Descrizione

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia si fonda sulle attività industriali e commerciali; è, inoltre, centro di villeggiatura estiva e invernale. Gli alleghesi, con un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, risiedono oltre che nel capoluogo comunale anche nelle località di Caprile, Coldemies, Masarè, Rudatos e Sala. Il territorio presenta evidenti variazioni altimetriche e un profilo geometrico irregolare. È costituito da ripide vallate laterali che si alternano ai notevoli rilievi montuosi ed è attraversato dal corso del torrente Cordevole. L’abitato si distribuisce in maniera uniforme sul fondovalle e sui rilievi ed è periodicamente minacciato da pericolose alluvioni. Si specchia sul lago omonimo insieme alla pittoresca cornice montuosa creando un suggestivo e delizioso effetto paesaggistico. La costante affluenza di turisti ha determinato una forte espansione edilizia dovuta perlopiù alla nascita di nuove abitazioni per la villeggiatura. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un leone rampante, dorato, raffigurato nell’atto di trattenere una spada d’argento, appoggiato sulla vetta di un monte verde che si origina da uno specchio d’acqua.

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia si fonda sulle attività industriali e commerciali; è, inoltre, centro di villeggiatura estiva e invernale. Gli alleghesi, con un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, risiedono oltre che nel capoluogo comunale anche nelle località di Caprile, Coldemies, Masarè, Rudatos e Sala. Il territorio presenta evidenti variazioni altimetriche e un profilo geometrico irregolare. È costituito da ripide vallate laterali che si alternano ai notevoli rilievi montuosi ed è attraversato dal corso del torrente Cordevole. L’abitato si distribuisce in maniera uniforme sul fondovalle e sui rilievi ed è periodicamente minacciato da pericolose alluvioni. Si specchia sul lago omonimo insieme alla pittoresca cornice montuosa creando un suggestivo e delizioso effetto paesaggistico. La costante affluenza di turisti ha determinato una forte espansione edilizia dovuta perlopiù alla nascita di nuove abitazioni per la villeggiatura. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un leone rampante, dorato, raffigurato nell’atto di trattenere una spada d’argento, appoggiato sulla vetta di un monte verde che si origina da uno specchio d’acqua.

Storia

Secondo alcuni storici questo territorio fu meta di alcune truppe romane inviate dell’imperatore Claudio al fine di creare un sistema difensivo in corrispondenza della linea di confine delle Alpi orientali. Tuttavia tracce e testimonianze di insediamenti stabili si hanno soltanto a partire dal periodo altomedievale. I pochi documenti che descrivono la vita del borgo mostrano l’immagine di un villaggio piuttosto esteso, sede di una cappellania che apparteneva alla giurisdizione ecclesiastica del vescovo di Belluno. Tra il 1000 e il 1100 furono costruiti sull’intera area bellunese numerosi castelli e fortilizi a difesa dei nuclei abitati: tra questi vi era anche il castello dei Sommariva, costruito per difendersi dalle costanti invasioni vista la sua posizione di passaggio tra la Val Belluna e il Tirolo. Nel duecento vennero scoperte nella zona alcune miniere, come quella di ferro di Posalz, che rappresentarono la sua fortuna economica. Fin da quel periodo, infatti, venne estratto il ferro, lavorato nelle prime rudimentali fonderie, creando pregevoli oggetti, vanto dell’artigianato locale. L’importanza dei giacimenti minerari fu intuita anche da alcuni signori dell’epoca, come Filippo Maria Visconti, il conte del Tirolo Sigismondo d’Austria e l’imperatore Massimilano I, che cercarono di impossessarsene. L’undici gennaio del 1771 una frana staccatasi dal monte Spitz, che interruppe il corso del Cordevole, determinò la formazione del lago di Alleghe. Il monumento di maggior interesse del patrimonio storico-architettonico è la chiesa parrocchiale dedicata a San Biagio e costruita in stile gotico alpino come molti altri sparsi sul territorio.

