Descrizione

Centro collinare, la cui origine si fa risalire ad epoca antica, basa la propria economia sia sull'agricoltura sia sull'industria. I montefortiani, che hanno un indice di vecchiaia compreso nella media, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Brognoligo-Costalunga –contigua al centro Pergola del comune di Montecchia di Crosara- e Sarmazza –contigua al centro omonimo del comune di Gambellara (VI)–; il resto della popolazione si distribuisce in vari nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresenta un castello d'argento, munito di tre torri e sormontato da tre stelle dorate; il tutto è fondato su una verde campagna.

Centro collinare, la cui origine si fa risalire ad epoca antica, basa la propria economia sia sull'agricoltura sia sull'industria. I montefortiani, che hanno un indice di vecchiaia compreso nella media, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Brognoligo-Costalunga –contigua al centro Pergola del comune di Montecchia di Crosara- e Sarmazza –contigua al centro omonimo del comune di Gambellara (VI)–; il resto della popolazione si distribuisce in vari nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresenta un castello d'argento, munito di tre torri e sormontato da tre stelle dorate; il tutto è fondato su una verde campagna.

Storia

Il suo toponimo deriva quasi certamente dalla posizione collinare dell'antico castello che svolgeva una funzione di difesa e di controllo su tutto il territorio circostante. I primi insediamenti umani risalgono all'epoca del bronzo. Essi erano costituiti da un castelliere, fortificato da mura a secco, situato sul colle Sant'Antonio e un altro insediamento sul monte Zopega, databile al XVI-XIII secolo a.C. Nel XII secolo, il territorio rientrava nei possedimenti della famiglia dei Sambonifacio. Da questi, nel 1207, passò sotto la giurisdizione dei vescovi di Verona. Tale situazione durò fino al 1797, quando la Repubblica veneta cadde. Testimonianze monumentali di particolare richiamo storico-artistico sono: la chiesetta di Sant'Antonio, che sorge sull'omonimo colle; il palazzo dei vescovi e la chiesa parrocchiale.

