Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, la cui economia si fonda sulla compresenza di aziende operanti nei settori agricolo e industriale. Gli isolani, che fanno registrare un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, nella località Caselle. Il profilo geometrico del territorio comunale ha un andamento estremamente regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che vanno da un minimo di 28 metri sul livello del mare ad un massimo di appena 39. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1953, è uno scudo "troncato". Nella parte superiore una losanga d'oro spicca in campo azzurro; quella inferiore è a fasce nere e d'argento.

Comune di pianura, di origine medievale, la cui economia si fonda sulla compresenza di aziende operanti nei settori agricolo e industriale. Gli isolani, che fanno registrare un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, nella località Caselle. Il profilo geometrico del territorio comunale ha un andamento estremamente regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che vanno da un minimo di 28 metri sul livello del mare ad un massimo di appena 39. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1953, è uno scudo "troncato". Nella parte superiore una losanga d'oro spicca in campo azzurro; quella inferiore è a fasce nere e d'argento.

Storia

Il toponimo deriva dalla posizione geografica occupata in passato quando, a causa di una modifica del corso del fiume Adda, l'Oglio lasciò completamente all'asciutto alcune zone frequentemente soggette a inondazioni: da qui il nome Isola, integrato successivamente con il cognome della famiglia di cui fu feudo. Uno dei più antichi documenti che la riguardano risale al 1019: è una cessione delle decime dell'antica chiesa locale al vescovo di Cremona, fatta da Bonifacio di Canossa e sua moglie, marchesi di Toscana. Da questi ultimi passò prima ai consoli della città di Cremona, quando questa divenne libero comune, poi alla famiglia Dovara, di origine milanese. I Dovara promossero la costruzione di un convento francescano e di un oratorio, intitolati a San Bernardino da Siena, che vennero successivamente donati ai frati. Passata ai Cavalcabò per un breve periodo, si sottomise volontariamente, nel 1411, a Gianfrancesco Gonzaga, duca di Mantova; alla sua morte, i due figli, Carlo e Ludovico, si scontrarono più volte per il possesso dei feudi paterni e quindi anche per il territorio di Isola Dovarese. Alla famiglia Gonzaga si deve la realizzazione della piazza detta Gonzaghesca, su cui affaccia un edificio a forma di "L", completato dal Palazzo Pretorio e dal Teatro, mentre la chiesa parrocchiale, dedicata a San Nicola, fu ricostruita, in stile chiaramente neoclassico, nel corso del XVIII secolo, sulle rovine di un precedente edificio quattrocentesco.

Il toponimo deriva dalla posizione geografica occupata in passato quando, a causa di una modifica del corso del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a>, l'Oglio lasciò completamente all'asciutto alcune zone frequentemente soggette a inondazioni: da qui il nome Isola, integrato successivamente con il cognome della famiglia di cui fu feudo. Uno dei più antichi documenti che la riguardano risale al 1019: è una cessione delle decime dell'antica chiesa locale al vescovo di Cremona, fatta da Bonifacio di Canossa e sua moglie, marchesi di Toscana. Da questi ultimi passò prima ai consoli della città di Cremona, quando questa divenne libero comune, poi alla famiglia Dovara, di origine milanese. I Dovara promossero la costruzione di un convento francescano e di un oratorio, intitolati a San Bernardino da Siena, che vennero successivamente donati ai frati. Passata ai Cavalcabò per un breve periodo, si sottomise volontariamente, nel 1411, a Gianfrancesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>, duca di Mantova; alla sua morte, i due figli, Carlo e Ludovico, si scontrarono più volte per il possesso dei feudi paterni e quindi anche per il territorio di Isola Dovarese. Alla famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a> si deve la realizzazione della piazza detta Gonzaghesca, su cui affaccia un edificio a forma di "L", completato dal Palazzo Pretorio e dal Teatro, mentre la chiesa parrocchiale, dedicata a San Nicola, fu ricostruita, in stile chiaramente neoclassico, nel corso del XVIII secolo, sulle rovine di un precedente edificio quattrocentesco.