Secondo alcuni storici questo territorio fu meta di alcune truppe romane inviate dell’imperatore Claudio al fine di creare un sistema difensivo in corrispondenza della linea di confine delle Alpi orientali. Tuttavia tracce e testimonianze di insediamenti stabili si hanno soltanto a partire dal periodo altomedievale. I pochi documenti che descrivono la vita del borgo mostrano l’immagine di un villaggio piuttosto esteso, sede di una cappellania che apparteneva alla giurisdizione ecclesiastica del vescovo di Belluno. Tra il 1000 e il 1100 furono costruiti sull’intera area bellunese numerosi castelli e fortilizi a difesa dei nuclei abitati: tra questi vi era anche il castello dei Sommariva, costruito per difendersi dalle costanti invasioni vista la sua posizione di passaggio tra la Val Belluna e il Tirolo. Nel duecento vennero scoperte nella zona alcune miniere, come quella di ferro di Posalz, che rappresentarono la sua fortuna economica. Fin da quel periodo, infatti, venne estratto il ferro, lavorato nelle prime rudimentali fonderie, creando pregevoli oggetti, vanto dell’artigianato locale. L’importanza dei giacimenti minerari fu intuita anche da alcuni signori dell’epoca, come Filippo Maria Visconti, il conte del Tirolo Sigismondo d’Austria e l’imperatore Massimilano I, che cercarono di impossessarsene. L’undici gennaio del 1771 una frana staccatasi dal monte Spitz, che interruppe il corso del Cordevole, determinò la formazione del lago di Alleghe. Il monumento di maggior interesse del patrimonio storico-architettonico è la chiesa parrocchiale dedicata a San Biagio e costruita in stile gotico alpino come molti altri sparsi sul territorio.

Economia

La sua maggiore risorsa economica è rappresentata dal settore dell’industria e del commercio connessi alla produzione di mobili, di corrente elettrica, di materiale edile e alla lavorazione del legno. Si pratica in modeste proporzioni anche l’allevamento avicolo. Il terziario comprende il servizio bancario e una discreta rete commerciale. Sono assenti, invece, sia le strutture sociali, sia le strutture culturali. Le strutture scolastiche sono limitate alle sole scuole dell’obbligo. Notevole la capacità ricettiva offrendo possibilità di ristorazione e di soggiorno, incrementata dall’indotto del turismo invernale ed estivo, che sta ottenendo un considerevole sviluppo grazie alla valorizzazione delle peculiarità climatico-ambientali del luogo. La farmacia locale assicura l’assistenza sanitaria di base.

La sua maggiore risorsa economica è rappresentata dal settore dell’industria e del commercio connessi alla produzione di mobili, di corrente elettrica, di materiale edile e alla lavorazione del legno. Si pratica in modeste proporzioni anche l’allevamento avicolo. Il terziario comprende il servizio bancario e una discreta rete commerciale. Sono assenti, invece, sia le strutture sociali, sia le strutture culturali. Le strutture scolastiche sono limitate alle sole scuole dell’obbligo. Notevole la capacità ricettiva offrendo possibilità di ristorazione e di soggiorno, incrementata dall’indotto del turismo invernale ed estivo, che sta ottenendo un considerevole sviluppo grazie alla valorizzazione delle peculiarità climatico-ambientali del luogo. La farmacia locale assicura l’assistenza sanitaria di base.

Relazioni

Oltre ad essere una importante meta turistica, è frequentata anche dagli abitanti dei comuni limitrofi soprattutto in occasione delle numerose manifestazioni che si svolgono nel corso dell’anno, quale la fiaccolata della befana, fatta con gli sci, vari trofei di slalom gigante, un trofeo di hockey su ghiaccio dedicato alla memoria di Giancarlo Termanini, la fiaccolata di fine anno e, ad agosto, la festa della montagna, il giro del lago in notturna, il gran galà di ferragosto, la manifestazione “stelle sul lago” con fuochi pirotecnici e il torneo di tennis Civetta. Nonostante tutto, tra i due censimenti del 1981 e del 1991 ha fatto registrare un saldo negativo del movimento demografico. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 febbraio con una sagra.

Oltre ad essere una importante meta turistica, è frequentata anche dagli abitanti dei comuni limitrofi soprattutto in occasione delle numerose manifestazioni che si svolgono nel corso dell’anno, quale la fiaccolata della befana, fatta con gli sci, vari trofei di slalom gigante, un trofeo di hockey su ghiaccio dedicato alla memoria di Giancarlo Termanini, la fiaccolata di fine anno e, ad agosto, la festa della montagna, il giro del lago in notturna, il gran galà di ferragosto, la manifestazione “stelle sul lago” con fuochi pirotecnici e il torneo di tennis Civetta. Nonostante tutto, tra i due censimenti del 1981 e del 1991 ha fatto registrare un saldo negativo del movimento demografico. Il Patrono, San Biagio, si festeggia il 3 febbraio con una sagra.

Località

Caprile, Coi, Col di Davagnin e Monte Civetta, Coldemies, Cordella, Lago di Alleghe, Lagusello, Masarè, Piniè, Rudatos, Sala, Tos

Caprile, Coi, Col di Davagnin e Monte Civetta, Coldemies, Cordella, Lago di Alleghe, Lagusello, Masarè, Piniè, Rudatos, Sala, Tos

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Alleghe rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.