Descrizione

Centro di montagna, di origini antiche, la cui economia si basa su attività industriali e commerciali, oltre che sul turismo estivo. Gli iseani presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, nel quale, negli ultimi anni, si è registrata un'espansione edilizia in ascesa; tra le altre località le più popolose sono Clusane, Cremignane, Pilzone e Zuccone. Il profilo geometrico del territorio è irregolare, con rilievi montuosi che raggiungono i 1.000 metri di altitudine. L'abitato, che con il castello e i resti di altre fortificazioni medievali ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, presenta un andamento plano-altimetrico alquanto vario. Lo stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, in campo rosso, una Y d'argento e, su sfondo argenteo, una Y smaltata di rosso.

Centro di montagna, di origini antiche, la cui economia si basa su attività industriali e commerciali, oltre che sul turismo estivo. Gli iseani presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, nel quale, negli ultimi anni, si è registrata un'espansione edilizia in ascesa; tra le altre località le più popolose sono Clusane, Cremignane, Pilzone e Zuccone. Il profilo geometrico del territorio è irregolare, con rilievi montuosi che raggiungono i 1.000 metri di altitudine. L'abitato, che con il castello e i resti di altre fortificazioni medievali ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, presenta un andamento plano-altimetrico alquanto vario. Lo stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, in campo rosso, una Y d'argento e, su sfondo argenteo, una Y smaltata di rosso.

Storia

Citata già nella Storia Naturale di Plinio il Vecchio, deriva il toponimo dall'espressione latina IMUS SINUS, ossia 'profonda insenatura'. Per la sua felice posizione geografica, nel corso dei secoli è sempre stata al centro di intensi traffici commerciali, acquistando rilevanza anche dal punto di vista strategico. Nel Medioevo fu a lungo oggetto di contesa tra i grandi potentati, venendo assediata e incendiata da Federico Barbarossa nella seconda metà del 1100. Possedimento degli Oldofredi, entrò poi a far parte dei domini degli Scaligeri, cui subentrarono i Visconti. Nella prima metà del XV secolo fu conquistata dai veneziani, che vi dominarono fino all'avvento delle truppe napoleoniche, sul finire del Settecento. Durante il Risorgimento diede i natali a vari patrioti, tra cui Gabriele Rosa e Giambattista Cavallini; vi esercitò la sua attività politica Giuseppe Zanardelli, divenuto primo ministro sotto il re Vittorio Emanuele III. Tra le molteplici testimonianze dell'architettura sacra spiccano: l'antica pieve di Sant'Andrea, probabilmente del XII secolo, che conserva pregevoli dipinti; la settecentesca chiesa di San Giovanni; la chiesa di Santa Maria del Mercato, risalente al 1300, e il santuario di Santa Maria della Neve, del XVII secolo. L'architettura civile offre svariati altri esempi: l'Arsenale medievale, il castello degli Oldofredi, i resti della rocca di San Giorgio, la Casa della Quadra, il Palazzo comunale e la Casa Fenaroli.

