Descrizione

Centro di pianura, di origine medievale, le cui principali attività economiche sono da ricercare nel primario e nel secondario. La comunità dei marcariesi presenta un indice di vecchiaia elevato e si distribuisce nel capoluogo comunale, in diverse altre località -fra queste, Campitello supera di gran lunga per consistenza demografica lo stesso capoluogo comunale- e in numerose case sparse. Disseminato di corti, il territorio (costeggiato dalla riva sinistra del fiume Oglio, le cui sponde sono riparate da pioppi e salici, tipici della vegetazione fluviale) ha forma allungata e un profilo geometrico regolare. Il centro abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia che ha determinato la contiguità con Castellucchio, ha l'andamento plano-altimetrico pianeggiante tipico della zona padana. Con la stessa Castellucchio nonché con Rodigo e Curtatone ha formato, ormai, un grosso agglomerato urbano.

Centro di pianura, di origine medievale, le cui principali attività economiche sono da ricercare nel primario e nel secondario. La comunità dei marcariesi presenta un indice di vecchiaia elevato e si distribuisce nel capoluogo comunale, in diverse altre località -fra queste, Campitello supera di gran lunga per consistenza demografica lo stesso capoluogo comunale- e in numerose case sparse. Disseminato di corti, il territorio (costeggiato dalla riva sinistra del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=OGLIO'>Oglio</a>, le cui sponde sono riparate da pioppi e salici, tipici della vegetazione fluviale) ha forma allungata e un profilo geometrico regolare. Il centro abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia che ha determinato la contiguità con Castellucchio, ha l'andamento plano-altimetrico pianeggiante tipico della zona padana. Con la stessa Castellucchio nonché con Rodigo e Curtatone ha formato, ormai, un grosso agglomerato urbano.

Storia

La sua nascita come comune del ducato di Mantova rimonta al Quattrocento. Il toponimo è composto dai termini "marca" e "regia"; il primo (il cui significato è 'paese', 'contrada') è da ricondurre al germanico "marka", nel senso di 'confine', e si riferisce alla particolare posizione strategica del territorio, che, trovandosi al confine con i possedimenti di Cremona e Brescia, fungeva da luogo di riscossione del dazio, richiesto per attraversare l'Oglio. Prima ancora di affermarsi come realtà comunale autonoma, era costituita da due CURTIS, Campitello e Marcaria, entrambe appartenute a monasteri importanti, come quello delle monache benedettine, cui l'imperatore Lotario I concesse Campitello. Se quest'ultima passò (nel X secolo nelle mani dei Canossa, Marcaria conobbe invece l'egemonia degli Obertenghi (di origine parmense), i cui domini dalla Lombardia orientale giungevano fino a Genova. Nei primi anni del '200 ebbe inizio l'influenza dei conti Marcaregia, discendenti di un nobile casato bresciano, alleati del papa. A metà del '200, il loro governo fu sostituito dall'influenza della città di Mantova, rappresentata prima dai Bonacolsi (che ottennero di poter riscuotere il dazio) e poi dai Gonzaga. Il patrimonio artistico è costituito dalla corte Castiglioni (di origini quattrocentesche, rimaneggiata nel '500 e nel '700) e da numerose parrocchiali: di San Giovanni (del '700, nel capoluogo comunale); di S. Celestino I (del '700, in località Campitello); di S. Mariano (il cui nucleo originario risale all'epoca matildica, in località Canicossa); di S. Benedetto (del '400, in località Cesole); di S. Michele (ristruttturata verso la metà del XIX secolo, si trova in località San Michele in Bosco). L'edilizia residenziale ha due esempi: Villa Pasetti e Villa Picciona.

La sua nascita come comune del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMANTOVA'>ducato di Mantova</a> rimonta al Quattrocento. Il toponimo è composto dai termini "marca" e "regia"; il primo (il cui significato è 'paese', 'contrada') è da ricondurre al germanico "marka", nel senso di 'confine', e si riferisce alla particolare posizione strategica del territorio, che, trovandosi al confine con i possedimenti di Cremona e Brescia, fungeva da luogo di riscossione del dazio, richiesto per attraversare l'Oglio. Prima ancora di affermarsi come realtà comunale autonoma, era costituita da due CURTIS, Campitello e Marcaria, entrambe appartenute a monasteri importanti, come quello delle monache benedettine, cui l'imperatore Lotario I concesse Campitello. Se quest'ultima passò (nel X secolo nelle mani dei Canossa, Marcaria conobbe invece l'egemonia degli Obertenghi (di origine parmense), i cui domini dalla Lombardia orientale giungevano fino a Genova. Nei primi anni del '200 ebbe inizio l'influenza dei conti Marcaregia, discendenti di un nobile casato bresciano, alleati del papa. A metà del '200, il loro governo fu sostituito dall'influenza della città di Mantova, rappresentata prima dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BONACOLSI'>Bonacolsi</a> (che ottennero di poter riscuotere il dazio) e poi dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>. Il patrimonio artistico è costituito dalla corte Castiglioni (di origini quattrocentesche, rimaneggiata nel '500 e nel '700) e da numerose parrocchiali: di San Giovanni (del '700, nel capoluogo comunale); di S. Celestino I (del '700, in località Campitello); di S. Mariano (il cui nucleo originario risale all'epoca matildica, in località Canicossa); di S. Benedetto (del '400, in località Cesole); di S. Michele (ristruttturata verso la metà del XIX secolo, si trova in località San Michele in Bosco). L'edilizia residenziale ha due esempi: Villa Pasetti e Villa Picciona.

