Descrizione

Cittadina di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, in particolare il comparto metalmeccanico, e incrementato i servizi. I guastallesi, con un elevato indice di vecchiaia, sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di San Girolamo, San Rocco e Tagliata. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati di Broccada, Carrobbio, Carrobioli, Caselle, Fangaia, Galaverna, La Croce, Longarini, Melca, Ponte Pietra e Roncaglio Inferiore, è attraversato da più corsi d’acqua e canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico è regolare, con impercettibili differenze di altitudine, che imprimono all’abitato, interessato da una significativa crescita edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Cittadina di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, in particolare il comparto metalmeccanico, e incrementato i servizi. I guastallesi, con un elevato indice di vecchiaia, sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di San Girolamo, San Rocco e Tagliata. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati di Broccada, Carrobbio, Carrobioli, Caselle, Fangaia, Galaverna, La Croce, Longarini, Melca, Ponte Pietra e Roncaglio Inferiore, è attraversato da più corsi d’acqua e canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico è regolare, con impercettibili differenze di altitudine, che imprimono all’abitato, interessato da una significativa crescita edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Storia

Sorse probabilmente nel 603 per volontà del re longobardo Agilulfo, come presidio militare, chiamato Wardestall o Warte-stall, che significa ‘posto di guardia’. A lungo possedimento del monastero femminile di S. Sisto di Piacenza, passò poi tra le proprietà dei Canossa, assurgendo a libero comune agli inizi del 1100. In posizione strategica per il controllo sul Po, fu al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Cremona e Parma, appartenendo per breve tempo al Barbarossa, a Enrico VI e a Federico II. Proprietà dei Da Correggio agli inizi del XIV secolo, fu conquistata in seguito dai Visconti, che vi governeranno fino al 1400, quando fu concessa ad Ottone Terzi, cui subentrarono i Torelli, che ne fecero una contea. Nel 1539 fu venduta ai Gonzaga, sotto i quali conobbe il periodo di massimo splendore, divenendo una vera e propria fortezza, racchiusa in una cinta di mura pentagonale, ed assurgendo a ducato imperiale nel 1621. Conquistata dagli spagnoli sul finire del XVII secolo e dagli austriaci verso la metà del Settecento, col trattato di Aquisgrana fu assegnata al ducato borbonico di Parma e Piacenza. Dopo il regno napoleonico e la restaurazione austriaca nel 1847 fu ceduta da Carlo III di Borbone agli Estensi, passando nel 1860 nel regno di Sardegna. La fine del 1800 e gli inizi del 1900 videro lo sviluppo del socialismo e delle organizzazioni cooperative, seguito dalla diffusione del fascismo e dall’attiva partecipazione alla Resistenza. Tra monumenti spiccano: la cattedrale, consacrata nel 1574 da S. Carlo Borromeo; i palazzi Ducale e del comune; la torre del Pubblico; le chiese della Concezione e di Santa Maria Annunciata; il santuario della Madonna della Porta; l’antico oratorio di S. Giorgio e la coeva basilica della Pieve.

