Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine medievale, con un’economia essenzialmente di tipo agricolo (si pratica soprattutto la zootecnia e la pesca). Gli issigliesi, con un indice di vecchiaia molto elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio, che conserva giacimenti minerari notevoli, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, caratterizzato da case alpestri, ha conservato la sua impronta rurale, senza lasciarsi condizionare dal cambiamento dei tempi, come dimostra la mancanza di segni di espansione edilizia, e ha un andamento plano-altimetrico montano.

Piccola comunità di montagna, di origine medievale, con un’economia essenzialmente di tipo agricolo (si pratica soprattutto la zootecnia e la pesca). Gli issigliesi, con un indice di vecchiaia molto elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio, che conserva giacimenti minerari notevoli, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, caratterizzato da case alpestri, ha conservato la sua impronta rurale, senza lasciarsi condizionare dal cambiamento dei tempi, come dimostra la mancanza di segni di espansione edilizia, e ha un andamento plano-altimetrico montano.

Storia

Il toponimo deriva dalla forma celtica “Isel(l)o, con valore di ‘basso’, passata nella lingua latina come ISSELLUS, con significato di ‘nucleo (abitato collocato) in basso’; questa forma è confermata dalla presenza di varianti grafiche come “Yxello” del 1221, da cui “Issilius”, “Ysiglij” del 1387. Allude chiaramente alla posizione geografica dell’abitato. Le notizie storiche sono scarse, ma è noto che anticamente fu feudo dei vescovi d’Ivrea e poi dei conti di San Martino. Nel 1400 fu annessa al ducato dei Savoia. Testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, sono evidenti nella parrocchiale di San Pietro in Vincoli, in stile barocco, che ha un imponente campanile e un pregevole pulpito. Degna di nota per il suo valore artistico è la piccola cappella del cimitero, di epoca romana, che conserva al suo interno una tomba e un’abside semicircolare con archetti pensili in cotto.

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Economia

È sede di Pro Loco; mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario si basa sull’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli; un ruolo importante è svolto anche dalla pesca. Non vi è stato praticamente alcuno sviluppo industriale, fatta eccezione per una piccola azienda lattiero-casearia, data l’esiguità numerica della popolazione, costituita per lo più da anziani. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza solo delle classi elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco; mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario si basa sull’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli; un ruolo importante è svolto anche dalla pesca. Non vi è stato praticamente alcuno sviluppo industriale, fatta eccezione per una piccola azienda lattiero-casearia, data l’esiguità numerica della popolazione, costituita per lo più da anziani. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza solo delle classi elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

Relazioni

Contraddistinta da uno scenario paesaggistico di spettacolare bellezza, caratterizzato dalla vicinanza al Parco Nazionale del Gran Paradiso e dalle maestose cime delle Alpi Graie, è meta prediletta degli amanti della natura e degli appassionati degli sport alpini. Offre a quanti vi si rechino oltre alla possibilità di effettuare escursioni per i sentieri di montagna, tra una ricca vegetazione di boschi di castagno e betulle, anche l’opportunità di gustare i semplici prodotti locali. Vanto della gastronomia locale sono le trote pescate nelle limpide acque del torrente Savenca cucinate seguendo le tradizionali ricette della cucina locale. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Pietro in Vincoli, si festeggia il primo agosto.

Contraddistinta da uno scenario paesaggistico di spettacolare bellezza, caratterizzato dalla vicinanza al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PARCONAZIONALEDELGRANPARADISO'>Parco Nazionale del Gran Paradiso</a> e dalle maestose cime delle Alpi Graie, è meta prediletta degli amanti della natura e degli appassionati degli sport alpini. Offre a quanti vi si rechino oltre alla possibilità di effettuare escursioni per i sentieri di montagna, tra una ricca vegetazione di boschi di castagno e betulle, anche l’opportunità di gustare i semplici prodotti locali. Vanto della gastronomia locale sono le trote pescate nelle limpide acque del torrente Savenca cucinate seguendo le tradizionali ricette della cucina locale. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Pietro in Vincoli, si festeggia il primo agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Issiglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.