Descrizione

Comune di montagna, dalle origini medievali, con una economia basata prevalentemente e quasi esclusivamente sulle attività agricole. La comunità dei mellesi, che presenta un indice di vecchiaia con valori nella media, si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di Bernedo, Case Molinari, Consiglio e Poira. Il territorio comunale, che si estende in una posizione panoramica privilegiata su un terrazzo esposto a mezzogiorno, è caratterizzato da un andamento plano-altimetrico abbastanza irregolare, data la presenza di notevoli variazioni di quota. Il paesaggio presenta caratteristiche tipicamente alpestri e il profilo geometrico è piuttosto mosso, a tratti aspro. Nell'abitato si possono scorgere i segni di una forte espansione edilizia che sta modificando il volto del centro urbano. L'insegna comunale, concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, riporta, in campo azzurro, una fascia argentata sovrastata da tre stelle a sei raggi, poste anch'esse in fascia.  

Comune di montagna, dalle origini medievali, con una economia basata prevalentemente e quasi esclusivamente sulle attività agricole. La comunità dei mellesi, che presenta un indice di vecchiaia con valori nella media, si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di Bernedo, Case Molinari, Consiglio e Poira. Il territorio comunale, che si estende in una posizione panoramica privilegiata su un terrazzo esposto a mezzogiorno, è caratterizzato da un andamento plano-altimetrico abbastanza irregolare, data la presenza di notevoli variazioni di quota. Il paesaggio presenta caratteristiche tipicamente alpestri e il profilo geometrico è piuttosto mosso, a tratti aspro. Nell'abitato si possono scorgere i segni di una forte espansione edilizia che sta modificando il volto del centro urbano. L'insegna comunale, concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, riporta, in campo azzurro, una fascia argentata sovrastata da tre stelle a sei raggi, poste anch'esse in fascia.  

Storia

Conosciuto anche come "paese degli zingari" per la consuetudine della transumanza nei mesi invernali, vanta un'origine molto antica. Secondo alcuni studiosi in origine faceva parte di quell'unico comune, "comunitas Domophili", che un tempo occupava tutta la zona al di là dell'Adda compresa tra il lago di Como e Masino. Il borgo, allora conosciuta come Consiglio, ne fu il centro vitale per poi tornare ad essere comune autonomo quando fu decisa la scissione dell'originari "Domophole" nei comuni attuali. Fu compreso nel territorio della pieve di Olonio ed appartenne dapprima ai Greco, poi ai Vicedimini ed in ultimo ai Parravicini. Partecipò attivamente agli eventi storici che videro protagonista la Valtellina sia contro i Visconti, sul finire del '300, sia poi, contro i grigioni. Dall'occupazione di quest'ultimi tentò inutilmente di sottrarsi nell'anno 1620, determinando soltanto un inasprimento della tirannia che causò la sua rovina economica. Fu borgo fiorente e meta di soggiorno per la nobiltà della zona che nei mesi estivi rifuggiva dal malsano clima delle zone pianeggianti. Il forte legame degli emigranti con il paese natio risalta nella ricchezza di affreschi della chiesa arcipretale, intitolata a S. Fedele, contenente pregevoli opere pittoriche di diversi autori. Di grande rilevanza anche la storica chiesa di San Giovanni di Bioggio, conosciuta già dal '400 e meta di numerosi pellegrinaggi. Al suo interno si possono ammirare vari affreschi ed un ciborio barocco a forma di tempietto di notevole valore. La consistenza numerica della popolazione ha registrato negli ultimi decenni una vistosa diminuzione, causa l'emigrazione nel fondovalle soprattutto per motivi di lavoro.  

