Descrizione

Comune di pianura, di origini molto antiche, la cui economia si basa sia sull'agricoltura che sull'industria. La comunità dei miradolesi mostra un elevato indice di vecchiaia e vive oltre che nel capoluogo comunale, dove si registra la maggiore concentrazione demografica, anche nelle località di Camporinaldo e Terme di Miradolo. Il territorio comunale presenta un profilo regolare, con lievi variazioni altimetriche, e di questa conformazione orografica risente l'abitato, che si caratterizza per l'andamento plano-altimetrico pianeggiante. Il travolgente sviluppo industriale dell'area milanese, che ha investito anche questa località, non ha fortunatamente modificato del tutto il suo tipico aspetto rurale: qui il fenomeno dell'espansione edilizia si è infatti espresso in modo sempre molto contenuto. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1987, è suddiviso in quattro parti. Vi sono raffigurati un castello rosso fondato su una verde collina, un profilo di chiesa con campanile d'oro su sfondo azzurro, un grappolo d'uva, anch'esso d'oro, in campo rosso e una fontana zampillante su fondo argenteo.

Comune di pianura, di origini molto antiche, la cui economia si basa sia sull'agricoltura che sull'industria. La comunità dei miradolesi mostra un elevato indice di vecchiaia e vive oltre che nel capoluogo comunale, dove si registra la maggiore concentrazione demografica, anche nelle località di Camporinaldo e Terme di Miradolo. Il territorio comunale presenta un profilo regolare, con lievi variazioni altimetriche, e di questa conformazione orografica risente l'abitato, che si caratterizza per l'andamento plano-altimetrico pianeggiante. Il travolgente sviluppo industriale dell'area milanese, che ha investito anche questa località, non ha fortunatamente modificato del tutto il suo tipico aspetto rurale: qui il fenomeno dell'espansione edilizia si è infatti espresso in modo sempre molto contenuto. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1987, è suddiviso in quattro parti. Vi sono raffigurati un castello rosso fondato su una verde collina, un profilo di chiesa con campanile d'oro su sfondo azzurro, un grappolo d'uva, anch'esso d'oro, in campo rosso e una fontana zampillante su fondo argenteo.

Storia

Sebbene citata per la prima volta in un documento degli inizi del Mille, ha origini molto più antiche: stando al rinvenimento di vari reperti archeologici, i primi insediamenti nella zona, ad opera di popolazioni liguri, risalgono infatti all'età del ferro; a questi subentrarono stanziamenti di galli e in seguito di romani. Quanto al nome, se la prima parte deriva probabilmente dal latino MIRATORIUM, che a sua volta si richiama alla presenza di una fortezza costruita tra il IX e il X secolo e dotata di torri per l'avvistamento dei nemici, la seconda è stata aggiunta nel 1938, a seguito della creazione dello stabilimento termale legato allo sfruttamento della sorgente scoperta in località Saline. Nel corso del Medioevo, dopo aver fatto parte dei possedimenti dell'abbazia di Santa Cristina, passò sotto il dominio degli Sforza, dei Visconti, dei Belgioioso e quindi degli Estensi. Nei secoli successivi ha seguito le sorti dei territori circostanti, senza registrare eventi di particolare rilievo; vanno tuttavia segnalate alcune modifiche territoriali, conseguenti all'annessione, durante l'invasione napoleonica, della località di Monteleone, poi passata al comune di Inverno, e nel 1872 dell'allora autonomo comune di Camporinaldo. Tra i monumenti degni di nota sono le settecentesche chiese parrocchiali del capoluogo e di Camporinaldo, costruite probabilmente sui resti di precedenti edifici di culto, il palazzo Schiaffinati del XVIII secolo e il santuario di Santa Maria, edificato nella prima metà del Cinquecento sul Monte Aureto, dove sono ancora visibili i ruderi della fortezza medievale.

