Descrizione

Centro di montagna, di origini antichissime, la cui economia si fonda sulle attività industriali, commerciali e turistiche. La comunità dei menaggini, che presenta un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale che, in seguito alla forte espansione edilizia, è ormai contiguo alla località di Cà Bianca del comune di Griante; solo una piccola parte della popolazione risiede in località Croce. Il territorio, attraversato dal corso del fiume Senagra, disegna un profilo geometrico irregolare, a tratti aspro e accidentato, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 199 metri sul livello del mare ad un massimi di 1.450. L'abitato sorge sulle sponde del lago di Como, in una zona creata nel corso dei millenni dai detriti depositati dal Senagra nel punto di confluenza nel lago. Presenta un andamento plano-altimetrico tipico montano e offre una suggestiva vista sulle Alpi Orobiche e Retiche oltre che sulle Alpi Lepontine, da cui è circondato.

Centro di montagna, di origini antichissime, la cui economia si fonda sulle attività industriali, commerciali e turistiche. La comunità dei menaggini, che presenta un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale che, in seguito alla forte espansione edilizia, è ormai contiguo alla località di Cà Bianca del comune di Griante; solo una piccola parte della popolazione risiede in località Croce. Il territorio, attraversato dal corso del fiume Senagra, disegna un profilo geometrico irregolare, a tratti aspro e accidentato, con variazioni altimetriche che vanno da un minimo di 199 metri sul livello del mare ad un massimi di 1.450. L'abitato sorge sulle sponde del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>lago di Como</a>, in una zona creata nel corso dei millenni dai detriti depositati dal Senagra nel punto di confluenza nel lago. Presenta un andamento plano-altimetrico tipico montano e offre una suggestiva vista sulle Alpi Orobiche e Retiche oltre che sulle Alpi Lepontine, da cui è circondato.

Storia

L'origine dei primi insediamenti va cercata nella preistoria, e più precisamente in età neolitica, come confermato dai numerosi rinvenimenti archeologici. I primi abitanti dovettero essere i galli, che nel 196 a.C. dovettero cedere il passo all'avanzata romana, guidata dal console Claudio Marcello. Il toponimo deriva da un personale latino MAENUS, con l'aggiunta del suffisso -anus tipico delle formazioni prediali, o MENACIUS; è solo un'ipotesi quella di Francesco Calvi, che lo riconduceva a Lucio Minicio Exorato, nobile romano della tribù ufentina. Nel IV secolo d.C., con l'istituzione della diocesi di Como ad opera del vescovo Felice, divenne capopieve. Nel XII secolo fu coinvolta nell'aspra guerra tra Milano e Como e nel XVI secolo prese parte al conflitto che oppose i francesi agli spagnoli. Con la nascita del Regno d'Italia divenne sede di una viceprefettura, in condominio con Varese e Lecco; con l'avvento l'avvento degli austriaci, cacciati solo nel 1859, fu la roccaforte dell'insurrezione comasca. Numerose sono le ville degli esponenti delle più nobili famiglie lombarde, che nel corso dei secoli l'hanno eletta come luogo privilegiato di villeggiatura estiva. Particolarmente ricco è il patrimonio architettonico sacro, che comprende la parrocchiale di Santo Stefano, a tre navate e riccamente affrescata; ai Santi Carlo, Marta, Giusto sono dedicate altrettante chiese (l'ultima, ricostruita nel 1678, possiede sculture lignee del '600).

L'origine dei primi insediamenti va cercata nella preistoria, e più precisamente in età neolitica, come confermato dai numerosi rinvenimenti archeologici. I primi abitanti dovettero essere i galli, che nel 196 a.C. dovettero cedere il passo all'avanzata romana, guidata dal console Claudio Marcello. Il toponimo deriva da un personale latino MAENUS, con l'aggiunta del suffisso -anus tipico delle formazioni prediali, o MENACIUS; è solo un'ipotesi quella di Francesco Calvi, che lo riconduceva a Lucio Minicio Exorato, nobile romano della tribù ufentina. Nel IV secolo d.C., con l'istituzione della diocesi di Como ad opera del vescovo Felice, divenne capopieve. Nel XII secolo fu coinvolta nell'aspra guerra tra Milano e Como e nel XVI secolo prese parte al conflitto che oppose i francesi agli spagnoli. Con la nascita del Regno d'Italia divenne sede di una viceprefettura, in condominio con Varese e Lecco; con l'avvento l'avvento degli austriaci, cacciati solo nel 1859, fu la roccaforte dell'insurrezione comasca. Numerose sono le ville degli esponenti delle più nobili famiglie lombarde, che nel corso dei secoli l'hanno eletta come luogo privilegiato di villeggiatura estiva. Particolarmente ricco è il patrimonio architettonico sacro, che comprende la parrocchiale di Santo Stefano, a tre navate e riccamente affrescata; ai Santi Carlo, Marta, Giusto sono dedicate altrettante chiese (l'ultima, ricostruita nel 1678, possiede sculture lignee del '600).

