Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, con un tessuto economico differenziato, che accanto alle attività agricole ha sviluppato il settore industriale e incrementato i servizi. La comunità dei lomazzesi, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e in località Manera, interessati entrambi dal fenomeno dell'espansione edilizia, che li ha resi ormai contigui rispettivamente alle località di Cirimido e di Rovellasca dei comuni omonimi. Una piccola parte della popolazione è distribuita nelle altre località di Boscaccio e Cascina Braghe-Traversa. Il territorio, attraversato dal torrente Lura, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico pianeggiante, è circondato da distese di campi e boschi.

Centro di pianura, di origine antica, con un tessuto economico differenziato, che accanto alle attività agricole ha sviluppato il settore industriale e incrementato i servizi. La comunità dei lomazzesi, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e in località Manera, interessati entrambi dal fenomeno dell'espansione edilizia, che li ha resi ormai contigui rispettivamente alle località di Cirimido e di Rovellasca dei comuni omonimi. Una piccola parte della popolazione è distribuita nelle altre località di Boscaccio e Cascina Braghe-Traversa. Il territorio, attraversato dal torrente Lura, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico pianeggiante, è circondato da distese di campi e boschi.

Storia

Il toponimo trae origine dal latino LIMES, 'confine' attraverso un derivato "lime(d)ass" equivalente di 'limitaccio', e ha subito varie evoluzioni fino all'odierna configurazione. Importanti reperti archeologici, portati alla luce alla fine dell'Ottocento, quali tombe, urne e monete, testimoniano antiche presenze galliche e romane. Appartenne alla pieve di Appiano dopo aver subito il dominio longobardo e successivamente quello franco; intorno alla fine del Mille divenne sede del capitanato di Reginaldo Carcano. Coinvolta nelle lotte intestine tra Como e Milano ne riportò segni tangibili, tanto che il suo territorio fu contemporaneamente oggetto di un duplice potere; dopo alterne vicende fu posta sotto assedio dai Visconti di Milano. Nel 1514 fu feudo dei Carcano, eminente famiglia che più di ogni altra diede lustro al borgo: ad essa appartenne il beato Michele, ecclesiastico che pose le fondamenta di due ospedali a Milano e Como. Dopo il 1760 se ne sancì l'appartenenza alla provincia di Como e il suo territorio venne unificato in un solo comune. Nel patrimonio architettonico sacro spiccano la vetusta chiesa di San Vito, la cui esistenza è documentata fin dal XVI secolo, sul cui campanile si erge la statua del Beato Michele, e quella intitolata a San Siro, in stile romanico, riedificata nel 1749: al suo interno, abbellito con stucchi barocchi, sono conservate le spoglie di Sant'Epifanio.

Il toponimo trae origine dal latino LIMES, 'confine' attraverso un derivato "lime(d)ass" equivalente di 'limitaccio', e ha subito varie evoluzioni fino all'odierna configurazione. Importanti reperti archeologici, portati alla luce alla fine dell'Ottocento, quali tombe, urne e monete, testimoniano antiche presenze galliche e romane. Appartenne alla pieve di Appiano dopo aver subito il dominio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a> e successivamente quello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCO'>franco</a>; intorno alla fine del Mille divenne sede del capitanato di Reginaldo Carcano. Coinvolta nelle lotte intestine tra Como e Milano ne riportò segni tangibili, tanto che il suo territorio fu contemporaneamente oggetto di un duplice potere; dopo alterne vicende fu posta sotto assedio dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> di Milano. Nel 1514 fu feudo dei Carcano, eminente famiglia che più di ogni altra diede lustro al borgo: ad essa appartenne il beato Michele, ecclesiastico che pose le fondamenta di due ospedali a Milano e Como. Dopo il 1760 se ne sancì l'appartenenza alla provincia di Como e il suo territorio venne unificato in un solo comune. Nel patrimonio architettonico sacro spiccano la vetusta chiesa di San Vito, la cui esistenza è documentata fin dal XVI secolo, sul cui campanile si erge la statua del Beato Michele, e quella intitolata a San Siro, in stile romanico, riedificata nel 1749: al suo interno, abbellito con stucchi barocchi, sono conservate le spoglie di Sant'Epifanio.

