Descrizione

Città (titolo concesso con Decreto del Presidente della Repubblica) di antica origine; accanto all’agricoltura ha notevolmente sviluppato l’industria e il terziario. Gli imolesi, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati soprattutto nel capoluogo comunale. Il territorio, classificato di pianura, presenta variazioni altimetriche abbastanza accentuate nella parte meridionale. L’abitato è in espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è per lo più pianeggiante. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Capo del Governo, si compone di una banda d’argento, in campo azzurro, con la parola LIBERTAS in lettere maiuscole nere; su sfondo rosso spicca un grifo coronato che impugna una spada d’argento posta in palo; nella parte superiore dello scudo domina il capo d’Angiò, ad evocare un antico riconoscimento alla città che, dopo un periodo ghibellino, si schierò con i guelfi appoggiati da Carlo d’Angiò.

Città (titolo concesso con Decreto del Presidente della Repubblica) di antica origine; accanto all’agricoltura ha notevolmente sviluppato l’industria e il terziario. Gli imolesi, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati soprattutto nel capoluogo comunale. Il territorio, classificato di pianura, presenta variazioni altimetriche abbastanza accentuate nella parte meridionale. L’abitato è in espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è per lo più pianeggiante. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Capo del Governo, si compone di una banda d’argento, in campo azzurro, con la parola LIBERTAS in lettere maiuscole nere; su sfondo rosso spicca un grifo coronato che impugna una spada d’argento posta in palo; nella parte superiore dello scudo domina il capo d’Angiò, ad evocare un antico riconoscimento alla città che, dopo un periodo ghibellino, si schierò con i guelfi appoggiati da Carlo d’Angiò.

Storia

Agli insediamenti preistorici seguirono stanziamenti di etruschi e galli. Fondata dai romani, nel II secolo a.C., registrò un grande sviluppo, grazie alla sua ubicazione lungo due importanti arterie stradali, quali la via Emilia e la Selice. Nel I secolo a.C. fu elevata a municipio e chiamata Forum Cornelii, in onore di Lucio Cornelio Silla. Il toponimo attuale deriva probabilmente dall’incrocio tra il nome germanico “Immilo” e quello della via Emilia. Con la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche, venendo occupata dagli eruli, dai goti e dai bizantini, che la unirono all’esarcato di Ravenna. Conquistata poi dai longobardi e dai franchi, fu da questi donata, nel secolo VIII, allo Stato della Chiesa. Nominata “città indipendente” da Federico Barbarossa, fu a lungo travagliata dalle lotte tra guelfi e ghibellini. Nella prima metà del Trecento fu assegnata agli Alidosi, passando nel secolo successivo ai Visconti e ai Riario, da cui pervenne a Caterina Sforza. Nel 1499 fu conquistata da Cesare Borgia, tornando poco più tardi sotto la giurisdizione della Santa Sede. Dopo la parentesi napoleonica e la restaurazione pontificia partecipò attivamente ai moti risorgimentali. Annessa alla provincia di Bologna nel 1860, ha contribuito alla resistenza partigiana. Il monumento più importante è la rocca sforzesca, edificata, nel XIV secolo, da Ricciardo Alidosi e ristrutturata nel 1400. Tra gli edifici sacri spiccano la cattedrale di San Cassiano, ricostruita nel Settecento, le chiese di Santa Maria dei Servi, di Santa Maria di Valverde e di Santa Maria in Regola.

