Descrizione

Comune di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. La comunità dei mezzaninesi presenta un indice di vecchiaia particolarmente alto e si distribuisce tra il capoluogo comunale, interessato da una certa crescita edilizia, e le località di Busca-Tornello, Caldera e Cascina Oratorio. L'orografia del suo territorio mostra una superficie completamente pianeggiante, con differenze di altitudine quasi impercettibili e quindi con un andamento plano-altimetrico decisamente uniforme. La vicinanza al fiume Po ha influito fin dalle origini sulle caratteristiche geografico-ambientali del territorio, la cui area di appartenenza è stata alternativamente quella del Siccomàrio, a sinistra del fiume, o quella dell'Oltrepò, a destra, a seconda degli spostamenti del corso delle acque a seguito delle inondazioni.

Comune di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. La comunità dei mezzaninesi presenta un indice di vecchiaia particolarmente alto e si distribuisce tra il capoluogo comunale, interessato da una certa crescita edilizia, e le località di Busca-Tornello, Caldera e Cascina Oratorio. L'orografia del suo territorio mostra una superficie completamente pianeggiante, con differenze di altitudine quasi impercettibili e quindi con un andamento plano-altimetrico decisamente uniforme. La vicinanza al fiume Po ha influito fin dalle origini sulle caratteristiche geografico-ambientali del territorio, la cui area di appartenenza è stata alternativamente quella del Siccomàrio, a sinistra del fiume, o quella dell'Oltrepò, a destra, a seconda degli spostamenti del corso delle acque a seguito delle inondazioni.

Storia

La sua storia, al pari di quella dei territori circostanti, è legata alla presenza del fiume Po, che con le sue inondazioni ha provocato, oltre a grandi distruzioni, anche mutamenti territoriali: stando infatti a due documenti del 1522 e del 1650, questo territorio anticamente si trovava sulla sponda sinistra del fiume e si chiamava "Siccomari", essendo unito a Travacò Siccomario. Alla presenza del grande fiume è legato lo stesso toponimo, al quale viene attribuito il significato di "piccola isola", ben rispecchiando quindi la sua conformazione territoriale. Non essendo citata nei diplomi degli imperatori germanici da Federico I Barbarossa a Federico II, che governarono su questi luoghi dalla seconda metà del XII secolo alla prima metà del XIII, probabilmente ha avuto origini in tempi successivi, e ancora nel 1387 dovette trattarsi di una vasto acquitrino: in quell'anno infatti la potente famiglia pavese degli Eustachi prese in affitto dalla duchessa Bianca di Savoia, moglie di Gian Galeazzo Visconti, le terre del Siccomario, una vasta estensione paludosa mol to pescosa: facendo parte di tale territorio, la sua situazione non doveva essere diversa. Dal punto di vista monumentale, degni di nota sono la chiesa parrocchiale, intitolata alla Natività della Beata Vergine Maria, edificata sul finire del Cinquecento (e rimaneggiata nella prima metà del XIX secolo su progetto dell'architetto Levati di Milano), e un oratorio nella località di Busca-Tornello.

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Economia

Gli unici uffici presenti sul posto sono quelli municipali e postali. Il quadro economico di questa realtà comunale è abbastanza fiorente e diversificato. Tra le attività più praticate si segnalano ancora quelle agricole, che restano una delle maggiori risorse economiche della popolazione: si coltivano cereali, frumento, ortaggi e foraggi. Un discreto successo ha riscontrato anche l'allevamento avicolo. Benché le radici contadine siano ancora molto profonde, si assiste ad un graduale e fortunato decollo dello sviluppo industriale, soprattutto nel comparto meccanico, che assorbe buona parte della manodopera locale; non mancano però fabbriche tessili e imprese edili. Non si può dire altrettanto per il terziario, rimasto relegato in una posizione del tutto marginale in tale contesto economico: mancano infatti importanti servizi come quello dell'intermediazione monetaria e sono assenti strutture sanitarie e di tipo sociale. Le uniche scuole presenti sono le elementari mentre tra le strutture culturali va menzionata una biblioteca. Alquanto carenti si mostrano anche le strutture ricettive, che comprendono soltanto qualche esercizio di ristorazione, e la rete distributiva, le cui dimensioni sono appena sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione.

Gli unici uffici presenti sul posto sono quelli municipali e postali. Il quadro economico di questa realtà comunale è abbastanza fiorente e diversificato. Tra le attività più praticate si segnalano ancora quelle agricole, che restano una delle maggiori risorse economiche della popolazione: si coltivano cereali, frumento, ortaggi e foraggi. Un discreto successo ha riscontrato anche l'allevamento avicolo. Benché le radici contadine siano ancora molto profonde, si assiste ad un graduale e fortunato decollo dello sviluppo industriale, soprattutto nel comparto meccanico, che assorbe buona parte della manodopera locale; non mancano però fabbriche tessili e imprese edili. Non si può dire altrettanto per il terziario, rimasto relegato in una posizione del tutto marginale in tale contesto economico: mancano infatti importanti servizi come quello dell'intermediazione monetaria e sono assenti strutture sanitarie e di tipo sociale. Le uniche scuole presenti sono le elementari mentre tra le strutture culturali va menzionata una biblioteca. Alquanto carenti si mostrano anche le strutture ricettive, che comprendono soltanto qualche esercizio di ristorazione, e la rete distributiva, le cui dimensioni sono appena sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione.

Relazioni

La vicinanza al Parco della Valle del Ticino non è stata ancora adeguatamente apprezzata e valorizzata ai fini di un incremento del flusso turistico nella zona. A causa delle numerose carenze riscontrabili nei servizi la comunità dipende notevolmente dai comuni vicini, con i quali è in stretti rapporti giornalieri. Ci sono però durante l'anno due manifestazioni tradizionali, che attirano visitatori anche dalle località limitrofe: "la polenta" di carnevale e la fiera che si svolge il primo lunedì di giugno. Chi vi si reca ha modo di apprezzare anche la gastronomia locale, con i suoi tipici agnolotti, specialità culinaria del posto. La festa patronale, in onore della Natività di Maria Vergine, si celebra l'8 settembre.

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Località

Busca-Tornello, Caldera, Cascina Oratorio

Busca-Tornello, Caldera, Cascina Oratorio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mezzanino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.