Descrizione

Comune di collina fondato probabilmente nel periodo medievale, la cui economia si basa su alcune piccole imprese industriali e sulle attività agricole. I lunanesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si concentrano prevalentemente nel capoluogo comunale, che attraversa una fase di sensibile espansione edilizia; solo una piccola parte della comunità risiede invece nei minuscoli aggregati urbani di Camino, Cupa, Mutino, Nuovo Mondo e Serra di Piastra nonché in case sparse sui fondi. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Piandimeleto, presenta un andamento altimetrico tipicamente collinare: è caratterizzato infatti da una successione ininterrotta di declivi e di dossi verdissimi, fra cui serpeggiano le placide acque del fiume Foglia. L’abitato è circondato da estesi campi coltivati, che contendono lo spazio disponibile a una vegetazione ancora varia ed esuberante, formata in prevalenza da castagni, querce, roverelle, lecci, ornielli e carpini. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un monte all’italiana a tre cime d’argento, sormontato da una mezzaluna dello stesso colore, che a sua volta è affiancata dalle lettere maiuscole dorate C e L.

Comune di collina fondato probabilmente nel periodo medievale, la cui economia si basa su alcune piccole imprese industriali e sulle attività agricole. I lunanesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si concentrano prevalentemente nel capoluogo comunale, che attraversa una fase di sensibile espansione edilizia; solo una piccola parte della comunità risiede invece nei minuscoli aggregati urbani di Camino, Cupa, Mutino, Nuovo Mondo e Serra di Piastra nonché in case sparse sui fondi. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Piandimeleto, presenta un andamento altimetrico tipicamente collinare: è caratterizzato infatti da una successione ininterrotta di declivi e di dossi verdissimi, fra cui serpeggiano le placide acque del fiume Foglia. L’abitato è circondato da estesi campi coltivati, che contendono lo spazio disponibile a una vegetazione ancora varia ed esuberante, formata in prevalenza da castagni, querce, roverelle, lecci, ornielli e carpini. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un monte all’italiana a tre cime d’argento, sormontato da una mezzaluna dello stesso colore, che a sua volta è affiancata dalle lettere maiuscole dorate C e L.

Storia

La tradizione attribuisce la sua fondazione a un certo conte Baldo, ma la penuria di fonti documentarie ostacola la ricostruzione delle più antiche vicende storiche dell’abitato. Quest’ultimo fu prima dei Malatesta, poi dei Brancaleoni –costoro furono spodestati per un breve periodo dal cardinale Albornoz–; passò quindi ai Montefeltro e infine alla Santa Sede, cui pervenne in seguito alla devoluzione del ducato di Urbino (1631). Il toponimo deriva secondo alcuni dal personale latino LUDNIA, secondo altri dall’antroponimo etrusco LUTNI. L’antica potenza del castello è oggi testimoniata dai suggestivi resti che si trovano su una collina retrostante il centro storico. A poca distanza da queste illustri vestigia del passato si erge il convento di Monte Illuminato, con un bel campanile medievale e affreschi dei secoli XV e XVI; interessante è anche la parrocchiale, contraddistinta da un sobrio stile neoclassico e da un elegante campanile cuspidato.

La tradizione attribuisce la sua fondazione a un certo conte Baldo, ma la penuria di fonti documentarie ostacola la ricostruzione delle più antiche vicende storiche dell’abitato. Quest’ultimo fu prima dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=MALATESTA'>Malatesta</a>, poi dei Brancaleoni –costoro furono spodestati per un breve periodo dal cardinale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=ALBORNOZ'>Albornoz</a>–; passò quindi ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=MONTEFELTRO'>Montefeltro</a> e infine alla Santa Sede, cui pervenne in seguito alla devoluzione del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=DUCATODIURBINO'>ducato di Urbino</a> (1631). Il toponimo deriva secondo alcuni dal personale latino LUDNIA, secondo altri dall’antroponimo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=ETRUSCO'>etrusco</a> LUTNI. L’antica potenza del castello è oggi testimoniata dai suggestivi resti che si trovano su una collina retrostante il centro storico. A poca distanza da queste illustri vestigia del passato si erge il convento di Monte Illuminato, con un bel campanile medievale e affreschi dei secoli XV e XVI; interessante è anche la parrocchiale, contraddistinta da un sobrio stile neoclassico e da un elegante campanile cuspidato.

Economia

Le tradizionali attività rurali rivestono ancora un ruolo significativo nel quadro delle attività economiche locali e raggiungono elevati livelli qualitativi e quantitativi nella produzione di cereali e foraggi. Una discreta fonte di reddito e di occupazione è anche il settore industriale, che comprende imprese di dimensioni artigianali, attive soprattutto nei comparti dell’edilizia, del legno, del mobile, dei tessuti, delle confezioni e delle calzature. La rete distributiva appare commisurata alle esigenze dei lunanesi e dei flussi turistici stagionali; vario e qualificato è il panorama dei servizi, che include il credito e le assicurazioni. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, possiede scuole per l’istruzione primaria ma difetta di strutture culturali di rilievo, quali biblioteche e musei; per quanto concerne l’assistenza sanitaria dispone della farmacia, della sede del distretto sanitario e di un presidio di guardia medica; pur non essendo molto articolato, l’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno.

Le tradizionali attività rurali rivestono ancora un ruolo significativo nel quadro delle attività economiche locali e raggiungono elevati livelli qualitativi e quantitativi nella produzione di cereali e foraggi. Una discreta fonte di reddito e di occupazione è anche il settore industriale, che comprende imprese di dimensioni artigianali, attive soprattutto nei comparti dell’edilizia, del legno, del mobile, dei tessuti, delle confezioni e delle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=CALZATURE'>calzature</a>. La rete distributiva appare commisurata alle esigenze dei lunanesi e dei flussi turistici stagionali; vario e qualificato è il panorama dei servizi, che include il credito e le assicurazioni. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, possiede scuole per l’istruzione primaria ma difetta di strutture culturali di rilievo, quali biblioteche e musei; per quanto concerne l’assistenza sanitaria dispone della farmacia, della sede del distretto sanitario e di un presidio di guardia medica; pur non essendo molto articolato, l’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno.

Relazioni

Nella bella stagione questo piccolo borgo, immerso nella quiete della campagna marchigiana, rappresenta la meta ideale per coloro che prediligono vacanze tranquille, all’insegna del relax e del recupero di ritmi e abitudini minacciate dalla modernità e dal progresso. In occasione della sagra delle castagne, che si svolge ogni anno in ottobre, le strade dell’abitato si riempiono di visitatori, ai quali è data l’opportunità di assaporare uno dei più tipici e gustosi prodotti locali. La festa dei Patroni, i Santi Cosma e Damiano, si celebra il 26 settembre.

Nella bella stagione questo piccolo borgo, immerso nella quiete della campagna marchigiana, rappresenta la meta ideale per coloro che prediligono vacanze tranquille, all’insegna del relax e del recupero di ritmi e abitudini minacciate dalla modernità e dal progresso. In occasione della sagra delle castagne, che si svolge ogni anno in ottobre, le strade dell’abitato si riempiono di visitatori, ai quali è data l’opportunità di assaporare uno dei più tipici e gustosi prodotti locali. La festa dei Patroni, i Santi Cosma e Damiano, si celebra il 26 settembre.

Località

Ca' Montino, Camino, Cupa, Serra di Piastra

Ca' Montino, Camino, Cupa, Serra di Piastra