Descrizione

Comune collinare sorto in epoca medievale; noto per la tradizionale lavorazione artigianale della pelle, può contare su un certo numero di piccole e medie imprese industriali. La comunità dei montecalvesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, si distribuisce uniformemente sul territorio comunale: risiede infatti nel capoluogo comunale, nelle località di Borgo Massano e Ca’ Gallo, nel piccolissimo agglomerato urbano di Ca’ Spezie e in alcune case sparse sui fondi. L’abitato è ubicato, con pianta dispersa, ai lati di un tracciato viario che conduce al fondovalle del fiume Foglia ed è adagiato sul crinale di una collina argillosa, da cui domina un ameno e riposante paesaggio, caratterizzato dalla predominanza di coltivazioni promiscue e di piccoli boschi di roverella, acero e cerro. A poca distanza dal territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Tavullia, si ergono le alture aspre e selvagge del Montefeltro, i cui versanti alternano nuda roccia e fitti manti boschivi.

Comune collinare sorto in epoca medievale; noto per la tradizionale lavorazione artigianale della pelle, può contare su un certo numero di piccole e medie imprese industriali. La comunità dei montecalvesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, si distribuisce uniformemente sul territorio comunale: risiede infatti nel capoluogo comunale, nelle località di Borgo Massano e Ca’ Gallo, nel piccolissimo agglomerato urbano di Ca’ Spezie e in alcune case sparse sui fondi. L’abitato è ubicato, con pianta dispersa, ai lati di un tracciato viario che conduce al fondovalle del fiume Foglia ed è adagiato sul crinale di una collina argillosa, da cui domina un ameno e riposante paesaggio, caratterizzato dalla predominanza di coltivazioni promiscue e di piccoli boschi di roverella, acero e cerro. A poca distanza dal territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Tavullia, si ergono le alture aspre e selvagge del Montefeltro, i cui versanti alternano nuda roccia e fitti manti boschivi.

Storia

Sin dal secolo XIII fu proprietà dei vescovi di Fossombrone, che ottennero anche il riconoscimento dell’imperatore Ottone III. I vescovi la infeudarono più volte a vari nobili del luogo, fino a quando i Malatesta, dopo averla lungamente contesa ai Montefeltro, riuscirono a impossessarsene (1463). Nel corso del XVII secolo conobbe un periodo di grande prosperità sotto il conte Federico Veterani di Urbino e alla fine del secolo successivo fu occupata dalle truppe francesi. Il toponimo, ricordato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche (anni 1290-1292), deriva probabilmente dall’espressione latina MONS CALVUS, con allusione alla scarsa vegetazione presente; la specificazione, aggiunta nel 1862, è chiaramente un idronimo. I ruderi dell’antica torre Cotogna, massiccia costruzione romanica eretta su un’altura isolata con funzioni di avvistamento, testimoniano l’importanza strategica che l’abitato rivestì dal Medioevo in poi. Una duecentesca campana bronzea e un antico orologio sono invece incastonati nella sopraelevazione della facciata della casa comunale.

Sin dal secolo XIII fu proprietà dei vescovi di Fossombrone, che ottennero anche il riconoscimento dell’imperatore Ottone III. I vescovi la infeudarono più volte a vari nobili del luogo, fino a quando i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=MALATESTA'>Malatesta</a>, dopo averla lungamente contesa ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=MONTEFELTRO'>Montefeltro</a>, riuscirono a impossessarsene (1463). Nel corso del XVII secolo conobbe un periodo di grande prosperità sotto il conte Federico Veterani di Urbino e alla fine del secolo successivo fu occupata dalle truppe francesi. Il toponimo, ricordato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche (anni 1290-1292), deriva probabilmente dall’espressione latina MONS CALVUS, con allusione alla scarsa vegetazione presente; la specificazione, aggiunta nel 1862, è chiaramente un idronimo. I ruderi dell’antica torre Cotogna, massiccia costruzione romanica eretta su un’altura isolata con funzioni di avvistamento, testimoniano l’importanza strategica che l’abitato rivestì dal Medioevo in poi. Una duecentesca campana bronzea e un antico orologio sono invece incastonati nella sopraelevazione della facciata della casa comunale.

Economia

Interessate ormai da un lento ma irreversibile processo di contrazione, le tradizionali attività rurali incidono in misura ridotta sulla formazione del reddito e si concentrano per lo più nella fertile vallata che ospita le località di Borgo Massano e Ca’ Gallo: qui si coltivano cereali, olive e foraggi. L’industria, invece, va assumendo una certa consistenza specialmente nei comparti della produzione di mobili e di abbigliamento, cui si affiancano imprese di minor rilievo attive nei comparti della gomma e della plastica, della lavorazione dei metalli e della produzione di strumenti musicali. Anche il terziario ha assunto un ruolo significativo fra le fonti di reddito e di occupazione: potendo contare su un discreto movimento turistico, si è arricchito di un buon numero di esercizi commerciali nonché di servizi privati qualificati, fra i quali figurano il credito e l’intermediazione immobiliare. La dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità appare commisurata alle esigenze della comunità montecalvese: oltre agli ordinari uffici municipali e postali, il comune dispone di una casa di riposo e di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado; la farmacia assicura l’assistenza sanitaria mentre le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Interessate ormai da un lento ma irreversibile processo di contrazione, le tradizionali attività rurali incidono in misura ridotta sulla formazione del reddito e si concentrano per lo più nella fertile vallata che ospita le località di Borgo Massano e Ca’ Gallo: qui si coltivano cereali, olive e foraggi. L’industria, invece, va assumendo una certa consistenza specialmente nei comparti della produzione di mobili e di abbigliamento, cui si affiancano imprese di minor rilievo attive nei comparti della gomma e della plastica, della lavorazione dei metalli e della produzione di strumenti musicali. Anche il terziario ha assunto un ruolo significativo fra le fonti di reddito e di occupazione: potendo contare su un discreto movimento turistico, si è arricchito di un buon numero di esercizi commerciali nonché di servizi privati qualificati, fra i quali figurano il credito e l’intermediazione immobiliare. La dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità appare commisurata alle esigenze della comunità montecalvese: oltre agli ordinari uffici municipali e postali, il comune dispone di una casa di riposo e di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado; la farmacia assicura l’assistenza sanitaria mentre le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

Rappresenta una tranquilla stazione climatica, meta di quella ristretta cerchia di affezionati villeggianti che amano soggiorni tranquilli, all’insegna di un contatto diretto con la natura: il comprensorio comunale comprende infatti l’oasi faunistica “La badia”, che nei suoi settecento ettari di superficie racchiude splendidi boschi di roverella e ospita numerose specie protette, come il capriolo, la volpe, il tasso, la faina, l’airone e l’albanella minore. La festa del Patrono San Nicola si celebra il 6 dicembre, con solenni funzioni religiose e intrattenimenti popolari.

Rappresenta una tranquilla stazione climatica, meta di quella ristretta cerchia di affezionati villeggianti che amano soggiorni tranquilli, all’insegna di un contatto diretto con la natura: il comprensorio comunale comprende infatti l’oasi faunistica “La badia”, che nei suoi settecento ettari di superficie racchiude splendidi boschi di roverella e ospita numerose specie protette, come il capriolo, la volpe, il tasso, la faina, l’airone e l’albanella minore. La festa del Patrono San Nicola si celebra il 6 dicembre, con solenni funzioni religiose e intrattenimenti popolari.

Località

Borgo Massano, Ca' Gallo, Ca' Spezie, San Giorgio

Borgo Massano, Ca' Gallo, Ca' Spezie, San Giorgio