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Descrizione

Comune montano, di origine medievale; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. È nota per la produzione delle pesche. I mojesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito in pochissime case sparse. Il territorio, caratterizzato da folta vegetazione boschiva intervallata da ampi pascoli, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 1.162 metri di quota. L’abitato, che sorge su un declivio, in una pianura alluvionale, è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. La parte superiore, partita, riproduce un leone d’argento in campo azzurro –il capo, d’argento, reca una torre azzurra– e una sezione inquartata in decusse –nel primo e quarto riquadro spiccano due pali d’oro su sfondo rosso, il secondo e terzo quarto sono argentati–. Nella parte inferiore, a sfondo nero e dorato, campeggiano, rispettivamente, tre gigli d’oro e tre gigli neri. Il tutto è accompagnato, ai lati, da due pali: il primo di essi, troncato, racchiude tre gigli dorati su sfondo rosso e sei torri rosse su sfondo argentato; lungo il secondo palo, aureo, spiccano sei palle: quella in capo, più grande, è azzurra, le restanti sono rosse.

Storia

Fino al 1862 si è chiamata semplicemente Mojo, denominazione da ricondurre al latino MODIUM, ‘moggio, staio’. Il determinante viene invece dall’arabo “al-qantara”, ‘ponte’, che è nome di fiume e di gola. Nel latino medievale è “Mojus”. Secondo qualche studioso, sono valide anche le attestazioni di derivazione araba, come “al-midd” e “al ‘umari hisn al mudd”, con il significato di ‘la rocca del moio’. Che il primo nucleo urbano sia di origine medievale è più testimoniano da reperti archeologici e altre emergenze architettoniche che attestato da documenti; del resto, sono scarne le notizie sulla sua storia più lontana, caratterizzata essenzialmente dalla presenza incombente del vulcano Etna, che sorge a breve distanza. Nel periodo medievale il feudo risulta sottoposto alla giurisdizione del nobile feudatario Tommaso Tortori. Successivamente l’amministrazione del borgo passò nelle mani della famiglia dei Lancia. Nel 1928 il paese venne unito alla vicina Malvagna ma nel 1947 ottenne di nuovo l’autonomia amministrativa come comune. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: la chiesa parrocchiale di Maria Santissima delle Grazie, al cui interno è custodito un crocifisso del XVII secolo, di fra’ Umile da Petralia; i ruderi del palazzo della famiglia dei Lancia, edificato nel XVI secolo.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. Il settore primario, molto favorito dalla fertilità del terreno, è presente con la produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta (soprattutto pesche) e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano esclusivamente nei comparti: della lavorazione del legno e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche presenti in paese permettono di frequentare le sole classi dell’obbligo; per accedere, invece, agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado è necessario raggiungere i centri vicini che ne sono provvisti. L’arricchimento culturale è agevolato dalla biblioteca civica e dal museo della civiltà contadina. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Circondata dalla splendida cornice della valle Alcantara, una delle zone più verdi e rigogliose della Sicilia, offre la possibilità di effettuare piacevoli soggiorni all’insegna della quiete, di gustare i piatti tipici della cucina locale e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione e gli altri eventi ricorrenti in grado di attirare visitatori dai dintorni si segnalano: l’importantissima sagra delle pesche, ad agosto; la fiera del bestiame, la “Fera o Moju” e la festa del Santissimo Crocifisso, a settembre. La festa del Patrono, San Giuseppe, si celebra l’ultimo lunedì di settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Moio Alcantara rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 717
  • Lat 37° 53' 57,69'' 37.89935833
  • Long 15° 3' 1,84'' 15.05051111
  • CAP 98030
  • Prefisso 0942
  • Codice ISTAT 083053
  • Codice Catasto F277
  • Altitudine slm 538 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1546
  • Superficie 8.39 Km2
  • Densità 85,46 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 04:40
  • Tramonto 19:19
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
A.V.I.S.COMUNALE GAGGI GIOVANNI PAOLO IIVIA ROMA 2 A
ASSOCIAZIONE AVULSS DI GAGGIPIAZZA VITTORIO EMANUELE N4
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO RANGERS INTERNATIONAL DELEGAZIONEVIA FONTANA NUOVA
FONDAZIONE CASA DELLA DIVINA BELLEZZAVIA ROMA 7
FONDAZIONE CASA DELLA DIVINA BELLEZZAVIA ROMA 7
PENELOPE COORDINAMENTO SOLIDARIETA' SOCIALE ONLUSVIA VILLAMENA 18
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