Descrizione

Centro rivierasco, ubicato in collina e di presunte origini medievali, la cui economia è basata, oltre che sull’agricoltura e sull’industria, sulle attività turistiche. Gli ischitellani, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in numerose case sparse e nelle località di Foce Varano –contigua alla località Lido del Sole del comune di Rodi Garganico–, Largolungo e Palude. Il territorio, che comprende anche parte del lago di Varano, diviso con i comuni di Carpino e Cagnano Varano, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche talvolta accentuate, e offre un panorama collinare di indiscutibile fascino, con i suoi rilievi che degradano dolcemente verso il lago e il mare. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia (determinato più da “seconde case” finalizzate alla villeggiatura che da una crescita del comune), ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Centro rivierasco, ubicato in collina e di presunte origini medievali, la cui economia è basata, oltre che sull’agricoltura e sull’industria, sulle attività turistiche. Gli ischitellani, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in numerose case sparse e nelle località di Foce Varano –contigua alla località Lido del Sole del comune di Rodi Garganico–, Largolungo e Palude. Il territorio, che comprende anche parte del lago di Varano, diviso con i comuni di Carpino e Cagnano Varano, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche talvolta accentuate, e offre un panorama collinare di indiscutibile fascino, con i suoi rilievi che degradano dolcemente verso il lago e il mare. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia (determinato più da “seconde case” finalizzate alla villeggiatura che da una crescita del comune), ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Storia

Citata in documenti medievali come ESCHITELLA, YSTEICELLA, ISCLISELLA e YSQUITELLA, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal termine pugliese “isca”, che significa ‘isola, terreno compreso tra fiumi’; non manca però chi fa riferimento al latino AESCULUS, ossia ‘quercia di alto fusto, rovere’. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti, che, dopo la caduta dell’impero romano, subirono diverse dominazioni, che hanno lasciato tracce profonde nell’arte e nella cultura dell’intera Puglia: ai bizantini infatti subentrarono i longobardi e i normanni, che costruirono strutture fortificate, successivamente ampliate dagli svevi. Nella seconda metà del XIII secolo iniziò il dominio degli angioini, seguiti dagli aragonesi, dagli spagnoli, dagli austriaci e dai Borboni. Le vicende successive all’unità d’Italia registrarono il coinvolgimento nei grandi lavori di bonifica dell’inizio del Novecento e nei due conflitti mondiali. Del suo patrimonio storico-architettonico, oltre alla cinta muraria, vanno segnalati il castello del XVII secolo e la chiesa parrocchiale.

Citata in documenti medievali come ESCHITELLA, YSTEICELLA, ISCLISELLA e YSQUITELLA, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal termine pugliese “isca”, che significa ‘isola, terreno compreso tra fiumi’; non manca però chi fa riferimento al latino AESCULUS, ossia ‘quercia di alto fusto, rovere’. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti, che, dopo la caduta dell’impero romano, subirono diverse dominazioni, che hanno lasciato tracce profonde nell’arte e nella cultura dell’intera Puglia: ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=BIZANTINI'>bizantini</a> infatti subentrarono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=NORMANNI'>normanni</a>, che costruirono strutture fortificate, successivamente ampliate dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=SVEVI'>svevi</a>. Nella seconda metà del XIII secolo iniziò il dominio degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=ANGIOINI'>angioini</a>, seguiti dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=ARAGONESI'>aragonesi</a>, dagli spagnoli, dagli austriaci e dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=BORBONI'>Borboni</a>. Le vicende successive all’unità d’Italia registrarono il coinvolgimento nei grandi lavori di bonifica dell’inizio del Novecento e nei due conflitti mondiali. Del suo patrimonio storico-architettonico, oltre alla cinta muraria, vanno segnalati il castello del XVII secolo e la chiesa parrocchiale.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede della Pro Loco e di una stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uva, olive e frutta, in particolare agrumi; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare (compreso quello lattiero-caseario), edile, elettrico, metalmeccanico e dei materiali da costruzione. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprendono l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono un istituto professionale industriale mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca comunale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, tra cui uno stabilimento balneare e alcuni camping, che offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico: per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede della Pro Loco e di una stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uva, olive e frutta, in particolare agrumi; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare (compreso quello lattiero-caseario), edile, elettrico, metalmeccanico e dei materiali da costruzione. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprendono l’esercizio del credito e dell’intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono un istituto professionale industriale mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca comunale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, tra cui uno stabilimento balneare e alcuni camping, che offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico: per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, per la sua felice ubicazione nei pressi di elementi di forte richiamo –quali il mare, il lago di Varano e la Foresta Umbra–, è al centro di rapporti particolarmente intensi con gli altri comuni della Comunità montana “Gargano”, grazie alle sue attività produttive (in particolare allo sviluppo dell’indotto turismo che consente di assorbire consistenti flussi di manodopera) e alla presenza dell’istituto d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra le manifestazioni e gli eventi ricorrenti è il tradizionale mercato del giovedì, che si svolge ogni quindici giorni. La festa in onore del Patrono, Sant’Eustachio , si celebra il 20 maggio. Ha dato i natali a Pietro Giannone.

Meta turistica tra le più celebrate della zona, per la sua felice ubicazione nei pressi di elementi di forte richiamo –quali il mare, il lago di Varano e la Foresta Umbra–, è al centro di rapporti particolarmente intensi con gli altri comuni della Comunità montana “Gargano”, grazie alle sue attività produttive (in particolare allo sviluppo dell’indotto turismo che consente di assorbire consistenti flussi di manodopera) e alla presenza dell’istituto d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra le manifestazioni e gli eventi ricorrenti è il tradizionale mercato del giovedì, che si svolge ogni quindici giorni. La festa in onore del Patrono, Sant’Eustachio , si celebra il 20 maggio. Ha dato i natali a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PUG&parola=PIETROGIANNONE'>Pietro Giannone</a>.

Località

Foce Varano, Lago di Varano

Foce Varano, Lago di Varano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ischitella rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.