Descrizione

Comune di pianura, dalle antiche origini, con un'economia di tipo prevalentemente agricolo. I maghernini presentano un indice di vecchiaia nella media e vivono concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare una buona espansione edilizia. Il territorio comunale presenta un profilo regolare, senza variazioni altimetriche di rilievo, e questa caratteristica orografica si riflette sul centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Comune di pianura, dalle antiche origini, con un'economia di tipo prevalentemente agricolo. I maghernini presentano un indice di vecchiaia nella media e vivono concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare una buona espansione edilizia. Il territorio comunale presenta un profilo regolare, senza variazioni altimetriche di rilievo, e questa caratteristica orografica si riflette sul centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Non si dispone di molte notizie sulle più antiche vicende di questo borgo, il cui toponimo viene fatto derivare dall'aggettivo latino MATERNUS, usato nel senso di 'fondo ereditato per via materna'; le consonanti "gh" sarebbero state inserite per evitare l'incontro delle due vocali "ae" in "Maerno". Inserita nel corso del Medioevo nel feudo della vicina Villanterio, ne seguì le sorti, restando a lungo tra i possedimenti del monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, che investì di queste terre la nobile famiglia, probabilmente di origine germanica, dei Capitanei de Villa, ai quali subentrarono nella guida del feudo i Lonati, gli Schiaffinati, i Corvini e i Rizzi. I maghernini dagli abitanti di Vigidulfo sono chiamati "pescatori della luna" secondo un'antica leggenda: in una notte di luna piena un contadino ubriaco scambiò l'immagine della luna riflessa nell'acqua di un canale per una grossa forma di formaggio. Corse a casa per prendere gli attrezzi necessari a pescarla e fece un baccano tale da svegliare tutto il vicinato che, informato della scoperta, si unì al tentativo di recupero del formaggio. Gli abitanti di Vigidulfo, venuti a conoscenza dell'episodio, idearono il soprannome "pescatori della luna". Dal punto di vista di monumenti degna di nota è la sola chiesa parrocchiale, dedicata a San Zenone e riedificata intorno alla metà dell'Ottocento sulla struttura della primitiva parrocchiale degli inizi del XV secolo.

Non si dispone di molte notizie sulle più antiche vicende di questo borgo, il cui toponimo viene fatto derivare dall'aggettivo latino MATERNUS, usato nel senso di 'fondo ereditato per via materna'; le consonanti "gh" sarebbero state inserite per evitare l'incontro delle due vocali "ae" in "Maerno". Inserita nel corso del Medioevo nel feudo della vicina Villanterio, ne seguì le sorti, restando a lungo tra i possedimenti del monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, che investì di queste terre la nobile famiglia, probabilmente di origine germanica, dei Capitanei de Villa, ai quali subentrarono nella guida del feudo i Lonati, gli Schiaffinati, i Corvini e i Rizzi. I maghernini dagli abitanti di Vigidulfo sono chiamati "pescatori della luna" secondo un'antica leggenda: in una notte di luna piena un contadino ubriaco scambiò l'immagine della luna riflessa nell'acqua di un canale per una grossa forma di formaggio. Corse a casa per prendere gli attrezzi necessari a pescarla e fece un baccano tale da svegliare tutto il vicinato che, informato della scoperta, si unì al tentativo di recupero del formaggio. Gli abitanti di Vigidulfo, venuti a conoscenza dell'episodio, idearono il soprannome "pescatori della luna". Dal punto di vista di monumenti degna di nota è la sola chiesa parrocchiale, dedicata a San Zenone e riedificata intorno alla metà dell'Ottocento sulla struttura della primitiva parrocchiale degli inizi del XV secolo.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco è chiamato, all'occasione, a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. La principale fonte di reddito per la popolazione continua ad essere costituita dalle attività agricole, favorite dalle caratteristiche del terreno, che consentono una proficua produzione di cereali e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Va considerato che la riduzione del numero delle aziende agricole, registrato nell'intervallo intercensuale tra il 1981 e il 1991 è abbastanza contenuta, se confrontata con quella, ben più consistente, che hanno fatto registrare tanti altri comuni della zona. Nell'industria si assiste ad un modesto sviluppo del comparto metalmeccanico, al quale si affiancano qualche impresa edile, piccole iniziative nei rami delle vetrerie, del legno e in quello lattiero-caseario. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre a quelli poco sviluppati forniti dalla pubblica amministrazione e a quelli relativi all'istruzione, figura il servizio bancario per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Mancano strutture sociali, sanitarie, culturali, sportive e per il tempo libero, mentre quelle scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle ricettive consentono la sola ristorazione.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco è chiamato, all'occasione, a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. La principale fonte di reddito per la popolazione continua ad essere costituita dalle attività agricole, favorite dalle caratteristiche del terreno, che consentono una proficua produzione di cereali e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Va considerato che la riduzione del numero delle aziende agricole, registrato nell'intervallo intercensuale tra il 1981 e il 1991 è abbastanza contenuta, se confrontata con quella, ben più consistente, che hanno fatto registrare tanti altri comuni della zona. Nell'industria si assiste ad un modesto sviluppo del comparto metalmeccanico, al quale si affiancano qualche impresa edile, piccole iniziative nei rami delle vetrerie, del legno e in quello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre a quelli poco sviluppati forniti dalla pubblica amministrazione e a quelli relativi all'istruzione, figura il servizio bancario per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Mancano strutture sociali, sanitarie, culturali, sportive e per il tempo libero, mentre quelle scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle ricettive consentono la sola ristorazione.

Relazioni

Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive particolari, si accompagnano le poche presenze esterne nel mondo del lavoro, poiché né l'agricoltura né tanto meno l'industria ed il terziario hanno raggiunto un livello tale da consentire l'assorbimento di flussi consistenti di manodopera dai comuni limitrofi. Gli stessi rapporti con i centri vicini non sono rilevanti, a causa delle carenze riscontrabili nei servizi; mancano anche quelle manifestazioni legate a tradizioni folcloristiche che altrove costituiscono l'occasione per il richiamo di numerosi visitatori. Il comune, comunque, ha fatto registrare, tra il 1981 e il 1991, l'immigrazione di un numero significativo di nuovi residenti, che è stato capace non solo di compensare ma addirittura di superare il saldo demografico negativo determinato dallo squilibrio tra il numero delle nascite e quello dei decessi nel corso del decennio. La festa del Patrono, San Zenone, ricorre il primo maggio e viene celebrata con l'omonima fiera.

Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive particolari, si accompagnano le poche presenze esterne nel mondo del lavoro, poiché né l'agricoltura né tanto meno l'industria ed il terziario hanno raggiunto un livello tale da consentire l'assorbimento di flussi consistenti di manodopera dai comuni limitrofi. Gli stessi rapporti con i centri vicini non sono rilevanti, a causa delle carenze riscontrabili nei servizi; mancano anche quelle manifestazioni legate a tradizioni folcloristiche che altrove costituiscono l'occasione per il richiamo di numerosi visitatori. Il comune, comunque, ha fatto registrare, tra il 1981 e il 1991, l'immigrazione di un numero significativo di nuovi residenti, che è stato capace non solo di compensare ma addirittura di superare il saldo demografico negativo determinato dallo squilibrio tra il numero delle nascite e quello dei decessi nel corso del decennio. La festa del Patrono, San Zenone, ricorre il primo maggio e viene celebrata con l'omonima fiera.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Magherno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.