Descrizione

Città di pianura, di origini molto antiche, cui è stato concesso il titolo di Città con Regia Patente del 15/08/1924, che ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I legnanesi, che presentano un indice di vecchiaia leggermente superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, essenzialmente pianeggiante, ha un profilo geometrico piuttosto regolare, con lievi variazioni altimetriche. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è uno scudo troncato in cui, nella parte superiore compare un leone d'argento in campo rosso, e in quella inferiore, a sfondo argenteo, un albero rosso disseccato posto su una radura brulla.

Città di pianura, di origini molto antiche, cui è stato concesso il titolo di Città con Regia Patente del 15/08/1924, che ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I legnanesi, che presentano un indice di vecchiaia leggermente superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, essenzialmente pianeggiante, ha un profilo geometrico piuttosto regolare, con lievi variazioni altimetriche. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è uno scudo troncato in cui, nella parte superiore compare un leone d'argento in campo rosso, e in quella inferiore, a sfondo argenteo, un albero rosso disseccato posto su una radura brulla.

Storia

L'abbondante materiale archeologico rinvenuto nel corso di scavi effettuati nella prima metà del Novecento, che portarono alla luce la necropoli di Canegrate, e numerosi altri reperti appartenenti a periodi storici diversi hanno permesso di ricostruire la storia della comunità sin dal I millennio a.C., quando una tribù ligure si insediò in questa zona. Ai liguri subentrarono, nel IV secolo a.C., i galli insubri e, a partire dal 225 a.C., i romani. Chiamata Legnanello in un documento del 789, deriva probabilmente il toponimo dal nome latino LAENIUS, con l'aggiunta del suffisso prediale -anum. Inclusa con i franchi nel contado del Sèprio, deve la sua fama alla battaglia svoltasi nel 1176 tra la Lega lombarda e le truppe di Federico Barbarossa, che rappresentò un glorioso atto di resistenza dei comuni lombardi contro la sempre più pressante ingerenza imperiale. Teatro nei secoli successivi di scontri tra le famiglie dell'aristocrazia milanese e i ceti popolari, registrò con i Visconti e gli Sforza una ragguardevole crescita economica, aumentando la sua importanza in epoca napoleonica per la sua posizione lungo la strada che univa Milano alla Francia. Tra i monumenti spiccano: il castello visconteo, la basilica rinascimentale di San Magno, la cinquecentesca chiesa di Sant'Erasmo, la chiesa della Beata Vergine e il santuario della Madonna delle Grazie risalenti al Seicento, una torre rettangolare detta la Colombera e il monumento al guerriero di Legnano.