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo. Il sistema produttivo locale si basa principalmente sulle fiorenti attività del terziario, dotato di una rete distributiva di ampie dimensioni, e sulle attività turistico-alberghiere: molto rilevante è la presenza di strutture ricettive e di esercizi di ristorazione oltre ai campeggi e agli appartamenti e ville a disposizione del mercato immobiliare. Numerosi sono gli impianti sportivi: campi di calcio, piscine, campi da golf e minigolf, per la pallacanestro, la pallavolo e il tennis. Il settore industriale è costituito da piccole imprese e aziende artigianali operanti nei comparti tessile ed edile. Tra i servizi figurano attività di rilievo quali la consulenza informatica, le assicurazioni e il servizio bancario, che sono indice della vivacità del sistema produttivo. Adeguata l'offerta dei servizi pubblici: il centro dispone, oltre che di scuole per l'istruzione obbligatoria, anche di un istituto tecnico commerciale. Le strutture destinate alla conservazione e alla diffusione della cultura annoverano la presenza di una delle biblioteche più importanti e fornite della provincia, al cui interno, oltre a 30.000 volumi, è ospitata una interessante sezione specializzata in africanistica; va segnalato, ancora, il Centro Studi Storici Val Maneggio, che ha finalità di conservazione e ricerca in ambito culturale. Le strutture sanitarie garantiscono anche il servizio ospedaliero.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo. Il sistema produttivo locale si basa principalmente sulle fiorenti attività del terziario, dotato di una rete distributiva di ampie dimensioni, e sulle attività turistico-alberghiere: molto rilevante è la presenza di strutture ricettive e di esercizi di ristorazione oltre ai campeggi e agli appartamenti e ville a disposizione del mercato immobiliare. Numerosi sono gli impianti sportivi: campi di calcio, piscine, campi da golf e minigolf, per la pallacanestro, la pallavolo e il tennis. Il settore industriale è costituito da piccole imprese e aziende artigianali operanti nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> ed edile. Tra i servizi figurano attività di rilievo quali la consulenza informatica, le assicurazioni e il servizio bancario, che sono indice della vivacità del sistema produttivo. Adeguata l'offerta dei servizi pubblici: il centro dispone, oltre che di scuole per l'istruzione obbligatoria, anche di un istituto tecnico commerciale. Le strutture destinate alla conservazione e alla diffusione della cultura annoverano la presenza di una delle biblioteche più importanti e fornite della provincia, al cui interno, oltre a 30.000 volumi, è ospitata una interessante sezione specializzata in africanistica; va segnalato, ancora, il Centro Studi Storici Val Maneggio, che ha finalità di conservazione e ricerca in ambito culturale. Le strutture sanitarie garantiscono anche il servizio ospedaliero.

Relazioni

Il clima particolarmente mite, l'ottima esposizione al sole e la splendida cornice paesaggistica ne hanno fatto un luogo di villeggiatura e una meta turistica privilegiata. Numerose le iniziative fieristiche, culturali e di svago: oltre ai concerti, vengono organizzate mostre pittoriche, manifestazioni sportive, un "Carnevale" con relativa fiera, mentre altre hanno luogo in luglio, novembre e dicembre. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 26 dicembre.

Il clima particolarmente mite, l'ottima esposizione al sole e la splendida cornice paesaggistica ne hanno fatto un luogo di villeggiatura e una meta turistica privilegiata. Numerose le iniziative fieristiche, culturali e di svago: oltre ai concerti, vengono organizzate mostre pittoriche, manifestazioni sportive, un "Carnevale" con relativa fiera, mentre altre hanno luogo in luglio, novembre e dicembre. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 26 dicembre.

Località

Croce, Lago di Como

Croce, Lago di Como

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Menaggio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.