Descrizione

Centro di montagna, di origine medievale, dall'economia prevalentemente industriale. La comunità dei lavanesi e tresini presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce tra il capoluogo comunale e la località di Piacco. Il comune fa registrare una fase di forte espansione edilizia. Il territorio, di origine morenica, presenta un profilo geometrico molto irregolare ed è attraversato da un canale naturale che si immette nel laghetto di Ponte Tresa, in prossimità del nucleo abitato più antico. L'andamento plano-altimetrico del centro abitato è tipico dei paesaggi montani e la presenza delle sponde del lago di Lugano lo rende ancora più suggestivo.

Centro di montagna, di origine medievale, dall'economia prevalentemente industriale. La comunità dei lavanesi e tresini presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce tra il capoluogo comunale e la località di Piacco. Il comune fa registrare una fase di forte espansione edilizia. Il territorio, di origine morenica, presenta un profilo geometrico molto irregolare ed è attraversato da un canale naturale che si immette nel laghetto di Ponte Tresa, in prossimità del nucleo abitato più antico. L'andamento plano-altimetrico del centro abitato è tipico dei paesaggi montani e la presenza delle sponde del lago di Lugano lo rende ancora più suggestivo.

Storia

Viene menzionata già nel VI secolo d.C. in alcuni scritti storici e successivamente nel IX secolo in un documento privato in cui si fa esplicito riferimento al ponte sul Tresa. Il toponimo sancisce l'importanza che ha avuto la costruzione del ponte nella vita della comunità, mentre è di probabile origine preceltica la parte iniziale del toponimo, con il significato di "bacino lacustre", ricollegandosi alla presenza del lago. Le vicende storiche che la riguardano seguono il destino della lunga guerra che vide Como e Milano contrapposte per il dominio del territorio: nel XII secolo venne completamente incendiata; una volta siglata la pace tra le due città, verrà ceduta ai milanesi ma continuerà a far parte della diocesi di Como, da cui si staccherà solo nella prima metà del '600. L'intera Valtravaglia venne ceduta nel '400 al conte di Lugano e, in seguito all'annessione del Canton Ticino alla Svizzera, il fiume e il laghetto di Tresa segnarono il confine di Stato. Da questo momento in poi si assistette ad un notevole incremento dei traffici commerciali con la pianura padana e la provincia di Varese, con un conseguente aumento del transito sul ponte Tresa, per attraversare il quale era necessario il pagamento del pedaggio. Agli inizi del secolo scorso i diritti sul ponte vennero acquisiti dal Canton Ticino e dopo alcuni anni un nuovo ponte in muratura venne costruito a cura degli elvetici e resterà attivo fino al 1963, anno in cui fu definitivamente abbattuto. Il patrimonio architettonico comprende i resti della vecchia parrocchiale intitolata ai Ss. Pietro e Paolo, la chiesa di Santa Maria della Purificazione e la nuova parrocchiale, costruita negli anni Õ60 e dedicata al SS. Crocifisso.

Viene menzionata già nel VI secolo d.C. in alcuni scritti storici e successivamente nel IX secolo in un documento privato in cui si fa esplicito riferimento al ponte sul Tresa. Il toponimo sancisce l'importanza che ha avuto la costruzione del ponte nella vita della comunità, mentre è di probabile origine preceltica la parte iniziale del toponimo, con il significato di "bacino lacustre", ricollegandosi alla presenza del lago. Le vicende storiche che la riguardano seguono il destino della lunga guerra che vide Como e Milano contrapposte per il dominio del territorio: nel XII secolo venne completamente incendiata; una volta siglata la pace tra le due città, verrà ceduta ai milanesi ma continuerà a far parte della diocesi di Como, da cui si staccherà solo nella prima metà del '600. L'intera Valtravaglia venne ceduta nel '400 al conte di Lugano e, in seguito all'annessione del Canton Ticino alla Svizzera, il fiume e il laghetto di Tresa segnarono il confine di Stato. Da questo momento in poi si assistette ad un notevole incremento dei traffici commerciali con la pianura padana e la provincia di Varese, con un conseguente aumento del transito sul ponte Tresa, per attraversare il quale era necessario il pagamento del pedaggio. Agli inizi del secolo scorso i diritti sul ponte vennero acquisiti dal Canton Ticino e dopo alcuni anni un nuovo ponte in muratura venne costruito a cura degli elvetici e resterà attivo fino al 1963, anno in cui fu definitivamente abbattuto. Il patrimonio architettonico comprende i resti della vecchia parrocchiale intitolata ai Ss. Pietro e Paolo, la chiesa di Santa Maria della Purificazione e la nuova parrocchiale, costruita negli anni Õ60 e dedicata al SS. Crocifisso.