L'abbondante materiale archeologico rinvenuto nel corso di scavi effettuati nella prima metà del Novecento, che portarono alla luce la necropoli di Canegrate, e numerosi altri reperti appartenenti a periodi storici diversi hanno permesso di ricostruire la storia della comunità sin dal I millennio a.C., quando una tribù <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LIGURE'>ligure</a> si insediò in questa zona. Ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LIGURI'>liguri</a> subentrarono, nel IV secolo a.C., i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a> <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=INSUBRI'>insubri</a> e, a partire dal 225 a.C., i romani. Chiamata Legnanello in un documento del 789, deriva probabilmente il toponimo dal nome latino LAENIUS, con l'aggiunta del suffisso prediale -anum. Inclusa con i franchi nel contado del Sèprio, deve la sua fama alla battaglia svoltasi nel 1176 tra la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LEGALOMBARDA'>Lega lombarda</a> e le truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>, che rappresentò un glorioso atto di resistenza dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNI'>comuni</a> lombardi contro la sempre più pressante ingerenza imperiale. Teatro nei secoli successivi di scontri tra le famiglie dell'aristocrazia milanese e i ceti popolari, registrò con i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> una ragguardevole crescita economica, aumentando la sua importanza in epoca napoleonica per la sua posizione lungo la strada che univa Milano alla Francia. Tra i monumenti spiccano: il castello visconteo, la basilica rinascimentale di San Magno, la cinquecentesca chiesa di Sant'Erasmo, la chiesa della Beata Vergine e il santuario della Madonna delle Grazie risalenti al Seicento, una torre rettangolare detta la Colombera e il monumento al guerriero di Legnano.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali nonché di carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco, è sede della Usl n. 34 e del distretto scolastico n. 69. Nell'economia locale l'agricoltura ha decisamente perso terreno rispetto all'industria, che fa registrare un notevole sviluppo del comparto tessile, seguito da quello per la realizzazione di macchine e apparecchi per la produzione e l'utilizzazione dell'energia meccanica; non mancano, però, stabilimenti lattiero-caseari, meccanici, metallurgici, automobilistici, di macchine per ufficio e di articoli di gomma, che si affiancano a numerose imprese edili. Una buona rete commerciale, il servizio bancario, attività radiotelevisive, assicurazioni e fondi pensione completano il quadro delle attività terziarie. Tra le strutture sociali è presente un orfanotrofio. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono gli istituti tecnici industriale, commerciale e per geometri, un istituto professionale industriale, i licei scientifico e classico, l'istituto e la scuola magistrale, mentre quelle per l'istruzione superiore annoverano l'Università della Terza Età. Le strutture culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo civico d'arte e archeologia. La diffusione della cultura e dell'informazione è favorita anche dalle iniziative della televisione, delle radio e dei periodici locali. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono varie farmacie e un ospedale.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali nonché di carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco, è sede della Usl n. 34 e del distretto scolastico n. 69. Nell'economia locale l'agricoltura ha decisamente perso terreno rispetto all'industria, che fa registrare un notevole sviluppo del comparto tessile, seguito da quello per la realizzazione di macchine e apparecchi per la produzione e l'utilizzazione dell'energia meccanica; non mancano, però, stabilimenti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARI'>lattiero-caseari</a>, meccanici, metallurgici, automobilistici, di macchine per ufficio e di articoli di gomma, che si affiancano a numerose imprese edili. Una buona rete commerciale, il servizio bancario, attività radiotelevisive, assicurazioni e fondi pensione completano il quadro delle attività terziarie. Tra le strutture sociali è presente un orfanotrofio. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono gli istituti tecnici industriale, commerciale e per geometri, un istituto professionale industriale, i licei scientifico e classico, l'istituto e la scuola magistrale, mentre quelle per l'istruzione superiore annoverano l'Università della Terza Età. Le strutture culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo civico d'arte e archeologia. La diffusione della cultura e dell'informazione è favorita anche dalle iniziative della televisione, delle radio e dei periodici locali. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono varie farmacie e un ospedale.

Relazioni

Sebbene non rientri tra le mete turistiche più note, anche se il suo patrimonio storico-artistico richiama un discreto numero di visitatori, si pone al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini per le sue attività produttive, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, le sue attività commerciali, i suoi servizi e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Tra gli appuntamenti tradizionali vanno segnalati la fiera del cavallo a maggio, il maggio legnatese, la sagra del carroccio, che comprende il palio ippico tra le contrade, e la mostra-mercato a novembre. Il Patrono, San Magno, si festeggia il 5 novembre. La città è gemellata con Colombes (Francia).

Sebbene non rientri tra le mete turistiche più note, anche se il suo patrimonio storico-artistico richiama un discreto numero di visitatori, si pone al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini per le sue attività produttive, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, le sue attività commerciali, i suoi servizi e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Tra gli appuntamenti tradizionali vanno segnalati la fiera del cavallo a maggio, il maggio legnatese, la sagra del carroccio, che comprende il palio ippico tra le contrade, e la mostra-mercato a novembre. Il Patrono, San Magno, si festeggia il 5 novembre. La città è gemellata con Colombes (Francia).

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Legnano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.