Descrizione

Centro montano, sorto nel Medioevo in un territorio popolato fin dalla remota antichità; l'economia locale si basa principalmente sulle attività agricole, affiancate da un modesto apparato industriale. Più della metà dei montecalvesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, risiede nel capoluogo comunale. L'abitato è posto sul crinale di un colle; la parte originaria, situata più in alto, è arroccata intorno ai ruderi di un castello e conserva singolari abitazioni ricavate da grotte scavate nell'arenaria. Il territorio presenta le caratteristiche tipiche della media e della bassa collina: morbidi rilievi collinari rivestiti di filari di viti e oliveti degradano lentamente verso zone meno elevate, irrorate dal fiume Miscano e occupate da seminativi e alberi da frutto. Sullo sfondo nero dello stemma concesso con Decreto del Presidente della Repubblica campeggia un monte all'italiana a tre cime d'argento, quella centrale è più alta delle laterali. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Storia

Nell'attuale territorio comunale sono stati rinvenuti i resti di una necropoli dell'VIII secolo a.C. Sebbene di chiara origine romana (antico fortilizio a guardia della sottostante via Traiana), il primo nucleo dell'odierno abitato si formò in epoca longobarda attorno a una roccaforte (Castello Ducale) edificata durante le guerre sannitiche (IV-III secolo a.C.). Subì nel corso del Medioevo le dominazioni di normanni e Angioini, passando nelle mani di diverse famiglie di feudatari, quali i Mansella, i Sabrano, i Guevara, i Carafa e i Pignatelli; questi ultimi, che acquistarono il feudo da Alfonso II d'Aragona, ne detengono ancora il titolo di duchi. L'abitato è stato danneggiato, nel corso dei secoli, da numerosi terremoti, gli ultimi dei quali sono avvenuti nel 1930, nel 1962 e nel 1980. Il toponimo, privo di specificazione fino al 1862, è costituito dall'unione del sostantivo “monte” con l'aggettivo “calvo”. Costruito nel Cinquecento sulle rovine di un castello medievale, palazzo Pignatelli mantiene intatto il cortile e alcuni ruderi delle mura esterne e degli elevati bastioni settecenteschi. La collegiata di Santa Maria Assunta (XVII secolo), a tre navate, racchiude la cappella Carafa, realizzata nel 1556 in stile rinascimentale, dipinti settecenteschi a soggetto religioso e un singolare fonte battesimale del XVI secolo, composto da un sarcofago con colonnine e capitelli in stile romanico. Nella chiesa di San Pompilio si conservano alcune reliquie del Santo e i versi in latino scritti da papa Leone III in occasione della sua beatificazione. Numerose sono le dimore gentilizie abbellite da splendidi portali, tra cui palazzo Cillis (XVIII secolo) e palazzo Pizzillo (XVI secolo). Singolare è la presenza di un blocco in pietra calcarea d'età ellenistica detto “sèkoma”, probabilmente utilizzato come mensa ponderaria (pesa pubblica romana), unico esemplare rinvenuto in Italia. Infine, caratteristico è il Trappeto, nucleo antico del centro abitato, molto simile ai sassi di Matera di cui ne ripercorre le soluzioni architettoniche e la spettacolarità delle case a gradone.

Economia

La comunità montecalvese è impegnata in buona percentuale nella produzione di cereali, uva, ortaggi e frutta; il settore secondario, rappresentato da alcune imprese di piccole e medie dimensioni, attive perlopiù nei comparti dei prodotti alimentari, dei materiali da costruzione e della lavorazione dei metalli, non è in grado di impedire il sensibile movimento di pendolari. Un discreto sviluppo interessa il terziario, dotato di una buona rete di distribuzione e di alcuni servizi privati qualificati. Ospita le scuole dell'obbligo, una biblioteca comunale, un museo sacrario intitolato “San Pompilio Maria Pirrotti”, un ufficio sanitario, un consultorio familiare, la guardia medica e un punto di vaccinazione; l'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

Dotata di fitti boschi di conifere e latifoglie, popolati da diverse specie di uccelli e altri mammiferi, ospita inoltre un'area di interesse geologico ricca di “mefiti”, piccoli crateri attivi anticamente identificati come ingressi agli inferi. Oltre alle specialità gastronomiche locali (tra cui il pane, riconosciuto prodotto tipico dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali), contribuisce a richiamare visitatori anche il ricco calendario di appuntamenti: la sagra della salsiccia (agosto) e quelle dei “cicatielli”, della porchetta, del pomodoro e dell'agnello (1-15 agosto), durante le quali si esibisce un gruppo folk locale nel costume tradizionale denominato “la pacchiana”. Tra le feste religiose spiccano quelle di Sant'Antonio (13 giugno), di Maria Vergine Santissima della Libera (ultima domenica di settembre) e di Maria Vergine Santissima del Rosario (seconda domenica di ottobre). Il Patrono, San Felice, si festeggia il 30 agosto.

Località

Cappella Madonna di Pompei, Cesine, Corsano, Malvizza di Sopra, Malvizza di Sotto, Masseria Parlante, Olivara

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Montecalvo Irpino rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 3.725
  • Lat 41° 11' 45,42'' 41.19595000
  • Long 15° 2' 1,79'' 15.03383056
  • CAP 83037
  • Prefisso 0825
  • Codice ISTAT 064052
  • Codice Catasto F448
  • Altitudine slm 623 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2214
  • Superficie 53.53 Km2
  • Densità 69,59 ab/Km2
  • Sismicità Zona 1
  • Alba 04:33
  • Tramonto 19:20
Contatti
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