Centro montano, di origine medievale, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I montalbanesi, con un indice di vecchiaia molto alto, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito nelle località Braidi, Santa Barbara e Santa Maria, nei nuclei urbani minori Due Monti, Pellizzaro, Santa Margherita e Toscano, nonché in numerose case sparse. Il territorio, con sorgive di acque minerali, caratterizzato da folta vegetazione boschiva, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, che sorge arroccato su un imponente poggio, nei pressi di una fiumara, è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato. Lo stemma comunale, interzato in fascia, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. La prima fascia, semitroncata partita, raffigura: una torre rossa, merlata alla ghibellina, su sfondo argenteo, un leone d’oro in campo azzurro e un terzo riquadro, inquartato in decusse –due sezioni sono costituite da quattro pali dorati e rossi, le restanti sono argentate–. La seconda fascia, aurea, racchiude tre gigli azzurri. Nella terza, a fondo azzurro, spiccano cinque gigli d’argento. Le due sezioni ai fianchi dello scudo riproducono: da un lato, tre gigli rossi e sei plinti d’oro su sfondo dorato e rosso rispettivamente e, dall’altro, sei bisanti d’oro in campo verde.