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Descrizione

Comune montano, di origini piuttosto recenti, che accanto alle tradizionali attività agricole registra un incremento del turismo. I mongianesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e la località Santa Maria di Cropani. Il territorio, in cui si trovano anche alcuni laghetti immersi nel verde, ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.423 metri di quota. L’abitato, circondato da pinete e faggete, mostra segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è leggermente vario. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, in campo di cielo, un monte verde a tre cime, sormontato da una lancia posta in fascia.

Storia

L’abitato si venne formando, nella seconda metà del XVIII secolo, come residenza delle guarnigioni militari impegnate nelle ferriere e nella fabbrica di armi del regno di Napoli, impiantate nella zona per volere del re Ferdinando IV di Borbone. Anche il toponimo, che riflette il termine dialettale calabrese “mungiana”, avente il significato di ‘ferriera’, si richiama alle sue origini. Ottenuta una certa indipendenza durante la dominazione francese, con la restaurazione borbonica fu retrocessa a località di Fabrizia. Divenne comune autonomo nel 1852. Per via delle ferriere acquistò grande importanza e fu assoggettata a un ordinamento particolare, in virtù del quale anche l’amministrazione civile non era elettiva ma di nomina regia, con funzioni demandate agli ufficiali in servizio presso gli stabilimenti. La sua storia post-unitaria si confonde con quella del resto della regione. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria delle Grazie; i resti dell’antica fabbrica di armi e la residenza estiva del re Ferdinando II di Borbone, detta “Ferdinandea”. Interessanti sono anche alcuni edifici, con balconi in ferro battuto sette-ottocenteschi.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono strutture burocratiche degne di nota: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco e del corpo forestale. Si producono cereali, frumento, ortaggi, frutta e funghi; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Sviluppata è la silvicoltura. Le attività industriali sono limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti edile e della lavorazione del legno. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione, completa il panorama del terziario. Non si registrano strutture sociali degne di nota. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire di un museo civico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta di un significativo movimento di turisti, diretti soprattutto all’oasi naturalistica “Parco Vittoria”, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare le specialità gastronomiche locali, praticare la caccia e rilassarsi nelle aree attrezzate nel verde che la circonda. È poco frequentata per lavoro, in quanto le attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; intrattiene rapporti non molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali, che animano la comunità, richiamando numerosi visitatori, meritano di essere citate: la festa di Santa Maria delle Grazie, a luglio, e quella degli emigrati, accompagnata, tra l’altro, da una mostra di pittura, ad agosto. Il Patrono, San Rocco, si festeggia il 16 agosto.

Località

Santa Maria di Cropani

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mongiana rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 740
  • Lat 38° 30' 46,22'' 38.51283889
  • Long 16° 19' 8,41'' 16.31900278
  • CAP 88020
  • Prefisso 0963
  • Codice ISTAT 102022
  • Codice Catasto F364
  • Altitudine slm 922 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/1779
  • Superficie 20.7 Km2
  • Densità 35,75 ab/Km2
  • Sismicità Zona 1
  • Alba 05:03
  • Tramonto 18:41
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