismo burocratico-amministrativo di rilievo particolare. Poco aperto al nuovo, vanta una tradizione socio-culturale abbastanza solida, corroborata da un tenore di vita piuttosto appartato. La calma e la riservatezza del luogo sono incrementate anche del tipo di economia esistente che, ad eccezione del turismo stagionale, si basa esclusivamente sull'agricoltura e sull'allevamento del bestiame. In un paese così geloso delle proprie tradizioni la cultura non riscontra ampia diffusione; a livello scolastico è presente solo la scuola elementare. Sebbene vi siano alberghi, campeggi, ed esercizi di ristoro, le strutture ricettive e i pubblici esercizi sono complessivamente di modesta entità. Il comune dispone dei normali servizi pubblici, bancari e postali; le strutture sanitarie sono quelle ambulatoriali ordinarie mentre manca un centro di pronto intervento; garantito pure il servizio farmaceutico. Le strutture sportive, infine, consentono di praticare solamente il tennis.  

Relazioni

L'unica attrattiva è costituita dall'ambiente del Pratomagno che consente ai più avventurosi di praticare la caccia. I piatti tipici locali, a base di ingredienti genuini e di carne di bovini allevati allo stato brado, si arricchiscono degli aromi e dei sapori dei funghi raccolti nei boschi circostanti, contribuendo alla suggestione di un ambiente apprezzato soprattutto dai turisti della terza età. A parte il contatto con i visitatori stagionali, il rapporto con i centri vicini non è particolarmente rilevante, anche perché, come tutti i centri montani, pure questo mantiene i suoi forti e profondi legami con la tradizione. Non si rilevano feste religiose, sagre o altri speciali eventi ricorrenti; l'unica celebrazione avviene il martedì dopo Pasqua in cui si festeggia la Madonna Delle Calle, Patrona del paese.

L'unica attrattiva è costituita dall'ambiente del Pratomagno che consente ai più avventurosi di praticare la caccia. I piatti tipici locali, a base di ingredienti genuini e di carne di bovini allevati allo stato brado, si arricchiscono degli aromi e dei sapori dei funghi raccolti nei boschi circostanti, contribuendo alla suggestione di un ambiente apprezzato soprattutto dai turisti della terza età. A parte il contatto con i visitatori stagionali, il rapporto con i centri vicini non è particolarmente rilevante, anche perché, come tutti i centri montani, pure questo mantiene i suoi forti e profondi legami con la tradizione. Non si rilevano feste religiose, sagre o altri speciali eventi ricorrenti; l'unica celebrazione avviene il martedì dopo Pasqua in cui si festeggia la Madonna Delle Calle, Patrona del paese.

Località

Campiano-Casodi, Castello, Consuma, Fonte, Forcanasso, Fornello-Santo, La Pieve, La Pieve-Molino, Liconia, Treggiaia

Campiano-Casodi, Castello, Consuma, Fonte, Forcanasso, Fornello-Santo, La Pieve, La Pieve-Molino, Liconia, Treggiaia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Montemignaio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.