Economia

Oltre ai consueti uffici municipali e postali, ospita i carabinieri e i vigili del fuoco. Il sistema produttivo locale, pur non avendo abbandonato il tradizionale settore primario (i campi circostanti producono principalmente cereali, frumento e foraggi), si è evoluto verso attività produttive artigianali, industriali e del terziario. Il settore industriale comprende il comparto specializzato nella produzione di apparecchi di precisione e quello tessile, oltre a varie aziende produttrici di calzature, di materiale in plastica e diverse imprese edili. Il terziario si compone di una rete distributiva di vaste dimensioni e tra i servizi figurano attività di rilievo quali quelle di consulenza informatica e il servizio bancario, che testimoniano la vivacità del sistema produttivo. Per quanto riguarda l'offerta dei servizi pubblici, le strutture scolastiche consentono la frequenza, oltre che delle classi dell'obbligo, anche dell'istituto d'arte; se le strutture sanitarie si limitano ad offrire il solo servizio farmaceutico, quelle sociali si avvalgono della presenza di una casa di riposo per anziani. Non si registra, invece, la presenza di particolari strutture sportive e, per quanto riguarda quelle destinate all'arricchimento culturale, va segnalata la presenza di una biblioteca. Infine, le strutture ricettive offrono la possibilità sia di ristorazione che di soggiorno.

Oltre ai consueti uffici municipali e postali, ospita i carabinieri e i vigili del fuoco. Il sistema produttivo locale, pur non avendo abbandonato il tradizionale settore primario (i campi circostanti producono principalmente cereali, frumento e foraggi), si è evoluto verso attività produttive artigianali, industriali e del terziario. Il settore industriale comprende il comparto specializzato nella produzione di apparecchi di precisione e quello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, oltre a varie aziende produttrici di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURE'>calzature</a>, di materiale in plastica e diverse imprese edili. Il terziario si compone di una rete distributiva di vaste dimensioni e tra i servizi figurano attività di rilievo quali quelle di consulenza informatica e il servizio bancario, che testimoniano la vivacità del sistema produttivo. Per quanto riguarda l'offerta dei servizi pubblici, le strutture scolastiche consentono la frequenza, oltre che delle classi dell'obbligo, anche dell'istituto d'arte; se le strutture sanitarie si limitano ad offrire il solo servizio farmaceutico, quelle sociali si avvalgono della presenza di una casa di riposo per anziani. Non si registra, invece, la presenza di particolari strutture sportive e, per quanto riguarda quelle destinate all'arricchimento culturale, va segnalata la presenza di una biblioteca. Infine, le strutture ricettive offrono la possibilità sia di ristorazione che di soggiorno.

Relazioni

Il centro, inserito in un circuito commerciale, è interessato da un discreto flusso di scambi con i centri vicini, con i quali vive un rapporto intenso per motivi di lavoro, per i servizi non disponibili sul posto o per l'espletamento di pratiche burocratiche, agevolato da un sistema di comunicazioni valido e soddisfacente, grazie alle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. In particolare, negli ultimi anni, si è registrata una progressiva apertura verso Como, Saronno e Milano per le potenzialità rappresentate dal ricco tessuto economico. Il Patrono, San Siro, si festeggia il 9 dicembre.

Il centro, inserito in un circuito commerciale, è interessato da un discreto flusso di scambi con i centri vicini, con i quali vive un rapporto intenso per motivi di lavoro, per i servizi non disponibili sul posto o per l'espletamento di pratiche burocratiche, agevolato da un sistema di comunicazioni valido e soddisfacente, grazie alle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. In particolare, negli ultimi anni, si è registrata una progressiva apertura verso Como, Saronno e Milano per le potenzialità rappresentate dal ricco tessuto economico. Il Patrono, San Siro, si festeggia il 9 dicembre.

Località

Cascina Braghe, Manera

Cascina Braghe, Manera

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lomazzo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.