Descrizione

Cittadina di pianura, di antica origine, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I melzesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedono quasi tutti nel capoluogo comunale, interessato da una forte espansione edilizia che ha determinato la nascita di nuovi quartieri. Il territorio, comprendente anche il nucleo della Cascina Castagna e abbondantemente irrigato dalle acque provenienti dal Naviglio della Martesana, dal torrente Mòlgora e da numerosi fontanili, presenta un profilo molto regolare, con variazioni altimetriche minime; l'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è uno scudo "trinciato", suddiviso cioè diagonalmente in due parti uguali. La prima parte, a sfondo aureo, è dominata dall'immagine di un'aquila nera; nella seconda prevale il rosso del campo.

Cittadina di pianura, di antica origine, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I melzesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedono quasi tutti nel capoluogo comunale, interessato da una forte espansione edilizia che ha determinato la nascita di nuovi quartieri. Il territorio, comprendente anche il nucleo della Cascina Castagna e abbondantemente irrigato dalle acque provenienti dal Naviglio della Martesana, dal torrente Mòlgora e da numerosi fontanili, presenta un profilo molto regolare, con variazioni altimetriche minime; l'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è uno scudo "trinciato", suddiviso cioè diagonalmente in due parti uguali. La prima parte, a sfondo aureo, è dominata dall'immagine di un'aquila nera; nella seconda prevale il rosso del campo.

Storia

I primi insediamenti nella zona probabilmente risalgono ad epoca etrusca: stando, infatti, a quanto tramandatoci da Plinio, si tratterebbe dell'antica Melphum, una delle dodici città costruite dagli etruschi nell'Italia settentrionale e distrutta dalle tribù dei galli boi e senoni sul finire del III secolo a.C. Edificata intorno all'anno Mille, nel Medioevo fece parte del contado della Bozana, assorbito dal Trecento in quello della Martesana. Dopo essere stata teatro delle lotte che nel XIII e XIV secolo scoppiarono tra i Torriani e i Visconti e che si risolsero con la vittoria di questi ultimi, nel Quattrocento fu infeudata da Filippo Maria Visconti al suo alleato Vincenzo Marliani; fu saccheggiata nel XV secolo dalle truppe veneziane, nel corso della guerra tra il ducato di Milano e la Serenissima. Rimasta ai Marliani anche durante la signoria sforzesca, con l'avvento dei francesi fu assegnata ai Trivulzio, che si alternarono agli Stampa e ai Rabbia nel possesso di queste terre fino al 1531, quando ne ottennero nuovamente l'investitura da Francesco II Sforza, conservandone il possesso per un secolo e mezzo. Interessata dalle riforme attuate in Lombardia dagli Asburgo, con l'Unità d'Italia divenne capoluogo dell'undicesimo mandamento del circondario di Milano. Dal punto di vista monumentale degni di nota sono il palazzo Trivulzio, forse edificato nel Medioevo ma completamente trasformato nell'Ottocento, la torre civica, la parrocchiale dei Santi Alessandro e Margherita, già citata in documenti del XIII secolo, le chiese di Sant'Andrea, Santa Maria delle Stelle e San Francesco e l'oratorio di Sant'Antonio della fine del Seicento.

I primi insediamenti nella zona probabilmente risalgono ad epoca etrusca: stando, infatti, a quanto tramandatoci da Plinio, si tratterebbe dell'antica Melphum, una delle dodici città costruite dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a> nell'Italia settentrionale e distrutta dalle tribù dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a> boi e senoni sul finire del III secolo a.C. Edificata intorno all'anno Mille, nel Medioevo fece parte del contado della Bozana, assorbito dal Trecento in quello della Martesana. Dopo essere stata teatro delle lotte che nel XIII e XIV secolo scoppiarono tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e che si risolsero con la vittoria di questi ultimi, nel Quattrocento fu infeudata da Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> al suo alleato Vincenzo Marliani; fu saccheggiata nel XV secolo dalle truppe veneziane, nel corso della guerra tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a> e la Serenissima. Rimasta ai Marliani anche durante la signoria sforzesca, con l'avvento dei francesi fu assegnata ai Trivulzio, che si alternarono agli Stampa e ai Rabbia nel possesso di queste terre fino al 1531, quando ne ottennero nuovamente l'investitura da Francesco II <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, conservandone il possesso per un secolo e mezzo. Interessata dalle riforme attuate in Lombardia dagli Asburgo, con l'Unità d'Italia divenne capoluogo dell'undicesimo mandamento del circondario di Milano. Dal punto di vista monumentale degni di nota sono il palazzo Trivulzio, forse edificato nel Medioevo ma completamente trasformato nell'Ottocento, la torre civica, la parrocchiale dei Santi Alessandro e Margherita, già citata in documenti del XIII secolo, le chiese di Sant'Andrea, Santa Maria delle Stelle e San Francesco e l'oratorio di Sant'Antonio della fine del Seicento.

Economia

È sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Il settore industriale è rappresentato da più aziende che operano nei comparti alimentare (in particolare in quello lattiero-caseario, legato soprattutto ai due grandi stabilimenti di due tra i maggiori produttori di livello nazionale), edile, tessile, meccanico e della produzione e distribuzione del gas e dell'energia elettrica; a queste si affiancano fabbriche di mobili e di macchine agricole. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività radiotelevisive e di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensioni. Presenta tra le strutture sociali un asilo nido e una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale industriale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvedono anche le due emittenti radiofoniche locali. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono l'ospedale e qualche farmacia.

È sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Il settore industriale è rappresentato da più aziende che operano nei comparti alimentare (in particolare in quello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>, legato soprattutto ai due grandi stabilimenti di due tra i maggiori produttori di livello nazionale), edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, meccanico e della produzione e distribuzione del gas e dell'energia elettrica; a queste si affiancano fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> e di macchine agricole. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività radiotelevisive e di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensioni. Presenta tra le strutture sociali un asilo nido e una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale industriale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvedono anche le due emittenti radiofoniche locali. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono l'ospedale e qualche farmacia.

Relazioni

È al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni limitrofi, grazie alle sue attività produttive, che consentono di assorbire discreti flussi di manodopera non locale, alle sue attività commerciali e alla presenza dell'ospedale e degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Tra gli appuntamenti consueti va segnalata, oltre al carnevale, la fiera delle stelle, che si svolge la prima domenica di settembre. La festa dei Patroni, i Santi Alessandro e Margherita, si celebra il lunedì successivo alla domenica delle Palme, con la tradizionale fiera delle Palme, che dall'artigianato si estende al bestiame e alle attività produttive in genere.

È al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni limitrofi, grazie alle sue attività produttive, che consentono di assorbire discreti flussi di manodopera non locale, alle sue attività commerciali e alla presenza dell'ospedale e degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Tra gli appuntamenti consueti va segnalata, oltre al carnevale, la fiera delle stelle, che si svolge la prima domenica di settembre. La festa dei Patroni, i Santi Alessandro e Margherita, si celebra il lunedì successivo alla domenica delle Palme, con la tradizionale fiera delle Palme, che dall'artigianato si estende al bestiame e alle attività produttive in genere.

Località

Cascina Castagna, Cascina Moneta

Cascina Castagna, Cascina Moneta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Melzo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.