Citata già nella Storia Naturale di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PLINIOILVECCHIO'>Plinio il Vecchio</a>, deriva il toponimo dall'espressione latina IMUS SINUS, ossia 'profonda insenatura'. Per la sua felice posizione geografica, nel corso dei secoli è sempre stata al centro di intensi traffici commerciali, acquistando rilevanza anche dal punto di vista strategico. Nel Medioevo fu a lungo oggetto di contesa tra i grandi potentati, venendo assediata e incendiata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> nella seconda metà del 1100. Possedimento degli Oldofredi, entrò poi a far parte dei domini degli Scaligeri, cui subentrarono i Visconti. Nella prima metà del XV secolo fu conquistata dai veneziani, che vi dominarono fino all'avvento delle truppe napoleoniche, sul finire del Settecento. Durante il Risorgimento diede i natali a vari patrioti, tra cui Gabriele Rosa e Giambattista Cavallini; vi esercitò la sua attività politica Giuseppe Zanardelli, divenuto primo ministro sotto il re Vittorio Emanuele III. Tra le molteplici testimonianze dell'architettura sacra spiccano: l'antica pieve di Sant'Andrea, probabilmente del XII secolo, che conserva pregevoli dipinti; la settecentesca chiesa di San Giovanni; la chiesa di Santa Maria del Mercato, risalente al 1300, e il santuario di Santa Maria della Neve, del XVII secolo. L'architettura civile offre svariati altri esempi: l'Arsenale medievale, il castello degli Oldofredi, i resti della rocca di San Giorgio, la Casa della Quadra, il Palazzo comunale e la Casa Fenaroli.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 36, dell'A.P.T (Azienda per la promozione del turismo) e di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, pur registrandosi un forte calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali, frumento, foraggi, vite e olivo; è praticato anche l'allevamento bovino. Il tessuto industriale è costituito da più aziende che operano soprattutto nei comparti tessile, metalmeccanico ed edile. Il terziario si compone di una sviluppata rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria nonché attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali si registra la presenza di case di riposo e di orfanotrofi. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale industriale, un istituto tecnico commerciale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive, che offrono un'ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano le prestazioni fornite dal locale ospedale.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 36, dell'A.P.T (Azienda per la promozione del turismo) e di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, pur registrandosi un forte calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali, frumento, foraggi, vite e olivo; è praticato anche l'allevamento bovino. Il tessuto industriale è costituito da più aziende che operano soprattutto nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico ed edile. Il terziario si compone di una sviluppata rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria nonché attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali si registra la presenza di case di riposo e di orfanotrofi. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale industriale, un istituto tecnico commerciale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Rilevante è la dotazione di strutture ricettive, che offrono un'ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano le prestazioni fornite dal locale ospedale.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, soprattutto nel periodo estivo, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività commerciali e a quelle produttive, che consentono un buon assorbimento di manodopera, nonché alla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e dell'ospedale. Tra gli appuntamenti consueti, che richiamano numerosi visitatori, meritano di essere citati: il carnevale; il concorso canoro "La Rosa d'oro", che si svolge a maggio; la fiera della caccia e la manifestazione "Iseo Jazz", ad agosto; il concerto bandistico, seguito da fuochi d'artificio, che ha luogo il 15 agosto; la cosiddetta "Novembrata"; il presepe gigante e le altre manifestazioni natalizie. Degni di nota sono anche i mercatini di antiquariato e artigianato, che vengono allestiti tutti i mesi. È rilevante la consistenza del saldo attivo del movimento migratorio. Il Patrono è San Vigilio, la cui festa si celebra il 26 novembre.

Meta turistica tra le più celebrate della zona, soprattutto nel periodo estivo, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività commerciali e a quelle produttive, che consentono un buon assorbimento di manodopera, nonché alla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e dell'ospedale. Tra gli appuntamenti consueti, che richiamano numerosi visitatori, meritano di essere citati: il carnevale; il concorso canoro "La Rosa d'oro", che si svolge a maggio; la fiera della caccia e la manifestazione "Iseo Jazz", ad agosto; il concerto bandistico, seguito da fuochi d'artificio, che ha luogo il 15 agosto; la cosiddetta "Novembrata"; il presepe gigante e le altre manifestazioni natalizie. Degni di nota sono anche i mercatini di antiquariato e artigianato, che vengono allestiti tutti i mesi. È rilevante la consistenza del saldo attivo del movimento migratorio. Il Patrono è San Vigilio, la cui festa si celebra il 26 novembre.

Località

Ciochet, Clusane, Covelo, Cremignane, Lago d'Iseo, Pilzone, Villaggio Industriale, Zuccone

Ciochet, Clusane, Covelo, Cremignane, Lago d'Iseo, Pilzone, Villaggio Industriale, Zuccone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Iseo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.