Descrizione

Centro di pianura, di origine incerta, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I guanzatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Cascina Baia del re e Cascina Vai. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. L'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, è situtato attorno ai primi rilievi di origine morenica che interrompono l'uniformità della pianura padana verso Como; occupa, inoltre, una posizione favorevole per le vie di comunicazione. Lo stemma comunale, concesso con decreto del 1973, è uno scudo a sfondo rosso sul quale spicca un albero sradicato che secondo alcuni rappresenta una quercia (simbolo della situazione arborea della zona nei tempi antichi), secondo altri rappresenta un gelso (simbolo dell'allevamento del baco da seta). Il tutto è affiancato da una spiga di grano (simbolo della coltivazione principale del luogo e di un'economia che un tempo era prettamente agricola).

Centro di pianura, di origine incerta, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I guanzatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Cascina Baia del re e Cascina Vai. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. L'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, è situtato attorno ai primi rilievi di origine morenica che interrompono l'uniformità della pianura padana verso Como; occupa, inoltre, una posizione favorevole per le vie di comunicazione. Lo stemma comunale, concesso con decreto del 1973, è uno scudo a sfondo rosso sul quale spicca un albero sradicato che secondo alcuni rappresenta una quercia (simbolo della situazione arborea della zona nei tempi antichi), secondo altri rappresenta un gelso (simbolo dell'allevamento del baco da seta). Il tutto è affiancato da una spiga di grano (simbolo della coltivazione principale del luogo e di un'economia che un tempo era prettamente agricola).

Storia

Non si hanno notizie certe né sulle sue origini né sull'etimologia del toponimo: quest'ultimo si suppone derivi dal personale latino VOCONTIUS, con l'aggiunta del suffisso -ate che indica appartenenza. Il primo documento che la menziona è del 1125 e si deve a un anonimo poeta comasco che racconta in metro latino la guerra che, agli inizi del XII secolo, oppose Milano a Como: nel corso del decennale conflitto, schieratasi con i milanesi, subì una violenta rappresaglia da parte dell'esercito comasco. Nello stesso periodo è menzionata tra i nove villaggi che costituivano la pieve di Appiano che, a sua volta, faceva parte del comitato del Seprio, passato nell'undicesimo secolo (quando i conti persero il loro potere) sotto la giurisdizione dell'arcivescovo. Nel 1412 un gruppo di congiurati, tra cui Luchino di Vogenzate (Guanzate), uccise il duca Giovanni Maria Visconti: il duca Filippo Maria, succeduto al fratello, si impegnò nella riconquista dei suoi territori ma non perseguitò gli assassini. Inserita nel feudo di Lomazzo, appartenne ai Carcano e successivamente agli Arconati Visconti. Con Maria Teresa d'Austria e Giuseppe II la giurisdizione delle pievi fu sostituita da quella dei distretti: Appiano, di cui fa parte, è il XXIII distretto della provincia di Como. Annessa al dipartimento del Lario nel periodo napoleonico, dopo l'annessione della Lombardia al Piemonte e la divisione della provincia di Como nei tre distretti di Como, Varese e Lecco, entrò a far parte del mandamento comasco di Appiano. Al XV secolo risale la costruzione del santuario della Madonna in Campagna, più volte restaurato nel Seicento e nel Settecento; al suo interno conserva un affresco quattrocentesco raffigurante la "Madonna con il Bambino" dipinto da un ignoto autore.

Non si hanno notizie certe né sulle sue origini né sull'etimologia del toponimo: quest'ultimo si suppone derivi dal personale latino VOCONTIUS, con l'aggiunta del suffisso -ate che indica appartenenza. Il primo documento che la menziona è del 1125 e si deve a un anonimo poeta comasco che racconta in metro latino la guerra che, agli inizi del XII secolo, oppose Milano a Como: nel corso del decennale conflitto, schieratasi con i milanesi, subì una violenta rappresaglia da parte dell'esercito comasco. Nello stesso periodo è menzionata tra i nove villaggi che costituivano la pieve di Appiano che, a sua volta, faceva parte del comitato del Seprio, passato nell'undicesimo secolo (quando i conti persero il loro potere) sotto la giurisdizione dell'arcivescovo. Nel 1412 un gruppo di congiurati, tra cui Luchino di Vogenzate (Guanzate), uccise il duca Giovanni Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>: il duca Filippo Maria, succeduto al fratello, si impegnò nella riconquista dei suoi territori ma non perseguitò gli assassini. Inserita nel feudo di Lomazzo, appartenne ai Carcano e successivamente agli Arconati <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Con Maria Teresa d'Austria e Giuseppe II la giurisdizione delle pievi fu sostituita da quella dei distretti: Appiano, di cui fa parte, è il XXIII distretto della provincia di Como. Annessa al dipartimento del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LARIO'>Lario</a> nel periodo napoleonico, dopo l'annessione della Lombardia al Piemonte e la divisione della provincia di Como nei tre distretti di Como, Varese e Lecco, entrò a far parte del mandamento comasco di Appiano. Al XV secolo risale la costruzione del santuario della Madonna in Campagna, più volte restaurato nel Seicento e nel Settecento; al suo interno conserva un affresco quattrocentesco raffigurante la "Madonna con il Bambino" dipinto da un ignoto autore.

Economia

Ospita gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. L'agricoltura (specializzata nella produzione di cereali) e l'allevamento (bovino e suino) vengono praticati ormai solo come attività complementari in un'economia imperniata essenzialmente sul settore secondario, che conta numerose imprese operanti nei comparti alimentare, tessile, calzaturiero, chimico, della stampa, metalmeccanico e edile; a queste si affianca un'azienda specializzata nella realizzazione di strumenti di precisione. La vivacità del tessuto industriale richiede la presenza dei servizi propri dei sistemi economici più avanzati (servizio bancario e attività di consulenza informatica), che si affiancano a quelli offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. L'offerta dei servizi pubblici registra la presenza di una casa di riposo e le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Ospita gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. L'agricoltura (specializzata nella produzione di cereali) e l'allevamento (bovino e suino) vengono praticati ormai solo come attività complementari in un'economia imperniata essenzialmente sul settore secondario, che conta numerose imprese operanti nei comparti alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURIERO'>calzaturiero</a>, chimico, della stampa, metalmeccanico e edile; a queste si affianca un'azienda specializzata nella realizzazione di strumenti di precisione. La vivacità del tessuto industriale richiede la presenza dei servizi propri dei sistemi economici più avanzati (servizio bancario e attività di consulenza informatica), che si affiancano a quelli offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. L'offerta dei servizi pubblici registra la presenza di una casa di riposo e le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

È abbastanza frequentata per turismo e offre buone opportunità lavorative per la presenza degli insediamenti industriali, che consentono l'assorbimento di discreti flussi di manodopera; lo sviluppo del tessuto industriale è all'origine dei rapporti particolarmente intensi con i centri vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto.

È abbastanza frequentata per turismo e offre buone opportunità lavorative per la presenza degli insediamenti industriali, che consentono l'assorbimento di discreti flussi di manodopera; lo sviluppo del tessuto industriale è all'origine dei rapporti particolarmente intensi con i centri vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto.

Località

Cascina Carlotta, Cascina Cinfù, Cascina Vai

Cascina Carlotta, Cascina Cinfù, Cascina Vai

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Guanzate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.