Economia

Ospita la stazione dei carabinieri, oltre ai consueti uffici municipali e postali; l'economia locale, piuttosto articolata, ha le sue principali fonti di reddito nel secondario come nel primario; quest'ultimo è incentrato sulle coltivazioni tipiche della pianura padana (cereali, ortaggi, foraggi, frutta e uve) cui si aggiungono gli allevamenti di suini, bovini ed avicoli. Non molto numerosi sono i comparti in cui è rappresentata l'industria: quello alimentare ma anche quelli tessile e dell'abbigliamento, edile e metalmeccanico. Alla rete commerciale si sommano i servizi di consulenza informatica e quelli bancari, che completano il quadro del terziario. Le esigenze della cospicua componente di anziani della comunità giustificano la presenza di più case di riposo. Mancano, invece, mezzi di diffusione della cultura e dell'informazione, quali testate giornalistiche locali ed emittenti radio-televisive private. Pochi sono gli strumenti disponibili per la formazione scolastica e genericamente culturale: le scuole presenti, malgrado la consistenza demografica della popolazione, offrono soltanto l'istruzione obbligatoria. Più che sufficiente risulta la ricettività: sono assicurate possibilità di soggiorno e ristorazione. Il servizio sanitario di base è garantito dalle farmacie locali.

Ospita la stazione dei carabinieri, oltre ai consueti uffici municipali e postali; l'economia locale, piuttosto articolata, ha le sue principali fonti di reddito nel secondario come nel primario; quest'ultimo è incentrato sulle coltivazioni tipiche della pianura padana (cereali, ortaggi, foraggi, frutta e uve) cui si aggiungono gli allevamenti di suini, bovini ed avicoli. Non molto numerosi sono i comparti in cui è rappresentata l'industria: quello alimentare ma anche quelli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'abbigliamento, edile e metalmeccanico. Alla rete commerciale si sommano i servizi di consulenza informatica e quelli bancari, che completano il quadro del terziario. Le esigenze della cospicua componente di anziani della comunità giustificano la presenza di più case di riposo. Mancano, invece, mezzi di diffusione della cultura e dell'informazione, quali testate giornalistiche locali ed emittenti radio-televisive private. Pochi sono gli strumenti disponibili per la formazione scolastica e genericamente culturale: le scuole presenti, malgrado la consistenza demografica della popolazione, offrono soltanto l'istruzione obbligatoria. Più che sufficiente risulta la ricettività: sono assicurate possibilità di soggiorno e ristorazione. Il servizio sanitario di base è garantito dalle farmacie locali.

Relazioni

Il suo inserimento nella Riserva naturale Torbiere di Marcaria non è sufficiente, da solo, a farne una meta turistica molto frequentata. Dal circondario, invece, un cospicuo flusso di manodopera converge sui suoi insediamenti industriali. I marcariesi, a loro volta, sono costretti a un quotidiano pendolarismo verso i comuni limitrofi che risultano maggiormente dotati dal punto di vista infrastrutturale. Non si rileva neppure una tendenza particolare a promuovere le risorse locali e a conservarne tradizioni ed usi: non si registrano eventi speciali, capaci di attirare visitatori dall'esterno. Unica festa di rilievo è quella in onore del Patrono, San Giovanni Battista, che si celebra il 24 giugno. La località Casatico ha dato i natali al diplomatico e letterato Baldesar Castiglione (1478-1529), autore del "Cortegiano".

Il suo inserimento nella Riserva naturale Torbiere di Marcaria non è sufficiente, da solo, a farne una meta turistica molto frequentata. Dal circondario, invece, un cospicuo flusso di manodopera converge sui suoi insediamenti industriali. I marcariesi, a loro volta, sono costretti a un quotidiano pendolarismo verso i comuni limitrofi che risultano maggiormente dotati dal punto di vista infrastrutturale. Non si rileva neppure una tendenza particolare a promuovere le risorse locali e a conservarne tradizioni ed usi: non si registrano eventi speciali, capaci di attirare visitatori dall'esterno. Unica festa di rilievo è quella in onore del Patrono, San Giovanni Battista, che si celebra il 24 giugno. La località Casatico ha dato i natali al diplomatico e letterato Baldesar Castiglione (1478-1529), autore del "Cortegiano".

Località

Ca Vecchie, Campitello, Canicossa, Canove, Casatico, Casazze, Cesole, Cimbriolo, Colombina, Fienilnuovo, Gabbiana, Gabbianella, Gazzo, Ghiacciaia, Mirandola, Ospitaletto, Pilastro, Piradello, San Michele in Bosco, Tosa, Villaggio Agricolo

Ca Vecchie, Campitello, Canicossa, Canove, Casatico, Casazze, Cesole, Cimbriolo, Colombina, Fienilnuovo, Gabbiana, Gabbianella, Gazzo, Ghiacciaia, Mirandola, Ospitaletto, Pilastro, Piradello, San Michele in Bosco, Tosa, Villaggio Agricolo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Marcaria rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.