Sebbene citata per la prima volta in un documento degli inizi del Mille, ha origini molto più antiche: stando al rinvenimento di vari reperti archeologici, i primi insediamenti nella zona, ad opera di popolazioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LIGURI'>liguri</a>, risalgono infatti all'età del ferro; a questi subentrarono stanziamenti di galli e in seguito di romani. Quanto al nome, se la prima parte deriva probabilmente dal latino MIRATORIUM, che a sua volta si richiama alla presenza di una fortezza costruita tra il IX e il X secolo e dotata di torri per l'avvistamento dei nemici, la seconda è stata aggiunta nel 1938, a seguito della creazione dello stabilimento termale legato allo sfruttamento della sorgente scoperta in località Saline. Nel corso del Medioevo, dopo aver fatto parte dei possedimenti dell'abbazia di Santa Cristina, passò sotto il dominio degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, dei Belgioioso e quindi degli Estensi. Nei secoli successivi ha seguito le sorti dei territori circostanti, senza registrare eventi di particolare rilievo; vanno tuttavia segnalate alcune modifiche territoriali, conseguenti all'annessione, durante l'invasione napoleonica, della località di Monteleone, poi passata al comune di Inverno, e nel 1872 dell'allora autonomo comune di Camporinaldo. Tra i monumenti degni di nota sono le settecentesche chiese parrocchiali del capoluogo e di Camporinaldo, costruite probabilmente sui resti di precedenti edifici di culto, il palazzo Schiaffinati del XVIII secolo e il santuario di Santa Maria, edificato nella prima metà del Cinquecento sul Monte Aureto, dove sono ancora visibili i ruderi della fortezza medievale.

Economia

L'economia locale è abbastanza diversificata, basandosi su varie attività. L'agricoltura, in particolare, è ancora molto praticata, anche se gran parte della forza lavoro le viene sottratta dall'industria: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite e frutteti. Nell'industria, affermatasi a partire dal secondo dopoguerra, si registra lo sviluppo dei comparti elettrico e metalmeccanico, affiancati da quello edile. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario. È possibile frequentare le classi dell'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive consentono anche possibilità di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono sul posto il solo servizio farmaceutico.

L'economia locale è abbastanza diversificata, basandosi su varie attività. L'agricoltura, in particolare, è ancora molto praticata, anche se gran parte della forza lavoro le viene sottratta dall'industria: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite e frutteti. Nell'industria, affermatasi a partire dal secondo dopoguerra, si registra lo sviluppo dei comparti elettrico e metalmeccanico, affiancati da quello edile. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario. È possibile frequentare le classi dell'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive consentono anche possibilità di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono sul posto il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Una grande risorsa di questa località è costituita dalle terme idroterapiche della zona delle Saline, alle quali è legato un discreto movimento turistico. Al centro di rapporti molto intensi con le località limitrofe, grazie proprio all'indotto del turismo termale, registra numerosi visitatori anche in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali. Tra questi meritano di essere citate la festa dei piselli e la fiera dell'agricoltura, dell'industria e dell'artigianato, che si svolgono a maggio, e la festa delle ciliegie; molto frequentate sono anche la fiera di settembre, la sagra dell'uva e la fiera dell'agricoltura ed enologica, che hanno luogo ugualmente a settembre, e la festa delle castagne, che si tiene ad ottobre. La festa del Patrono, San Michele Arcangelo, viene celebrata il 29 settembre.

Una grande risorsa di questa località è costituita dalle terme idroterapiche della zona delle Saline, alle quali è legato un discreto movimento turistico. Al centro di rapporti molto intensi con le località limitrofe, grazie proprio all'indotto del turismo termale, registra numerosi visitatori anche in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali. Tra questi meritano di essere citate la festa dei piselli e la fiera dell'agricoltura, dell'industria e dell'artigianato, che si svolgono a maggio, e la festa delle ciliegie; molto frequentate sono anche la fiera di settembre, la sagra dell'uva e la fiera dell'agricoltura ed enologica, che hanno luogo ugualmente a settembre, e la festa delle castagne, che si tiene ad ottobre. La festa del Patrono, San Michele Arcangelo, viene celebrata il 29 settembre.

Località

Camporinaldo, Terme di Miradolo

Camporinaldo, Terme di Miradolo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Miradolo Terme rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.