Descrizione

Centro costiero, di antiche origini, la cui economia si basa prevalentemente sul turismo, oltre che sull’agricoltura e sull’industria. I lignanesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, in cui si trovano sorgenti termali, comprende anche la località Casabianca; il suo profilo geometrico è del tutto uniforme, con differenze di altitudine quasi irrilevanti, che imprimono all’abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia e che è immerso nel verde di estese pinete, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Sullo sfondo azzurro e oro dello stemma municipale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca una spirale verde.

Centro costiero, di antiche origini, la cui economia si basa prevalentemente sul turismo, oltre che sull’agricoltura e sull’industria. I lignanesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, in cui si trovano sorgenti termali, comprende anche la località Casabianca; il suo profilo geometrico è del tutto uniforme, con differenze di altitudine quasi irrilevanti, che imprimono all’abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia e che è immerso nel verde di estese pinete, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Sullo sfondo azzurro e oro dello stemma municipale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca una spirale verde.

Storia

Citata in un documento del XII secolo, già in epoca romana dovette rivestire una certa rilevanza economica, grazie all’esistenza di un porto alla foce del Tagliamento, che anticamente si trovava in una posizione geografica diversa dall’attuale. La prima parte del toponimo, da alcuni riportata al latino LUPINIANUM, che significa ‘posto di lupi’, viene da altri fatta derivare da un personale latino, forse ALONIUS, ALLONIUS, ELONIUS, LIGUNNIUS, LUGUNNIUS o LUNIUS, con l’aggiunta del suffisso –ANUS; la seconda si riferisce all’ubicazione del centro, sviluppatosi, nel corso del Novecento, all’estremità di una penisoletta sabbiosa. Dopo la caduta dell’impero romano registrò un progressivo declino, a causa dell’impaludamento del territorio e del conseguente spostamento dei traffici commerciali verso lo scalo portuale di Latisana. Al centro di contese tra il patriarca di Grado (GO) e quello di Aquileia, nel corso del Medioevo fu assoggettata ai vescovi aquileiesi e successivamente ai conti di Gorizia. Nella prima metà del Quattrocento venne occupata dai veneziani che, nel XVI secolo, ne distrussero il porto. Seguendo le vicende delle località circostanti sottoposte, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, all’alternarsi delle dominazioni francese e austriaca e annesse al regno d’Italia nel 1866, fin dal secondo dopoguerra è stata interessata da un grande sviluppo turistico. Ha acquistato l’autonomia amministrativa nel 1958, quando fu separata da Latisana. Tra i monumenti, oltre alla parrocchiale di San Giovanni Bosco, figura la chiesetta di Santa Maria, in cui sono conservati pregevoli dipinti quattrocenteschi; edificata originariamente nel territorio di Latisana (a Bevazzana), dove stava andando in rovina, a causa delle inondazioni del Tagliamento, negli anni Sessanta fu tagliata in più parti e ricostruita nella pineta lignanese.

Citata in un documento del XII secolo, già in epoca romana dovette rivestire una certa rilevanza economica, grazie all’esistenza di un porto alla foce del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a>, che anticamente si trovava in una posizione geografica diversa dall’attuale. La prima parte del toponimo, da alcuni riportata al latino LUPINIANUM, che significa ‘posto di lupi’, viene da altri fatta derivare da un personale latino, forse ALONIUS, ALLONIUS, ELONIUS, LIGUNNIUS, LUGUNNIUS o LUNIUS, con l’aggiunta del suffisso –ANUS; la seconda si riferisce all’ubicazione del centro, sviluppatosi, nel corso del Novecento, all’estremità di una penisoletta sabbiosa. Dopo la caduta dell’impero romano registrò un progressivo declino, a causa dell’impaludamento del territorio e del conseguente spostamento dei traffici commerciali verso lo scalo portuale di Latisana. Al centro di contese tra il patriarca di Grado (GO) e quello di Aquileia, nel corso del Medioevo fu assoggettata ai vescovi aquileiesi e successivamente ai conti di Gorizia. Nella prima metà del Quattrocento venne occupata dai veneziani che, nel XVI secolo, ne distrussero il porto. Seguendo le vicende delle località circostanti sottoposte, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, all’alternarsi delle dominazioni francese e austriaca e annesse al regno d’Italia nel 1866, fin dal secondo dopoguerra è stata interessata da un grande sviluppo turistico. Ha acquistato l’autonomia amministrativa nel 1958, quando fu separata da Latisana. Tra i monumenti, oltre alla parrocchiale di San Giovanni Bosco, figura la chiesetta di Santa Maria, in cui sono conservati pregevoli dipinti quattrocenteschi; edificata originariamente nel territorio di Latisana (a Bevazzana), dove stava andando in rovina, a causa delle inondazioni del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a>, negli anni Sessanta fu tagliata in più parti e ricostruita nella pineta lignanese.