Sorse probabilmente nel 603 per volontà del re longobardo Agilulfo, come presidio militare, chiamato Wardestall o Warte-stall, che significa ‘posto di guardia’. A lungo possedimento del monastero femminile di S. Sisto di Piacenza, passò poi tra le proprietà dei Canossa, assurgendo a libero comune agli inizi del 1100. In posizione strategica per il controllo sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=PO'>Po</a>, fu al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Cremona e Parma, appartenendo per breve tempo al Barbarossa, a Enrico VI e a Federico II. Proprietà dei Da Correggio agli inizi del XIV secolo, fu conquistata in seguito dai Visconti, che vi governeranno fino al 1400, quando fu concessa ad Ottone Terzi, cui subentrarono i Torelli, che ne fecero una contea. Nel 1539 fu venduta ai Gonzaga, sotto i quali conobbe il periodo di massimo splendore, divenendo una vera e propria fortezza, racchiusa in una cinta di mura pentagonale, ed assurgendo a ducato imperiale nel 1621. Conquistata dagli spagnoli sul finire del XVII secolo e dagli austriaci verso la metà del Settecento, col trattato di Aquisgrana fu assegnata al ducato borbonico di Parma e Piacenza. Dopo il regno napoleonico e la restaurazione austriaca nel 1847 fu ceduta da Carlo III di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=BORBONE'>Borbone</a> agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESTENSI'>Estensi</a>, passando nel 1860 nel regno di Sardegna. La fine del 1800 e gli inizi del 1900 videro lo sviluppo del socialismo e delle organizzazioni cooperative, seguito dalla diffusione del fascismo e dall’attiva partecipazione alla Resistenza. Tra monumenti spiccano: la cattedrale, consacrata nel 1574 da S. Carlo Borromeo; i palazzi Ducale e del comune; la torre del Pubblico; le chiese della Concezione e di Santa Maria Annunciata; il santuario della Madonna della Porta; l’antico oratorio di S. Giorgio e la coeva basilica della Pieve.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede degli uffici delle Imposte Dirette e del Registro, della guardia di finanza, dei vigili del fuoco e della stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, foraggi, ortaggi, frutteti e vigneti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini ed avicoli. Sviluppata è l’industria metalmeccanica, affiancata da numerose aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), edile, tessile, dell’abbigliamento, della stampa ed attività connesse, del legno, dei mobili, della fabbricazione di apparecchiature elettriche, rimorchi e carrozzerie per autoveicoli, della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, assicurazioni, fondi pensione e attività di consulenza informatica. Le strutture sociali sono rappresentate da asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono gli istituti professionali agrario e femminile, gli istituti tecnici commerciale, industriale e per geometri e un liceo classico, mentre quelle culturali sono rappresentate da più biblioteche e dal museo della pubblica biblioteca “Maldotti”. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie assicurano le prestazioni fornite dal locale ospedale.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede degli uffici delle Imposte Dirette e del Registro, della guardia di finanza, dei vigili del fuoco e della stazione dei carabinieri. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, foraggi, ortaggi, frutteti e vigneti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini ed avicoli. Sviluppata è l’industria metalmeccanica, affiancata da numerose aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), edile, tessile, dell’abbigliamento, della stampa ed attività connesse, del legno, dei mobili, della fabbricazione di apparecchiature elettriche, rimorchi e carrozzerie per autoveicoli, della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, assicurazioni, fondi pensione e attività di consulenza informatica. Le strutture sociali sono rappresentate da asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono gli istituti professionali agrario e femminile, gli istituti tecnici commerciale, industriale e per geometri e un liceo classico, mentre quelle culturali sono rappresentate da più biblioteche e dal museo della pubblica biblioteca “Maldotti”. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie assicurano le prestazioni fornite dal locale ospedale.

Relazioni

Meta di un significativo movimento di turisti, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, grazie ai suoi insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, alle sue attività commerciali e alla presenza di uffici, degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e del presidio ospedaliero. Tra gli eventi ricorrenti della tradizione religiosa, folclorica e fieristica meritano di essere citate la mostra mercato di piante e articoli da giardino “Giardino di piazza”, che si svolge a marzo, e la fiera di S. Felice, che ha luogo a maggio. La Patrona è Santa Caterina, la cui festa si celebra il 25 novembre, con l’omonima fiera. Dal 1982 è gemellata con Forcalquier (Francia).

Meta di un significativo movimento di turisti, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, grazie ai suoi insediamenti industriali, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, alle sue attività commerciali e alla presenza di uffici, degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e del presidio ospedaliero. Tra gli eventi ricorrenti della tradizione religiosa, folclorica e fieristica meritano di essere citate la mostra mercato di piante e articoli da giardino “Giardino di piazza”, che si svolge a marzo, e la fiera di S. Felice, che ha luogo a maggio. La Patrona è Santa Caterina, la cui festa si celebra il 25 novembre, con l’omonima fiera. Dal 1982 è gemellata con Forcalquier (Francia).

Località

Bacchiavini, Bertoluzza, Broccada, Cantone, Cantone Chiesa, Carrobbio, Carrobioli, Caselle, Chiaviche, Galaverna, La Croce, Ponte Pietra, Roncaglio Inferiore, San Girolamo, San Rocco, Tagliata

Bacchiavini, Bertoluzza, Broccada, Cantone, Cantone Chiesa, Carrobbio, Carrobioli, Caselle, Chiaviche, Galaverna, La Croce, Ponte Pietra, Roncaglio Inferiore, San Girolamo, San Rocco, Tagliata

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Guastalla rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.