Descrizione

Comune di pianura, di antiche origini, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I marianesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo a Medea; il resto della popolazione è concentrato nell’aggregato urbano di Corona. Il territorio ha un profilo geometrico molto regolare, con irrilevanti variazioni di altitudine, quasi impercettibili, che determinano nell’abitato, interessato da espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico decisamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, su sfondo verde, due falci d’argento decussate, accompagnate da quattro api d’oro.

Comune di pianura, di antiche origini, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I marianesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo a Medea; il resto della popolazione è concentrato nell’aggregato urbano di Corona. Il territorio ha un profilo geometrico molto regolare, con irrilevanti variazioni di altitudine, quasi impercettibili, che determinano nell’abitato, interessato da espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico decisamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, su sfondo verde, due falci d’argento decussate, accompagnate da quattro api d’oro.

Storia

Citata per la prima volta in un documento della seconda metà del secolo VIII, ha origini più antiche, come testimoniato dai reperti archeologici di epoca romana rinvenuti nella zona e dall’etimologia del toponimo, derivante dal nome latino di persona MARIUS, soldato romano che, dopo aver partecipato alla fondazione di Aquileia, avrebbe avuto in affidamento queste terre. Possedimento patriarcale, nel corso del Medioevo seguì le vicende dei territori vicini e venne coinvolta nelle lotte tra i patriarchi aquileiesi e i potenti conti di Gorizia, seguite da quelle tra l’impero asburgico e la repubblica di Venezia che, nel 1420, estese il suo dominio su gran parte del Friuli. Devastata dai turchi nella seconda metà del Quattrocento, durante la cosiddetta “guerra di Gradisca”, dei primi decenni del XVII secolo, fu occupata dai veneziani, che vi posero la sede del loro comando, dotandola di fortificazioni, di cui però non resta quasi nulla. Nel periodo successivo al declino della Serenissima, sul finire del Settecento, e all’avvento di Napoleone non registrò avvenimenti di rilievo: restò assoggettata alla dominazione austriaca fino al termine della prima guerra mondiale. Il patrimonio sorico-architettonico annovera alcuni edifici di culto, tra cui spiccano: la settecentesca parrocchiale di San Gottardo, con una facciata classicheggiante nella parte inferiore e in stile rococò in quella superiore, e la chiesetta della Santissima Trinità, in cui si possono ammirare affreschi del XVI secolo.

Citata per la prima volta in un documento della seconda metà del secolo VIII, ha origini più antiche, come testimoniato dai reperti archeologici di epoca romana rinvenuti nella zona e dall’etimologia del toponimo, derivante dal nome latino di persona MARIUS, soldato romano che, dopo aver partecipato alla fondazione di Aquileia, avrebbe avuto in affidamento queste terre. Possedimento patriarcale, nel corso del Medioevo seguì le vicende dei territori vicini e venne coinvolta nelle lotte tra i patriarchi aquileiesi e i potenti conti di Gorizia, seguite da quelle tra l’impero asburgico e la repubblica di Venezia che, nel 1420, estese il suo dominio su gran parte del Friuli. Devastata dai turchi nella seconda metà del Quattrocento, durante la cosiddetta “guerra di Gradisca”, dei primi decenni del XVII secolo, fu occupata dai veneziani, che vi posero la sede del loro comando, dotandola di fortificazioni, di cui però non resta quasi nulla. Nel periodo successivo al declino della Serenissima, sul finire del Settecento, e all’avvento di Napoleone non registrò avvenimenti di rilievo: restò assoggettata alla dominazione austriaca fino al termine della prima guerra mondiale. Il patrimonio sorico-architettonico annovera alcuni edifici di culto, tra cui spiccano: la settecentesca parrocchiale di San Gottardo, con una facciata classicheggiante nella parte inferiore e in stile rococò in quella superiore, e la chiesetta della Santissima Trinità, in cui si possono ammirare affreschi del XVI secolo.

Economia

Non si registra la presenza di particolari strutture burocratiche, oltre quelle municipali e postali. Nell’economia locale l’agricoltura, pur registrandosi un forte calo degli addetti al settore, conserva un ruolo importante: le favorevoli caratteristiche del territorio consentono proficue coltivazioni di cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi e vigneti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è, tuttavia, quello industriale, costituito da aziende che operano nei comparti edile, metalmeccanico, del legno (diffusa è la produzione di sedie impagliate, che continua un’antica tradizione), dell’editoria e della fabbricazione di mobili. Il terziario, oltre a garantire il servizio bancario, annovera anche l’attività di consulenza informatica. Una rete commerciale, di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il quadro delle risorse economiche. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di particolare rilievo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; si può usufruire dei servizi offerti dalla biblioteca locale per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Non si registra la presenza di particolari strutture burocratiche, oltre quelle municipali e postali. Nell’economia locale l’agricoltura, pur registrandosi un forte calo degli addetti al settore, conserva un ruolo importante: le favorevoli caratteristiche del territorio consentono proficue coltivazioni di cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi e vigneti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è, tuttavia, quello industriale, costituito da aziende che operano nei comparti edile, metalmeccanico, del legno (diffusa è la produzione di sedie impagliate, che continua un’antica tradizione), dell’editoria e della fabbricazione di mobili. Il terziario, oltre a garantire il servizio bancario, annovera anche l’attività di consulenza informatica. Una rete commerciale, di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il quadro delle risorse economiche. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di particolare rilievo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; si può usufruire dei servizi offerti dalla biblioteca locale per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Oltre a non figurare tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, è poco frequentata anche per lavoro, in quanto le sue attività produttive assorbono in prevalenza manodopera locale. I rapporti con il circondario, cui la popolazione si rivolge per frequentare gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e per usufruire dei servizi non forniti sul posto, sono piuttosto intensi e favoriti da un agevole sistema di collegamenti. La festa del Patrono, San Gottardo, viene celebrata il 5 maggio. Ha dato i natali a Dino Zoff, mito del calcio italiano.

Oltre a non figurare tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, è poco frequentata anche per lavoro, in quanto le sue attività produttive assorbono in prevalenza manodopera locale. I rapporti con il circondario, cui la popolazione si rivolge per frequentare gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e per usufruire dei servizi non forniti sul posto, sono piuttosto intensi e favoriti da un agevole sistema di collegamenti. La festa del Patrono, San Gottardo, viene celebrata il 5 maggio. Ha dato i natali a Dino Zoff, mito del calcio italiano.

Località

Corona

Corona

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Mariano del Friuli rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.