Economia

L’economia locale, che non ha abbandonato l’agricoltura, si avvale, tra l’altro, della produzione di cereali, foraggi e uve; è praticato anche l’allevamento di bovini. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), cantieristico, edile, metalmeccanico, tessile, del vetro, della tipografia, della pesca e piscicoltura nonché della raccolta, depurazione e distribuzione di acqua; non mancano una centrale elettrica e fabbriche di mobili. È assicurato il servizio bancario; una sviluppata rete commerciale, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un istituto tecnico per il turismo; si può usufruire di una biblioteca. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno. È assicurato il servizio farmaceutico.

L’economia locale, che non ha abbandonato l’agricoltura, si avvale, tra l’altro, della produzione di cereali, foraggi e uve; è praticato anche l’allevamento di bovini. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), cantieristico, edile, metalmeccanico, tessile, del vetro, della tipografia, della pesca e piscicoltura nonché della raccolta, depurazione e distribuzione di acqua; non mancano una centrale elettrica e fabbriche di mobili. È assicurato il servizio bancario; una sviluppata rete commerciale, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si segnala una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un istituto tecnico per il turismo; si può usufruire di una biblioteca. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive che, accanto alla ristorazione, offrono una vastissima possibilità di soggiorno. È assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

La bellezza del litorale, le estese zone di verde e le numerose strutture sportive e per il tempo libero ne fanno una rinomata stazione balneare. Meta di un consistente movimento di turisti, provenienti da tutta l’Europa, offre a quanti vi si rechino anche la possibilità di godere delle proprietà terapeutiche delle locali acque termali. Lo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un notevole assorbimento di manodopera, la pone al centro di rapporti particolarmente intensi con il circondario. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citati: le manifestazioni “Enduro”, “Dolce e salato” e “Lignano in fiore”; il trofeo “Circolo velico Aprilia”; il premio giornalistico “Ernest Hemingway” e il campionato autunnale di vela. La festa del Patrono, San Giovanni Bosco, si celebra il 31 gennaio. È gemellata con Lilienfeld (Austria), Abbazia (Croazia) e Ketchum (U. S. A.).

La bellezza del litorale, le estese zone di verde e le numerose strutture sportive e per il tempo libero ne fanno una rinomata stazione balneare. Meta di un consistente movimento di turisti, provenienti da tutta l’Europa, offre a quanti vi si rechino anche la possibilità di godere delle proprietà terapeutiche delle locali acque termali. Lo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un notevole assorbimento di manodopera, la pone al centro di rapporti particolarmente intensi con il circondario. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citati: le manifestazioni “Enduro”, “Dolce e salato” e “Lignano in fiore”; il trofeo “Circolo velico Aprilia”; il premio giornalistico “Ernest Hemingway” e il campionato autunnale di vela. La festa del Patrono, San Giovanni Bosco, si celebra il 31 gennaio. È gemellata con Lilienfeld (Austria), Abbazia (Croazia) e Ketchum (U. S. A.).

Località

Casabianca

Casabianca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lignano Sabbiadoro rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.