Descrizione

Piccola comunità di pianura, dalle antiche origini, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole. I langoschesi, che presentano un indice di vecchiaia da primato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare significativi segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche le località di Bosco, Palazzo e Santa Maria di Bagnolo, presenta un profilo geometrico regolare, con minime variazioni altimetriche, e di questa conformazione orografica risente il centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Piccola comunità di pianura, dalle antiche origini, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole. I langoschesi, che presentano un indice di vecchiaia da primato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare significativi segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche le località di Bosco, Palazzo e Santa Maria di Bagnolo, presenta un profilo geometrico regolare, con minime variazioni altimetriche, e di questa conformazione orografica risente il centro abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Il suo nome compare per la prima volta in un documento, di dubbia autenticità, della fine del IX secolo. Certamente autentico è invece un atto degli inizi del XII secolo che pure fa riferimento a questo borgo, nel cui territorio sono presenti anche testimonianze di epoca romana, come i resti dell'antica strada che, attraversandone la parte settentrionale, congiungeva le città di Milano e Pavia con le Gallie e che nel periodo medievale venne denominata "Strada Regina" perché, stando alla tradizione, sarebbe stata percorsa dalla regina Teodolinda. Quanto al toponimo, esso viene riportato all'unione del termine "lang", 'lanca', 'letto di fiume abbandonato dalle acque', con il suffisso "-osco", ed avrebbe il significato di "zona paludosa". A lungo sotto la signoria dei conti di Langosco, fu, al pari dei territori circostanti, al centro di continui scontri tra più contendenti, subendo inevitabili distruzioni. Ai danni provocati dalle guerre si aggiunsero quelli delle frequenti alluvioni del fiume Sesia. Dal punto di vista monumentale, degne di nota sono l'ottocentesca parrocchiale di San Martino, ultima di una serie di chiese dedicate a questo Santo ed edificate sempre nel medesimo luogo, le chiese di San Domenico, Santa Giuliana e San Bernardo da Mentone e, in località Santa Maria di Bagnolo, i resti di una chiesa di un monastero benedettino risalente forse agli inizi del Mille.

Il suo nome compare per la prima volta in un documento, di dubbia autenticità, della fine del IX secolo. Certamente autentico è invece un atto degli inizi del XII secolo che pure fa riferimento a questo borgo, nel cui territorio sono presenti anche testimonianze di epoca romana, come i resti dell'antica strada che, attraversandone la parte settentrionale, congiungeva le città di Milano e Pavia con le Gallie e che nel periodo medievale venne denominata "Strada Regina" perché, stando alla tradizione, sarebbe stata percorsa dalla regina <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TEODOLINDA'>Teodolinda</a>. Quanto al toponimo, esso viene riportato all'unione del termine "lang", 'lanca', 'letto di fiume abbandonato dalle acque', con il suffisso "-osco", ed avrebbe il significato di "zona paludosa". A lungo sotto la signoria dei conti di Langosco, fu, al pari dei territori circostanti, al centro di continui scontri tra più contendenti, subendo inevitabili distruzioni. Ai danni provocati dalle guerre si aggiunsero quelli delle frequenti alluvioni del fiume Sesia. Dal punto di vista monumentale, degne di nota sono l'ottocentesca parrocchiale di San Martino, ultima di una serie di chiese dedicate a questo Santo ed edificate sempre nel medesimo luogo, le chiese di San Domenico, Santa Giuliana e San Bernardo da Mentone e, in località Santa Maria di Bagnolo, i resti di una chiesa di un monastero benedettino risalente forse agli inizi del Mille.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici destinati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. La principale, se non proprio esclusiva, risorsa economica del luogo è rappresentata dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata soprattutto sulla coltivazione di cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini. Le attività industriali, limitate ai comparti metallurgico ed edile, sono praticamente insignificanti. Molto modesta è anche l'attività del terziario, che si compone solamente della rete distributiva (di dimensioni ridotte ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dei pochissimi servizi forniti dalla pubblica amministrazione. Non dispone di servizi pubblici particolari e mancano strutture sociali, sportive e per il tempo libero; quelle ricettive non consentono il soggiorno e quelle sanitarie sono rappresentate da una farmacia. L'esigua consistenza numerica della popolazione e l'indice di vecchiaia elevato giustificano l'assenza di strutture scolastiche o destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione.

Fatta eccezione per gli uffici destinati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. La principale, se non proprio esclusiva, risorsa economica del luogo è rappresentata dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata soprattutto sulla coltivazione di cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini. Le attività industriali, limitate ai comparti metallurgico ed edile, sono praticamente insignificanti. Molto modesta è anche l'attività del terziario, che si compone solamente della rete distributiva (di dimensioni ridotte ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dei pochissimi servizi forniti dalla pubblica amministrazione. Non dispone di servizi pubblici particolari e mancano strutture sociali, sportive e per il tempo libero; quelle ricettive non consentono il soggiorno e quelle sanitarie sono rappresentate da una farmacia. L'esigua consistenza numerica della popolazione e l'indice di vecchiaia elevato giustificano l'assenza di strutture scolastiche o destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione.

Relazioni

Oltre a non essere particolarmente frequentata da turisti, benché offra a quanti vi si rechino la possibilità di visitare la Riserva Garzaia della Cascina, registra una scarsa presenza esterna nel mondo del lavoro, vista la mancanza di strutture produttive di rilievo. I suoi rapporti con i comuni vicini, di solito molto limitati, a causa dell'assenza di scuole di ogni ordine e grado e del modestissimo livello dei servizi, si intensificano in occasione di alcune tradizionali manifestazioni folcloristiche; tra queste meritano di essere citate la sagra del buongustaio, che si svolge a luglio, e il ferragosto; in entrambe le ricorrenze si balla e si mangia per due giorni consecutivi. La festa del Patrono, San Martino, si celebra l'11 novembre.

Oltre a non essere particolarmente frequentata da turisti, benché offra a quanti vi si rechino la possibilità di visitare la Riserva Garzaia della Cascina, registra una scarsa presenza esterna nel mondo del lavoro, vista la mancanza di strutture produttive di rilievo. I suoi rapporti con i comuni vicini, di solito molto limitati, a causa dell'assenza di scuole di ogni ordine e grado e del modestissimo livello dei servizi, si intensificano in occasione di alcune tradizionali manifestazioni folcloristiche; tra queste meritano di essere citate la sagra del buongustaio, che si svolge a luglio, e il ferragosto; in entrambe le ricorrenze si balla e si mangia per due giorni consecutivi. La festa del Patrono, San Martino, si celebra l'11 novembre.

Località

Bosco, Linea, Palazzo, Santa Maria di Bagnolo

Bosco, Linea, Palazzo, Santa Maria di Bagnolo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Langosco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.