Il suo toponimo deriva quasi certamente dalla posizione collinare dell'antico castello che svolgeva una funzione di difesa e di controllo su tutto il territorio circostante. I primi insediamenti umani risalgono all'epoca del bronzo. Essi erano costituiti da un castelliere, fortificato da mura a secco, situato sul colle Sant'Antonio e un altro insediamento sul monte Zopega, databile al XVI-XIII secolo a.C. Nel XII secolo, il territorio rientrava nei possedimenti della famiglia dei Sambonifacio. Da questi, nel 1207, passò sotto la giurisdizione dei vescovi di Verona. Tale situazione durò fino al 1797, quando la Repubblica veneta cadde. Testimonianze monumentali di particolare richiamo storico-artistico sono: la chiesetta di Sant'Antonio, che sorge sull'omonimo colle; il palazzo dei vescovi e la chiesa parrocchiale.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco. I montefortiani traggono il proprio reddito dall'attività agricola e da quella industriale; dalla coltivazione delle terre si ottengono soprattutto cereali, frumento, ortaggi, uva olive e frutta, mentre è diffuso l'allevamento bovino e avicolo. Le imprese presenti sul territorio sono quella alimentare, tessile, conciaria, edile, d'articoli di maglieria, fabbriche di prodotti chimici di base, d'articoli in materie plastiche. L'industria meccanica è specializzata nella produzione di macchine per l'agricoltura e la silvicoltura, ci sono poi fabbriche di mobili, d'articoli sportivi, di gioielli e d'oreficeria in genere. Collegato a queste attività vi è un terziario molto avanzato che si caratterizza in particolar modo per la presenza di ditte che offrono la fornitura di software e consulenza in materia informatica. è presente il servizio bancario. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa di riposo. Si possono frequentare sul posto le scuole dell'obbligo, mentre per accedere ad istituti d'istruzione secondaria di secondo grado bisogna recarsi altrove. Per gli approfondimenti culturali è disponibile la biblioteca, mentre non si registrano strutture per il tempo libero. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione e di soggiorno. Non sono presenti presidi ospedalieri o cliniche, è assicurato, però, il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco. I montefortiani traggono il proprio reddito dall'attività agricola e da quella industriale; dalla coltivazione delle terre si ottengono soprattutto cereali, frumento, ortaggi, uva olive e frutta, mentre è diffuso l'allevamento bovino e avicolo. Le imprese presenti sul territorio sono quella alimentare, tessile, conciaria, edile, d'articoli di maglieria, fabbriche di prodotti chimici di base, d'articoli in materie plastiche. L'industria meccanica è specializzata nella produzione di macchine per l'agricoltura e la silvicoltura, ci sono poi fabbriche di mobili, d'articoli sportivi, di gioielli e d'oreficeria in genere. Collegato a queste attività vi è un terziario molto avanzato che si caratterizza in particolar modo per la presenza di ditte che offrono la fornitura di software e consulenza in materia informatica. è presente il servizio bancario. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa di riposo. Si possono frequentare sul posto le scuole dell'obbligo, mentre per accedere ad istituti d'istruzione secondaria di secondo grado bisogna recarsi altrove. Per gli approfondimenti culturali è disponibile la biblioteca, mentre non si registrano strutture per il tempo libero. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione e di soggiorno. Non sono presenti presidi ospedalieri o cliniche, è assicurato, però, il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non costituisce meta di particolare afflusso turistico, pur offrendo a chiunque vi si rechi la possibilità di trascorrere dei piacevoli soggiorni. Costituisce un punto di riferimento per i comuni limitrofi per le numerose possibilità di lavoro e nel settore agricolo e in quello industriale. I rapporti con il circondario sono determinati dalla necessità di usufruire di tutti qui servizi non presenti in loco. Il calendario delle manifestazioni è molto ricco: a gennaio si svolge la Montefortiana, che consiste in manifestazioni sportive per le vie del centro; in occasione del carnevale si organizza il Carnevale di notte, che prevede una sfilata notturna; in aprile si svolge la manifestazione culturale di Monteforteteatro; in località Costalunga, a maggio si svolge la sagra patronale, nello stesso mese c'è la festa del vino, Soave in vetrina con mostra e degustazione e il carnevale estivo. Sempre a maggio l'ordine del Gran Sigillo Vicariale organizza la festa medievale con consegna d'onorificenze a personaggi illustri. A settembre è previsto il palio delle contrade, con gara di pigiatura a piedi nudi. In località Bardolino, in giugno, si svolgono la mostra delle ciliegie e il concorso del vin santo. Infine, essendo uno dei maggiori centri vitinicoli, a settembre avviene la festa dell'uva. A Natale hanno luogo i tradizionali concerti. Il Patrono, Sant'Antonio, si festeggia il 17 gennaio. È gemellata con Florenville Lacuisine (Belgio).

Non costituisce meta di particolare afflusso turistico, pur offrendo a chiunque vi si rechi la possibilità di trascorrere dei piacevoli soggiorni. Costituisce un punto di riferimento per i comuni limitrofi per le numerose possibilità di lavoro e nel settore agricolo e in quello industriale. I rapporti con il circondario sono determinati dalla necessità di usufruire di tutti qui servizi non presenti in loco. Il calendario delle manifestazioni è molto ricco: a gennaio si svolge la Montefortiana, che consiste in manifestazioni sportive per le vie del centro; in occasione del carnevale si organizza il Carnevale di notte, che prevede una sfilata notturna; in aprile si svolge la manifestazione culturale di Monteforteteatro; in località Costalunga, a maggio si svolge la sagra patronale, nello stesso mese c'è la festa del vino, Soave in vetrina con mostra e degustazione e il carnevale estivo. Sempre a maggio l'ordine del Gran Sigillo Vicariale organizza la festa medievale con consegna d'onorificenze a personaggi illustri. A settembre è previsto il palio delle contrade, con gara di pigiatura a piedi nudi. In località Bardolino, in giugno, si svolgono la mostra delle ciliegie e il concorso del vin santo. Infine, essendo uno dei maggiori centri vitinicoli, a settembre avviene la festa dell'uva. A Natale hanno luogo i tradizionali concerti. Il Patrono, Sant'Antonio, si festeggia il 17 gennaio. È gemellata con Florenville Lacuisine (Belgio).

Località

Brognoligo-Costalunga, Micheletti (già Casotti), Monte Riondo, Sarmazza

Brognoligo-Costalunga, Micheletti (già Casotti), Monte Riondo, Sarmazza

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Monteforte d'Alpone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.