itala

Descrizione

Comune collinare, di origini medievali, con un’economia essenzialmente agricola. I laganiesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e la località Lucia; il resto della popolazione vive in case sparse e nel nucleo Favaro. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.061 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, mostra segni di espansione edilizia; situato sulla testa di un crinale, ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella parte superiore, a sua volta suddivisa in due sezioni smaltate di azzurro e di rosso, sono raffigurati: una stella d’oro a sei raggi e una colomba d’argento; in quella inferiore, ugualmente “ritroncata”, le due partizioni sono costituite da tre file di scacchi neri e argentati e da un campo a sfondo verde.

Storia

Fu fondata dai profughi di Calanna, i quali, per sfuggire alle continue incursioni saracene, cercarono riparo sulle alture circostanti. La zona tuttavia risulta abitata fin da epoca ben più antica, come testimoniano i reperti archeologici, di età classica, rinvenuti nei dintorni del borgo. Il toponimo, che in documenti del XVI secolo compare nella forma latinizzata Lachanadum, significa letteralmente ‘discendenti della famiglia Laganà’: è formato infatti dal cognome “Laganà”, derivante dal greco “laxanas”, ‘venditore di ortaggi’, e dal suffisso -adi, corrispondente al greco -ades. Gravemente danneggiata dal terribile terremoto della seconda metà del Settecento, ha seguito le vicende dei territori circostanti, assoggettati, nel corso dei secoli, a svariate dominazioni e gestioni feudali. Annessa al Regno d’Italia, insieme al resto della regione, la sua storia seguente non evidenzia particolari avvenimenti seguendo quella dei territori circostanti. Povera è la presenza di monumenti, difatti, se si esclude la chiesa parrocchiale, non vi sono altri edifici di grande pregio storico-architettonico.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non si registrano particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Per l’assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, ortaggi, olive, uva e agrumi, è integrata dall’allevamento di suini. L’industria, limitata a qualche piccola impresa edile, è pressoché irrilevante. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una modesta rete distributiva completa il panorama del terziario. Non si segnalano strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l’istruzione elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Non vi sono strutture ricettive. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

L’aria salubre, la tranquillità del luogo, la genuinità dei suoi prodotti, le bellezze dell’ambiente naturale e la vicinanza alla stupenda costa che si affaccia sullo stretto di Messina costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento può portare a un incremento della presenza turistica nella zona. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere le aree più sviluppate. I rapporti con il contiguo capoluogo provinciale e gli altri comuni del circondario sono molto intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi in genere. Non vi si svolgono manifestazioni culturali o ricreative di rilievo, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La Patrona, Santa Maria delle Grazie, viene festeggiata il 16 agosto.

Località

Lucia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Laganadi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 413
  • Lat 38° 10' 24,36'' 38.17343333
  • Long 15° 44' 28,9'' 15.74113611
  • CAP 89050
  • Prefisso 0965
  • Codice ISTAT 080041
  • Codice Catasto E402
  • Altitudine slm 499 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1639
  • Superficie 8.26 Km2
  • Densità 50,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona 1
  • Alba 04:39
  • Tramonto 19:09
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE CULTURALE GRUPPO GIOVANILE VILLA MESAVIA IMPERIO SUPERIORE 84 A
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