Conosciuto anche come "paese degli zingari" per la consuetudine della transumanza nei mesi invernali, vanta un'origine molto antica. Secondo alcuni studiosi in origine faceva parte di quell'unico comune, "comunitas Domophili", che un tempo occupava tutta la zona al di là dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a> compresa tra il lago di Como e Masino. Il borgo, allora conosciuta come Consiglio, ne fu il centro vitale per poi tornare ad essere comune autonomo quando fu decisa la scissione dell'originari "Domophole" nei comuni attuali. Fu compreso nel territorio della pieve di Olonio ed appartenne dapprima ai Greco, poi ai Vicedimini ed in ultimo ai Parravicini. Partecipò attivamente agli eventi storici che videro protagonista la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALTELLINA'>Valtellina</a> sia contro i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, sul finire del '300, sia poi, contro i grigioni. Dall'occupazione di quest'ultimi tentò inutilmente di sottrarsi nell'anno 1620, determinando soltanto un inasprimento della tirannia che causò la sua rovina economica. Fu borgo fiorente e meta di soggiorno per la nobiltà della zona che nei mesi estivi rifuggiva dal malsano clima delle zone pianeggianti. Il forte legame degli emigranti con il paese natio risalta nella ricchezza di affreschi della chiesa arcipretale, intitolata a S. Fedele, contenente pregevoli opere pittoriche di diversi autori. Di grande rilevanza anche la storica chiesa di San Giovanni di Bioggio, conosciuta già dal '400 e meta di numerosi pellegrinaggi. Al suo interno si possono ammirare vari affreschi ed un ciborio barocco a forma di tempietto di notevole valore. La consistenza numerica della popolazione ha registrato negli ultimi decenni una vistosa diminuzione, causa l'emigrazione nel fondovalle soprattutto per motivi di lavoro.  

Economia

Il comune ospita unicamente gli uffici municipali e postali e non ospita particolari servizi pubblici. L'economia locale ruota quasi esclusivamente attorno alle attività agricole, come la coltivazione non estensiva della vite, dei cereali e degli alberi da frutto. Discreto è lo sviluppo dell'allevamento, con presenza soprattutto di bovini e ovini. L'industria è invece presente soltanto nei comparti dell'edilizia e della falegnameria. Per quanto riguarda la cultura, le scuole presenti sul territorio non vanno al di là dell'istruzione elementare; non sono presenti neppure strutture culturali come biblioteche o musei. Gli esercizi pubblici locali offrono la possibilità di ristorazione e la rete distributiva è commisurata alle esigenze dell'abitato. Non sono presenti neppure strutture sanitarie di rilievo, neppure per consentire il solo servizio farmaceutico.  

Il comune ospita unicamente gli uffici municipali e postali e non ospita particolari servizi pubblici. L'economia locale ruota quasi esclusivamente attorno alle attività agricole, come la coltivazione non estensiva della vite, dei cereali e degli alberi da frutto. Discreto è lo sviluppo dell'allevamento, con presenza soprattutto di bovini e ovini. L'industria è invece presente soltanto nei comparti dell'edilizia e della falegnameria. Per quanto riguarda la cultura, le scuole presenti sul territorio non vanno al di là dell'istruzione elementare; non sono presenti neppure strutture culturali come biblioteche o musei. Gli esercizi pubblici locali offrono la possibilità di ristorazione e la rete distributiva è commisurata alle esigenze dell'abitato. Non sono presenti neppure strutture sanitarie di rilievo, neppure per consentire il solo servizio farmaceutico.  

Relazioni

Grazie alla sua magnifica posizione e all'inserimento nel flusso turistico verso il lago di Como e i parchi e le riserve naturali dei dintorni, i rapporti con i centri vicini si presentano particolarmente intensi, soprattutto per la necessità di accedere ai servizi non presenti sul territorio comunale. Molto rilevante è anche il traffico causato da motivi di lavoro: la maggior parte della popolazione attiva è infatti impegnata al di fuori del comune e quindi costretta al pendolarismo o all'emigrazione stagionale nella vicina Svizzera. Il calendario delle feste locali non prevede manifestazioni di rilievo durante l'anno. Il Patrono è S. Fedele, festeggiato il 28 ottobre.  

Grazie alla sua magnifica posizione e all'inserimento nel flusso turistico verso il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>lago di Como</a> e i parchi e le riserve naturali dei dintorni, i rapporti con i centri vicini si presentano particolarmente intensi, soprattutto per la necessità di accedere ai servizi non presenti sul territorio comunale. Molto rilevante è anche il traffico causato da motivi di lavoro: la maggior parte della popolazione attiva è infatti impegnata al di fuori del comune e quindi costretta al pendolarismo o all'emigrazione stagionale nella vicina Svizzera. Il calendario delle feste locali non prevede manifestazioni di rilievo durante l'anno. Il Patrono è S. Fedele, festeggiato il 28 ottobre.  

Località

Bernedo, Case Molinari, Cima Malvedello, Consiglio

Bernedo, Case Molinari, Cima Malvedello, Consiglio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.