Descrizione

Comune collinare, di origine antica, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e industriali. I mercenaschesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località di Villate-Casetti e in alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, che sorge sul declivio di un colle dell’anfiteatro morenico d’Ivrea, dominato da un castello, ha conservato la sua impronta rurale, senza lasciarsi condizionare dal cambiamento dei tempi, come dimostra la mancanza di segni di espansione edilizia.

Comune collinare, di origine antica, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e industriali. I mercenaschesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località di Villate-Casetti e in alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, che sorge sul declivio di un colle dell’anfiteatro morenico d’Ivrea, dominato da un castello, ha conservato la sua impronta rurale, senza lasciarsi condizionare dal cambiamento dei tempi, come dimostra la mancanza di segni di espansione edilizia.

Storia

Il toponimo, secondo gli studiosi, deriva dal nome personale romano MARTIANUS completato dal suffisso ligure -ASCUS, molto utilizzato tra l’VIII e il IX per la formazione di aggettivi etnici. Le attestazioni più antiche riportano le dizioni “Marcenascus” del 1171 e “Mercenascus” del 1201. L’alternanza a/e nella documentazione è dovuta molto probabilmente alla caduta nel dialetto locale della “a” etimologica e ad un successivo erroneo reintegro. I rinvenimenti di mura di centuriazione confermano che anticamente fu abitata dai romani, mentre le prime attestazioni scritte, risalgono al 1142, quando Guillelmus Bogius de Martianasco promise fedeltà alla città di Vercelli. Nel XII secolo fu feudo di Pietro de Castro Marcenaschi. Nel 1198, i signori del posto, per imposizione del marchese Bonifacio di Monferrato, ruppero l’alleanza con Vercelli, legandosi con la signoria d’Ivrea. Nel 1280 il potere fu retto dai signori di Valperga di Mazzè e dai Valperga di Mercenasco. Dopo la guerra tra i Savoia e il Monferrato, nel 1338 la signoria passò alla dinastia sabauda, poi nel 1355 ritornò a Carlo V di Monferrato. Nel 1476 il governo fu dei Valperga di Masino, nel 1631 fu sottomessa ai Savoia, pochi anni dopo fu ceduta a Gaspare Graneris de la Roche e, infine, fu venduta al conte Alessandro Compans di Brichateau. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: il castello, adibito a casa signorile e circondato da un grande giardino, e l’antica parrocchiale di Santa Maria Maddalena, a tre navate. Degna di nota per il suo valore archeologico è una stele funeraria romana risalente al I secolo d.C., che è stata posta nel terreno adiacente l’antica parrocchiale.

Il toponimo, secondo gli studiosi, deriva dal nome personale romano MARTIANUS completato dal suffisso ligure -ASCUS, molto utilizzato tra l’VIII e il IX per la formazione di aggettivi etnici. Le attestazioni più antiche riportano le dizioni “Marcenascus” del 1171 e “Mercenascus” del 1201. L’alternanza a/e nella documentazione è dovuta molto probabilmente alla caduta nel dialetto locale della “a” etimologica e ad un successivo erroneo reintegro. I rinvenimenti di mura di centuriazione confermano che anticamente fu abitata dai romani, mentre le prime attestazioni scritte, risalgono al 1142, quando Guillelmus Bogius de Martianasco promise fedeltà alla città di Vercelli. Nel XII secolo fu feudo di Pietro de Castro Marcenaschi. Nel 1198, i signori del posto, per imposizione del marchese Bonifacio di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>, ruppero l’alleanza con Vercelli, legandosi con la signoria d’Ivrea. Nel 1280 il potere fu retto dai signori di Valperga di Mazzè e dai Valperga di Mercenasco. Dopo la guerra tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a> e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>, nel 1338 la signoria passò alla dinastia sabauda, poi nel 1355 ritornò a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CARLOVDIMONFERRATO'>Carlo V di Monferrato</a>. Nel 1476 il governo fu dei Valperga di Masino, nel 1631 fu sottomessa ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, pochi anni dopo fu ceduta a Gaspare Graneris de la Roche e, infine, fu venduta al conte Alessandro Compans di Brichateau. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: il castello, adibito a casa signorile e circondato da un grande giardino, e l’antica parrocchiale di Santa Maria Maddalena, a tre navate. Degna di nota per il suo valore archeologico è una stele funeraria romana risalente al I secolo d.C., che è stata posta nel terreno adiacente l’antica parrocchiale.

Economia

È sede di Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva (in particolare da vino) e altra frutta; allevano bovini, suini, caprini, equini e avicoli. È molto praticata anche la pesca. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti dei materiali da costruzione, della metallurgia, della meccanica, della fabbricazione di macchine agricole, dei mobili e dell’edilizia. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi materne ed elementari; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva (in particolare da vino) e altra frutta; allevano bovini, suini, caprini, equini e avicoli. È molto praticata anche la pesca. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti dei materiali da costruzione, della metallurgia, della meccanica, della fabbricazione di macchine agricole, dei mobili e dell’edilizia. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi materne ed elementari; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, la bellezza del paesaggio naturale, unita alla vicinanza al lago di Candia, la rende meta ideale per i turisti di passaggio. Offre, inoltre, a quanti vi si rechino la possibilità di ammirare le sue pregevoli testimonianze storico-architettoniche e di gustare i semplici ma genuini prodotti della gastronomia locale. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La Patrona, Santa Maria Maddalena, si festeggia il 22 luglio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, la bellezza del paesaggio naturale, unita alla vicinanza al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODICANDIA'>lago di Candia</a>, la rende meta ideale per i turisti di passaggio. Offre, inoltre, a quanti vi si rechino la possibilità di ammirare le sue pregevoli testimonianze storico-architettoniche e di gustare i semplici ma genuini prodotti della gastronomia locale. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La Patrona, Santa Maria Maddalena, si festeggia il 22 luglio.

Località

Villate-Casetti

Villate-Casetti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mercenasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.