Descrizione

Centro montano, classificato “comune sparso” con sede in Petrosino; di origine medievale, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I maniacesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nelle località Boschetto Vaccheria, Fondaco-Margherito e La Piana-Porticelle, nei nuclei urbani minori di Boschetto Vigne, Galatese, Zirilli e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.416 metri di quota. L'abitato, che sorge su un poggio, è interessato da un forte fenomeno di espansione edilizia.

Centro montano, classificato “comune sparso” con sede in Petrosino; di origine medievale, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I maniacesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nelle località Boschetto Vaccheria, Fondaco-Margherito e La Piana-Porticelle, nei nuclei urbani minori di Boschetto Vigne, Galatese, Zirilli e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.416 metri di quota. L'abitato, che sorge su un poggio, è interessato da un forte fenomeno di espansione edilizia.

Storia

Per l'origine del toponimo non ci sono attestazioni documentate. Secondo l'ipotesi di qualche studioso, esso deriva dal fondatore, il generale Giorgio Maniace. La sua origine risale all'epoca medievale, come testimoniano sia i reperti archeologici della zona, sia le attestazioni documentate. Il primo nucleo urbano sorse sul luogo dell'ex abbazia benedettina di Santa Maria, dove il generale Giorgio Maniace sconfisse gli arabi nel 1042. L'abbazia benedettina era stata fatta edificare nel XII secolo, precisamente nel 1174, da Margherita di Navarra, madre di Guglielmo II il Normanno. Nel 1799, Ferdinando IV concesse la giurisdizione di tutti i terreni del feudo, con il castello e il monastero, insieme al titolo di duca di Bronte, all'ammiraglio Nelson, come segno di riconoscimento per l'aiuto prestatogli durante i moti rivoluzionari di Napoli. I discendenti dell'ammiraglio abitarono nella roccaforte fino al 1981, anno in cui la donarono al comune di Bronte. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si segnalano: l'abbazia benedettina, che ha subito notevoli rifacimenti nel corso degli anni, al cui interno si trova un piccolo cimitero, nel quale è sepolto il poeta inglese William Sharp; la chiesa del monastero, con linee semplici e maestose allo stesso tempo, in stile tardo-normanno, con un pregevole soffitto in legno e portale ogivale in marmo.

Per l'origine del toponimo non ci sono attestazioni documentate. Secondo l'ipotesi di qualche studioso, esso deriva dal fondatore, il generale Giorgio Maniace. La sua origine risale all'epoca medievale, come testimoniano sia i reperti archeologici della zona, sia le attestazioni documentate. Il primo nucleo urbano sorse sul luogo dell'ex abbazia benedettina di Santa Maria, dove il generale Giorgio Maniace sconfisse gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a> nel 1042. L'abbazia benedettina era stata fatta edificare nel XII secolo, precisamente nel 1174, da Margherita di Navarra, madre di Guglielmo II il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>Normanno</a>. Nel 1799, Ferdinando IV concesse la giurisdizione di tutti i terreni del feudo, con il castello e il monastero, insieme al titolo di duca di Bronte, all'ammiraglio Nelson, come segno di riconoscimento per l'aiuto prestatogli durante i moti rivoluzionari di Napoli. I discendenti dell'ammiraglio abitarono nella roccaforte fino al 1981, anno in cui la donarono al comune di Bronte. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si segnalano: l'abbazia benedettina, che ha subito notevoli rifacimenti nel corso degli anni, al cui interno si trova un piccolo cimitero, nel quale è sepolto il poeta inglese William Sharp; la chiesa del monastero, con linee semplici e maestose allo stesso tempo, in stile tardo-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>normanno</a>, con un pregevole soffitto in legno e portale ogivale in marmo.

Economia

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali e, per la mancanza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti nonché con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano soprattutto nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione e dell'edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale (che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità) oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali e, per la mancanza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano soprattutto nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione e dell'edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale (che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità) oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

La mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica ed è caratterizzato dalla vicinanza del Parco dell'Etna e del Parco dei Nebrodi. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni meritano di essere citate: la fiera del bestiame, a maggio, agosto e novembre; la sagra delle pesche e delle pere, ad agosto. Il Patrono, San Sebastiano, si festeggia il 20 gennaio.

La mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica ed è caratterizzato dalla vicinanza del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLETNA'>Parco dell'Etna</a> e del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODEINEBRODI'>Parco dei Nebrodi</a>. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni meritano di essere citate: la fiera del bestiame, a maggio, agosto e novembre; la sagra delle pesche e delle pere, ad agosto. Il Patrono, San Sebastiano, si festeggia il 20 gennaio.

Località

Boschetto Vaccheria, Boschetto Vigne, Fondaco-Margherito, Galatese, La Piana, Petrosino, Porticelle, Sant'Andrea, Sant'Andrea-Porticelle

Boschetto Vaccheria, Boschetto Vigne, Fondaco-Margherito, Galatese, La Piana, Petrosino, Porticelle, Sant'Andrea, Sant'Andrea-Porticelle

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Maniace rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.