Descrizione

Comune di montagna di origini medievali, la cui popolazione trae sostentamento dalle attività silvocolturali, da un fiorente artigianato e dal terziario. La stragrande maggioranza dei mercatellesi, il cui indice di vecchiaia è chiaramente superiore alla media, si concentra nel capoluogo comunale, che attraversa una fase di sensibile espansione edilizia; una piccola parte della comunità, tuttavia, risiede in case sparse sui fondi. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Carpegna, presenta cime montane coperte di faggi, querce e cerri, anguste e verdissime vallate percorse da ruscelli di acqua cristallina, prati e radure, che si aprono tra cupi boschi e si coprono di un tappeto multicolore di fiori in primavera. Il nucleo antico dell’abitato, dalla chiara impronta medievale, è un vero scrigno di tesori architettonici, armoniosamente integrato nella splendida natura circostante.

Comune di montagna di origini medievali, la cui popolazione trae sostentamento dalle attività silvocolturali, da un fiorente artigianato e dal terziario. La stragrande maggioranza dei mercatellesi, il cui indice di vecchiaia è chiaramente superiore alla media, si concentra nel capoluogo comunale, che attraversa una fase di sensibile espansione edilizia; una piccola parte della comunità, tuttavia, risiede in case sparse sui fondi. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Carpegna, presenta cime montane coperte di faggi, querce e cerri, anguste e verdissime vallate percorse da ruscelli di acqua cristallina, prati e radure, che si aprono tra cupi boschi e si coprono di un tappeto multicolore di fiori in primavera. Il nucleo antico dell’abitato, dalla chiara impronta medievale, è un vero scrigno di tesori architettonici, armoniosamente integrato nella splendida natura circostante.

Storia

Il territorio comunale fu popolato in epoca remota dagli etruschi e, in seguito al riordino amministrativo augusteo, fu inserito nella REGIO VI. L’attuale abitato sorse in epoca medievale e assunse ben presto la funzione di postazione difensiva al confine con la Massa Trabaria; fu pertanto conteso dalla famiglia Brancaleoni, dai Carpegna, dai Della Faggiola e da Città di Castello; nel 1437 passò al ducato di Urbino e nel 1521 fu dotato di statuti propri. Il toponimo, che è stato semplicemente Mercatello fino al 1951, sembra alludere alla passata vocazione commerciale dell’abitato. La parte medievale del centro storico è resa caratteristica da un intricato dedalo di viuzze, su cui si affacciano eleganti edifici del Duecento e del Trecento. Molteplici sono quindi le strutture architettoniche di carattere sacro e profano che è possibile ammirare: la collegiata di San Pietro; l’incompiuto palazzo ducale; il seicentesco palazzo Gasparini; la chiesa di San Francesco che, edificata nel 1251 in forme romanico-gotiche e restaurata all’inizio del XX secolo, conserva un crocifisso su tavola del 1344, affreschi quattro-cinquecenteschi, un monumento sepolcrale gotico e due tondi marmorei attribuiti all’architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini.

Il territorio comunale fu popolato in epoca remota dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a> e, in seguito al riordino amministrativo augusteo, fu inserito nella REGIO VI. L’attuale abitato sorse in epoca medievale e assunse ben presto la funzione di postazione difensiva al confine con la Massa Trabaria; fu pertanto conteso dalla famiglia Brancaleoni, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=CARPEGNA'>Carpegna</a>, dai Della Faggiola e da Città di Castello; nel 1437 passò al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=DUCATODIURBINO'>ducato di Urbino</a> e nel 1521 fu dotato di statuti propri. Il toponimo, che è stato semplicemente Mercatello fino al 1951, sembra alludere alla passata vocazione commerciale dell’abitato. La parte medievale del centro storico è resa caratteristica da un intricato dedalo di viuzze, su cui si affacciano eleganti edifici del Duecento e del Trecento. Molteplici sono quindi le strutture architettoniche di carattere sacro e profano che è possibile ammirare: la collegiata di San Pietro; l’incompiuto palazzo ducale; il seicentesco palazzo Gasparini; la chiesa di San Francesco che, edificata nel 1251 in forme romanico-gotiche e restaurata all’inizio del XX secolo, conserva un crocifisso su tavola del 1344, affreschi quattro-cinquecenteschi, un monumento sepolcrale gotico e due tondi marmorei attribuiti all’architetto militare senese <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=FRANCESCODIGIORGIOMARTINI'>Francesco di Giorgio Martini</a>.

Economia

L’economia locale è ancora improntata a un discreto legame con la tradizione, anche se le attività rurali, che comprendono la silvicoltura e la produzione di foraggi e cereali, fanno registrare una sensibile contrazione; il settore industriale, inoltre, annovera solo piccole imprese a conduzione artigianale, attive nei comparti della lavorazione e della conservazione delle carni, delle confezioni, del legno, del mobile, della metallurgia e dell’edilizia. Il terziario, dotato di una robusta rete commerciale, annovera servizi privati qualificati, come il credito, le assicurazioni e la consulenza informatica. Il comune è sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri; possiede scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado, un museo allestito nella chiesa di San Francesco e una pinacoteca comunale; le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie includono la sola farmacia.

L’economia locale è ancora improntata a un discreto legame con la tradizione, anche se le attività rurali, che comprendono la silvicoltura e la produzione di foraggi e cereali, fanno registrare una sensibile contrazione; il settore industriale, inoltre, annovera solo piccole imprese a conduzione artigianale, attive nei comparti della lavorazione e della conservazione delle carni, delle confezioni, del legno, del mobile, della metallurgia e dell’edilizia. Il terziario, dotato di una robusta rete commerciale, annovera servizi privati qualificati, come il credito, le assicurazioni e la consulenza informatica. Il comune è sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri; possiede scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado, un museo allestito nella chiesa di San Francesco e una pinacoteca comunale; le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie includono la sola farmacia.

Relazioni

Immersa nel verde dei boschi, rappresenta un vero scrigno di tesori architettonici e, pur non possedendo quell’insieme di strutture che rendono possibile il soggiorno prolungato, costituisce una meta ideale per chi ama andare alla scoperta di itinerari poco noti –è stata una delle prime comunità marchigiane ad adottare norme specifiche in materia di conservazione del patrimonio architettonico e paesaggistico–. Diverse manifestazioni sacre e profane attirano annualmente cospicui flussi turistici: si segnalano le celebrazioni della Settimana Santa, con la suggestiva processione del Cristo morto, la colorata Infiorata del Corpus Domini, il “Raduno nazionale Fiat 600” (giugno), il “Premio di poesia Metauro” (ottobre) e il presepe vivente (25 dicembre). La festa della Patrona Santa Veronica si celebra il 9 luglio.

Immersa nel verde dei boschi, rappresenta un vero scrigno di tesori architettonici e, pur non possedendo quell’insieme di strutture che rendono possibile il soggiorno prolungato, costituisce una meta ideale per chi ama andare alla scoperta di itinerari poco noti –è stata una delle prime comunità marchigiane ad adottare norme specifiche in materia di conservazione del patrimonio architettonico e paesaggistico–. Diverse manifestazioni sacre e profane attirano annualmente cospicui flussi turistici: si segnalano le celebrazioni della Settimana Santa, con la suggestiva processione del Cristo morto, la colorata <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=INFIORATA'>Infiorata</a> del Corpus Domini, il “Raduno nazionale Fiat 600” (giugno), il “Premio di poesia Metauro” (ottobre) e il presepe vivente (25 dicembre). La festa della Patrona Santa Veronica si celebra il 9 luglio.

Località