Economia

Tra le attività presenti, capaci di produrre reddito, non si segnala di certo quella impiegatizia: gli unici uffici presenti sul posto sono quelli deputati al funzionamento delle attività municipali e postali; c'è da segnalare, comunque, la sede della Pro Loco. La presenza della dogana italo-svizzera sul territorio ha sicuramente favorito l'emergere di attività commerciali e di servizio strettamente collegate al notevole traffico turistico. Il considerevole sviluppo economico è legato anche alla presenza di industrie edili, alimentari e manifatturiere. Il livello di reddito dell'operosa comunità giustifica la presenza di più sportelli bancari. Tra le strutture sociali figurano due asili nido e gli istituti scolastici disponibili consentono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo. La biblioteca comunale permette agli abitanti l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono alloggio e ristorazione ai numerosi turisti, che possono anche usufruire di buone attrezzature per lo sport e il tempo libero. Le strutture sanitarie, infine, comprendono il servizio farmaceutico, offerto da ben due farmacie.

Tra le attività presenti, capaci di produrre reddito, non si segnala di certo quella impiegatizia: gli unici uffici presenti sul posto sono quelli deputati al funzionamento delle attività municipali e postali; c'è da segnalare, comunque, la sede della Pro Loco. La presenza della dogana italo-svizzera sul territorio ha sicuramente favorito l'emergere di attività commerciali e di servizio strettamente collegate al notevole traffico turistico. Il considerevole sviluppo economico è legato anche alla presenza di industrie edili, alimentari e manifatturiere. Il livello di reddito dell'operosa comunità giustifica la presenza di più sportelli bancari. Tra le strutture sociali figurano due asili nido e gli istituti scolastici disponibili consentono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo. La biblioteca comunale permette agli abitanti l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono alloggio e ristorazione ai numerosi turisti, che possono anche usufruire di buone attrezzature per lo sport e il tempo libero. Le strutture sanitarie, infine, comprendono il servizio farmaceutico, offerto da ben due farmacie.

Relazioni

Centro di considerevole interesse turistico e commerciale, rappresenta una meta piuttosto ambita, non solo in quanto sede doganale ma soprattutto grazie alla presenza dello splendido lago di Lugano sul quale si affaccia. La presenza di un circolo nautico, alcuni circoli velici e numerosi centri e associazioni sportive garantiscono agli appassionati la possibilità di praticare moltissimi sport, tra cui anche la pesca sia di fiume che di lago. Turisti e visitatori possono di volta in volta scegliere tra le innumerevoli possibilità di intrattenimento e di svago offerte da un nutrito calendario di manifestazioni e celebrazioni varie: gare ciclistiche e tornei di calcio, "festa della Madonna della Porta" a febbraio, "festa del Santissimo Crocifisso" il Venerdì Santo, periodiche edizioni del "mercatino dell'antiquariato" e numerosi spettacoli durante il periodo estivo. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

Centro di considerevole interesse turistico e commerciale, rappresenta una meta piuttosto ambita, non solo in quanto sede doganale ma soprattutto grazie alla presenza dello splendido <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODILUGANO'>lago di Lugano</a> sul quale si affaccia. La presenza di un circolo nautico, alcuni circoli velici e numerosi centri e associazioni sportive garantiscono agli appassionati la possibilità di praticare moltissimi sport, tra cui anche la pesca sia di fiume che di lago. Turisti e visitatori possono di volta in volta scegliere tra le innumerevoli possibilità di intrattenimento e di svago offerte da un nutrito calendario di manifestazioni e celebrazioni varie: gare ciclistiche e tornei di calcio, "festa della Madonna della Porta" a febbraio, "festa del Santissimo Crocifisso" il Venerdì Santo, periodiche edizioni del "mercatino dell'antiquariato" e numerosi spettacoli durante il periodo estivo. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

Località

Lago di Lugano, Piacco, Ponte Tresa

Lago di Lugano, Piacco, Ponte Tresa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lavena Ponte Tresa rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.