Agli insediamenti preistorici seguirono stanziamenti di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=GALLI'>galli</a>. Fondata dai romani, nel II secolo a.C., registrò un grande sviluppo, grazie alla sua ubicazione lungo due importanti arterie stradali, quali la via Emilia e la Selice. Nel I secolo a.C. fu elevata a municipio e chiamata Forum Cornelii, in onore di Lucio Cornelio Silla. Il toponimo attuale deriva probabilmente dall’incrocio tra il nome germanico “Immilo” e quello della via Emilia. Con la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche, venendo occupata dagli eruli, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=GOTI'>goti</a> e dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=BIZANTINI'>bizantini</a>, che la unirono all’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESARCATODIRAVENNA'>esarcato di Ravenna</a>. Conquistata poi dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> e dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=FRANCHI'>franchi</a>, fu da questi donata, nel secolo VIII, allo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=STATODELLACHIESA'>Stato della Chiesa</a>. Nominata “città indipendente” da Federico Barbarossa, fu a lungo travagliata dalle lotte tra guelfi e ghibellini. Nella prima metà del Trecento fu assegnata agli Alidosi, passando nel secolo successivo ai Visconti e ai Riario, da cui pervenne a Caterina Sforza. Nel 1499 fu conquistata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=CESAREBORGIA'>Cesare Borgia</a>, tornando poco più tardi sotto la giurisdizione della Santa Sede. Dopo la parentesi napoleonica e la restaurazione pontificia partecipò attivamente ai moti risorgimentali. Annessa alla provincia di Bologna nel 1860, ha contribuito alla resistenza partigiana. Il monumento più importante è la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ROCCASFORZESCA'>rocca sforzesca</a>, edificata, nel XIV secolo, da Ricciardo Alidosi e ristrutturata nel 1400. Tra gli edifici sacri spiccano la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=CATTEDRALEDISANCASSIANO'>cattedrale di San Cassiano</a>, ricostruita nel Settecento, le chiese di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=SANTAMARIADEISERVI'>Santa Maria dei Servi</a>, di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=SANTAMARIADIVALVERDE'>Santa Maria di Valverde</a> e di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=SANTAMARIAINREGOLA'>Santa Maria in Regola</a>.

Economia

è sede della Usl n. 6, del distretto scolastico n. 33 e della Pro Loco. Dal settore primario si ricava una grande varietà di prodotti; quello industriale, molto articolato, è decisamente sviluppato. Il terziario si compone di una grande rete commerciale e di una ricca varietà di servizi. Le strutture scolastiche includono gli istituti professionali e tecnici agrari, industriali, commerciali e per geometri, i licei scientifico e classico, il liceo linguistico, il liceo socio-psico-pedagogico e il liceo delle scienze sociali; quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca, da una pinacoteca, dal museo archeologico, dal museo delle armi e delle maioliche. Notissimo è il locale quotidiano “Il Resto del Carlino”. Le strutture ricettive offrono una vasta possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite da un ospedale e da una clinica privata. Sezione distaccata del tribunale (giudice unico di primo grado) è sede di giudice di pace.

è sede della Usl n. 6, del distretto scolastico n. 33 e della Pro Loco. Dal settore primario si ricava una grande varietà di prodotti; quello industriale, molto articolato, è decisamente sviluppato. Il terziario si compone di una grande rete commerciale e di una ricca varietà di servizi. Le strutture scolastiche includono gli istituti professionali e tecnici agrari, industriali, commerciali e per geometri, i licei scientifico e classico, il liceo linguistico, il liceo socio-psico-pedagogico e il liceo delle scienze sociali; quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca, da una pinacoteca, dal museo archeologico, dal museo delle armi e delle maioliche. Notissimo è il locale quotidiano “Il Resto del Carlino”. Le strutture ricettive offrono una vasta possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite da un ospedale e da una clinica privata. Sezione distaccata del tribunale (giudice unico di primo grado) è sede di giudice di pace.

Relazioni

Registra un consistente movimento di turisti, attratti soprattutto dal circuito automobilistico "Dino ed Enzo Ferrari". L’evento più importante è ovviamente il Gran Premio di Formula 1. Numerosi gli altri eventi ricorrenti: Imola in musica, il baccanale, la mostra scambio. Tra le sagre: sagra dei maccheroni (Ponticelli, prima domenica di quaresima); Lom a Merz (Imola, piazza Matteotti secondo o terzo sabato di marzo); sagra di San Giovanni (Zello, 24 giugno e ultimi 9 giorni di giugno); sagra del cocomero (Zello, quarto fine settimana di luglio); Pontesanto in festa -festività dell’Assunta (Pontesanto, 15 agosto); Tozzona festa e sport (centro sociale Tozzona, giorni di ferragosto); sfuiareia (Imola, piazza Matteotti, un sabato di settembre); festa di Sant’Antonio (San Prospero, fine settima prossimo all’8 settembre); festa dell’agricoltura (Sesto Imolese, secondo fine settimana di settembre); sagra della tagliatella (Ponticelli, secondo e terzo fine settimana di settembre); sagra dell’uva (Zello, terzo fine settimana di settembre); festa di Sasso (Sasso Morelli, ultima domenica di settembre); festa dei contadini e palio dei pigiatori (Sasso Morelli, primo fine settimana di ottobre); festa della polenta e della castagna (Zello, secondo fine settimana di ottobre); rassegna internazionale del Sangiovese (Imola, una settimana in novembre, in coincidenza con il baccanale). Il Patrono, San Cassiano, si festeggia il 13 agosto. È gemellata con Pula/Pola (Croazia), Genevilliers (Francia), Colchster (Gran Bretagna), Weinheim (Germania).