Economia

La coltivazione dei terreni garantisce la produzione di cereali (in particolare frumento), uva e foraggi; la zootecnia può contare sull'allevamento bovino, suino e avicolo. Lo sviluppo industriale ha interessato soltanto alcuni comparti, tra cui quello edile; il comparto tessile ha avuto uno sviluppo più modesto, così pure quello lattiero-caseario. Si registra, inoltre, la presenza di laboratori artigianali specializzati nella lavorazione del ferro battuto, del legno, della terracotta e nel restauro di libri antichi. Il settore terziario contribuisce solo in minima parte allo sviluppo economico locale; è, tuttavia, garantito il servizio bancario. Mancano strutture sociali, ricreative o sportive, di particolare rilievo e il sindaco rappresenta, all'occorrenza, l'unica autorità di pubblica sicurezza, poiché sul posto manca una stazione dei carabinieri. L'istruzione è garantita fino al livello secondario di primo grado e per l'approfondimento culturale si può usufruire del servizio di biblioteca locale. Poche sono le strutture ricettive, che per altro garantiscono la sola possibilità di ristorazione ma non quello di soggiorno. Dal punto di vista sanitario si registra una certa carenza: il comune, infatti, offre soltanto il servizio farmaceutico, mentre per le altre necessità (ospedale ecc.) bisogna rivolgersi altrove.

La coltivazione dei terreni garantisce la produzione di cereali (in particolare frumento), uva e foraggi; la zootecnia può contare sull'allevamento bovino, suino e avicolo. Lo sviluppo industriale ha interessato soltanto alcuni comparti, tra cui quello edile; il comparto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> ha avuto uno sviluppo più modesto, così pure quello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>. Si registra, inoltre, la presenza di laboratori artigianali specializzati nella lavorazione del ferro battuto, del legno, della terracotta e nel restauro di libri antichi. Il settore terziario contribuisce solo in minima parte allo sviluppo economico locale; è, tuttavia, garantito il servizio bancario. Mancano strutture sociali, ricreative o sportive, di particolare rilievo e il sindaco rappresenta, all'occorrenza, l'unica autorità di pubblica sicurezza, poiché sul posto manca una stazione dei carabinieri. L'istruzione è garantita fino al livello secondario di primo grado e per l'approfondimento culturale si può usufruire del servizio di biblioteca locale. Poche sono le strutture ricettive, che per altro garantiscono la sola possibilità di ristorazione ma non quello di soggiorno. Dal punto di vista sanitario si registra una certa carenza: il comune, infatti, offre soltanto il servizio farmaceutico, mentre per le altre necessità (ospedale ecc.) bisogna rivolgersi altrove.

Relazioni

È una meta turistica molto frequentata e la presenza di fiorenti imprese industriali attira rilevanti flussi di manodopera esterna, oltre che interna. I rapporti con i comuni del circondario si intensificano nel corso delle manifestazioni, a carattere ricreativo e religioso, che si svolgono durante l'anno: a settembre si corre il palio delle contrade (San Bernardino, San Giuseppe, Porta Tenca, Gerre) durante il quale si organizzano danze e giochi nel tipico costume quattrocentesco; il 25 novembre è il giorno della fiera e della sagra di Santa Caterina, in occasione della quale si tengono mostre, giochi e un caratteristico mercatino; l'ultima domenica di maggio ha luogo la sagra di primavera, che prevede una gara di "madonnari". In settembre ha luogo una passeggiata a cavallo nel Parco dell'Oglio. Il Patrono, San Nicola di Bari, si festeggia il 6 dicembre.

È una meta turistica molto frequentata e la presenza di fiorenti imprese industriali attira rilevanti flussi di manodopera esterna, oltre che interna. I rapporti con i comuni del circondario si intensificano nel corso delle manifestazioni, a carattere ricreativo e religioso, che si svolgono durante l'anno: a settembre si corre il palio delle contrade (San Bernardino, San Giuseppe, Porta Tenca, Gerre) durante il quale si organizzano danze e giochi nel tipico costume quattrocentesco; il 25 novembre è il giorno della fiera e della sagra di Santa Caterina, in occasione della quale si tengono mostre, giochi e un caratteristico mercatino; l'ultima domenica di maggio ha luogo la sagra di primavera, che prevede una gara di "madonnari". In settembre ha luogo una passeggiata a cavallo nel Parco dell'Oglio. Il Patrono, San Nicola di Bari, si festeggia il 6 dicembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Isola Dovarese rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.