Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, la cui economia è basata sulla tradizionale attività agricola affiancata da attività industriali e terziarie. I livornesi, che presentano un indice di vecchiaia elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località di Mariette, che è contigua a quella di Sant’Antonino, appartenente al comune di Saluggia, e in numerosi aggregati urbani minori. L’andamento geometrico del territorio comunale presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, che vanno da un minimo di 151 a un massimo di 211 metri sul livello del mare. Analogamente, l’abitato, che sorge in aperta pianura, ha una forma raccolta con strade strette e tortuose che si aprono a ovest del nucleo più antico nell’ampia piazza dedicata a Galileo Ferraris.

Centro di pianura, di origine antica, la cui economia è basata sulla tradizionale attività agricola affiancata da attività industriali e terziarie. I livornesi, che presentano un indice di vecchiaia elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località di Mariette, che è contigua a quella di Sant’Antonino, appartenente al comune di Saluggia, e in numerosi aggregati urbani minori. L’andamento geometrico del territorio comunale presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, che vanno da un minimo di 151 a un massimo di 211 metri sul livello del mare. Analogamente, l’abitato, che sorge in aperta pianura, ha una forma raccolta con strade strette e tortuose che si aprono a ovest del nucleo più antico nell’ampia piazza dedicata a Galileo Ferraris.

Storia

L’origine più accreditata del toponimo sembra risalire al francese antico “libe” (‘blocco di pietra’). Tale origine è accreditata dal fatto che, sin dal 1198, sono presenti notizie riguardanti la “Liburnasca”, strada sulla quale si trovano i blocchi di pietra usati dai romani per segnalare le distanze. L’accostamento al nome Ferraris è dovuto al fatto che la cittadina diede i natali al famoso fisico Galileo Ferraris. Anticamente abitata dalla tribù celtica dei libici, divenne un possedimento romano grazie al console Marco Claudio Marcello. Solo nel 999, con la donazione da parte di Ottone III al vescovo di Vercelli, divenne feudo dello stato pontificio e, successivamente, passò sotto il dominio del comune di Vercelli e della casa dei Monferrato. Solo nel 1631 divenne proprietà di Casa Savoia. La sua storia successiva non presenta avvenimenti di particolare rilievo. Delle costruzioni risalenti all’età romana restano una torre situata nel centro della città, la colonna miliaria dei Tetrarchi e la torre d’ingresso. Quest’ultima, interamente costruita in mattoni, presenta ancora i segni del ponte levatoio e ha ancora le finestre inferiori coperte con pesanti lamine di ferro (a testimonianza di quando fu usata anche come carcere). Al periodo medioevale, invece, risale palazzo Ciocca, oggi sede del municipio, mentre la chiesa di Santa Maria delle Grazie fu costruita in epoca rinascimentale. Tra le altre costruzioni, degni di nota sono anche palazzo Ferraris e palazzo Celidoro.

L’origine più accreditata del toponimo sembra risalire al francese antico “libe” (‘blocco di pietra’). Tale origine è accreditata dal fatto che, sin dal 1198, sono presenti notizie riguardanti la “Liburnasca”, strada sulla quale si trovano i blocchi di pietra usati dai romani per segnalare le distanze. L’accostamento al nome Ferraris è dovuto al fatto che la cittadina diede i natali al famoso fisico Galileo Ferraris. Anticamente abitata dalla tribù celtica dei libici, divenne un possedimento romano grazie al console Marco Claudio Marcello. Solo nel 999, con la donazione da parte di Ottone III al vescovo di Vercelli, divenne feudo dello stato pontificio e, successivamente, passò sotto il dominio del comune di Vercelli e della casa dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>. Solo nel 1631 divenne proprietà di Casa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. La sua storia successiva non presenta avvenimenti di particolare rilievo. Delle costruzioni risalenti all’età romana restano una torre situata nel centro della città, la colonna miliaria dei Tetrarchi e la torre d’ingresso. Quest’ultima, interamente costruita in mattoni, presenta ancora i segni del ponte levatoio e ha ancora le finestre inferiori coperte con pesanti lamine di ferro (a testimonianza di quando fu usata anche come carcere). Al periodo medioevale, invece, risale palazzo Ciocca, oggi sede del municipio, mentre la chiesa di Santa Maria delle Grazie fu costruita in epoca rinascimentale. Tra le altre costruzioni, degni di nota sono anche palazzo Ferraris e palazzo Celidoro.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio; va segnalata la presenza della Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di riso, frumento, ortaggi, foraggi e frutta, conserva un ruolo importante; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini e equini. Al settore primario si affianca una discreta presenza di industrie legate alla lavorazione e commercializzazione di prodotti alimentari; altra importante fonte di reddito è l’attività ittica. L’industria è costituita da aziende che operano anche nei comparti tessile, edile, delle confezioni, metallurgico, dell’elettronica, della lavorazione della pietra, dei materiali da costruzione e della fabbricazione di macchine per l’agricoltura. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, come quello bancario, assicurativo e immobiliare. Non vi sono particolari strutture sociali, mentre nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione obbligatoria. Per la valorizzazione e l’incremento della cultura è presente la biblioteca civica e il museo sacrario Galileo e Adamo Ferraris all’interno del quale sono esposti documenti sulla vita del fisico, scopritore del campo magnetico rotante, e di suo fratello Adamo, volontario garibaldino. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio; va segnalata la presenza della Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di riso, frumento, ortaggi, foraggi e frutta, conserva un ruolo importante; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini e equini. Al settore primario si affianca una discreta presenza di industrie legate alla lavorazione e commercializzazione di prodotti alimentari; altra importante fonte di reddito è l’attività ittica. L’industria è costituita da aziende che operano anche nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile, delle confezioni, metallurgico, dell’elettronica, della lavorazione della pietra, dei materiali da costruzione e della fabbricazione di macchine per l’agricoltura. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, come quello bancario, assicurativo e immobiliare. Non vi sono particolari strutture sociali, mentre nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione obbligatoria. Per la valorizzazione e l’incremento della cultura è presente la biblioteca civica e il museo sacrario Galileo e Adamo Ferraris all’interno del quale sono esposti documenti sulla vita del fisico, scopritore del campo magnetico rotante, e di suo fratello Adamo, volontario garibaldino. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

La tranquillità del luogo, l’aria salubre e le bellezze dell’ambiente naturale costituiscono ottime risorse ai fini della valorizzazione turistica della zona. Abbastanza frequentata per lavoro, intrattiene rapporti comunque non molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per i servizi non disponibili sul posto. Non si registrano manifestazioni folcloristiche di una certa rilevanza, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, in onore di San Lorenzo, ricorre l’ultima domenica del mese di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. Ha dato in natali all’illustre fisico Galileo Ferraris, scopritore del campo magnetico rotante.

La tranquillità del luogo, l’aria salubre e le bellezze dell’ambiente naturale costituiscono ottime risorse ai fini della valorizzazione turistica della zona. Abbastanza frequentata per lavoro, intrattiene rapporti comunque non molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per i servizi non disponibili sul posto. Non si registrano manifestazioni folcloristiche di una certa rilevanza, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La festa patronale, in onore di San Lorenzo, ricorre l’ultima domenica del mese di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. Ha dato in natali all’illustre fisico Galileo Ferraris, scopritore del campo magnetico rotante.

Località

Castell'Apertole, Colombara, Garavoglie, Gerbidi, Madonna di Loreto, Mandria, Mariette, San Giacomo

Castell'Apertole, Colombara, Garavoglie, Gerbidi, Madonna di Loreto, Mandria, Mariette, San Giacomo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Livorno Ferraris rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.