Registra un consistente movimento di turisti, attratti soprattutto dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=CIRCUITOAUTOMOBILISTICODINOEDENZOFERRARI'>circuito automobilistico "Dino ed Enzo Ferrari"</a>. L’evento più importante è ovviamente il Gran Premio di Formula 1. Numerosi gli altri eventi ricorrenti: Imola in musica, il baccanale, la mostra scambio. Tra le sagre: sagra dei maccheroni (Ponticelli, prima domenica di quaresima); Lom a Merz (Imola, piazza Matteotti secondo o terzo sabato di marzo); sagra di San Giovanni (Zello, 24 giugno e ultimi 9 giorni di giugno); sagra del cocomero (Zello, quarto fine settimana di luglio); Pontesanto in festa -festività dell’Assunta (Pontesanto, 15 agosto); Tozzona festa e sport (centro sociale Tozzona, giorni di ferragosto); sfuiareia (Imola, piazza Matteotti, un sabato di settembre); festa di Sant’Antonio (San Prospero, fine settima prossimo all’8 settembre); festa dell’agricoltura (Sesto Imolese, secondo fine settimana di settembre); sagra della tagliatella (Ponticelli, secondo e terzo fine settimana di settembre); sagra dell’uva (Zello, terzo fine settimana di settembre); festa di Sasso (Sasso Morelli, ultima domenica di settembre); festa dei contadini e palio dei pigiatori (Sasso Morelli, primo fine settimana di ottobre); festa della polenta e della castagna (Zello, secondo fine settimana di ottobre); rassegna internazionale del Sangiovese (Imola, una settimana in novembre, in coincidenza con il baccanale). Il Patrono, San Cassiano, si festeggia il 13 agosto. È gemellata con Pula/Pola (Croazia), Genevilliers (Francia), Colchster (Gran Bretagna), Weinheim (Germania).

Località

Ca' Paroli, Calderina, Casa Bettola, Casalfiumanese, Case Bandini, Case Capanno, Case Cardinala, Case Cascina, Case Gallone, Case Ghina, Case Mancurti, Case Selva, Case Valverda, Case Volta, Casetti Sguazzaloca, Casola Canina, Chiusura, Convento, Fabbrica, Fluno, Giardino, Il Casino, Istituto Agrario, L'Osso, La Billa, La Sterlina, Lama di Sopra, Linaro, Monte Catone, Ortodonico, Osteriola, Palazzo Guerrino, Palazzo Raggi, Piratello, Ponticelli, San Giovanni di Sotto, San Prospero, Sasso Morelli, Sciangai, Selva, Sesto Imolese, Spazzate-Sassatelli, Vaticano, Zello

Ca' Paroli, Calderina, Casa Bettola, Casalfiumanese, Case Bandini, Case Capanno, Case Cardinala, Case Cascina, Case Gallone, Case Ghina, Case Mancurti, Case Selva, Case Valverda, Case Volta, Casetti Sguazzaloca, Casola Canina, Chiusura, Convento, Fabbrica, Fluno, Giardino, Il Casino, Istituto Agrario, L'Osso, La Billa, La Sterlina, Lama di Sopra, Linaro, Monte Catone, Ortodonico, Osteriola, Palazzo Guerrino, Palazzo Raggi, Piratello, Ponticelli, San Giovanni di Sotto, San Prospero, Sasso Morelli, Sciangai, Selva, Sesto Imolese, Spazzate-Sassatelli, Vaticano, Zello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Imola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.