itala

Descrizione

Piccola comunità di montagna di origine medievale; la sua economia è sempre più orientata verso il terziario, in particolare verso il turismo. Anche se l’agro comunale è punteggiato da casolari sparsi e aggregati urbani elementari –Maso Giovanni, Maso Greggion, Maso Pinteri, Maso Pojeri e Zona Residenziale–, la maggior parte dei grumesani, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vive nel capoluogo comunale. Il territorio è in parte caratterizzato dalla presenza di campi terrazzati dolcemente degradanti verso il torrente Avisio, testimonianza della tenacia della popolazione locale, che in tal modo è riuscita a praticare l’agricoltura anche su questi aspri terreni; racchiude, nascosto tra rilievi boscosi, il laghetto di Vedes, scavato nella roccia porfirica dai ghiacci quaternari; questo bacino lacustre, tuttavia, si è quasi completamente trasformato in torbiera, in seguito all’accumulo di vegetali; rappresenta comunque un’interessante area umida, dove vivono rare specie faunistiche, quali il tritone alpestre, la rana di montagna, la biscia dal collare, il germano reale e il gallo cedrone. L’abitato, distribuito su un terrazzo e su uno sperone roccioso ai piedi del monte Lasta di Belvedere, presenta una struttura architettonica e urbanistica simile a quella della vicina Valle di Fiemme, sia per alcune caratteristiche delle abitazioni, come ballatoi e scale esterne, sia per la divisione dell’abitato in cantoni.

Storia

Il toponimo deriva dal latino GRUMUS, ‘mucchio, rialzo di terra’, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ENSIS. Numerose sono le attestazioni dal XIII secolo in poi, come: “ in Grumesse et in pertinencia Grumisi”, del 1220; “terrae Grumesii”, del 1307; “de Grumesio”, del 1520. Le prime notizie documentate risalgono al XII secolo, quando apparteneva ai signori di Appiano, che vi possedevano anche un castello –quest’ultimo sarebbe da identificare nel cosiddetto castello di Rapina, luogo di prigionia di ambasciatori imperiali e pontifici all’epoca dei contrasti tra la Chiesa e l’Impero–. Nel 1185 fu riconsegnata ai principi vescovi di Trento, che fecero distruggere il maniero. Fino al XIV secolo dipese unicamente dal principe vescovo e godette di notevole autonomia, tanto che poté fregiarsi del titolo di libero comune. A partire dal 1385 fu concessa in feudo a diverse nobili famiglie trentine. Nel 1797 fu saccheggiata dalle milizie napoleoniche. In seguito conobbe diverse dominazioni: quella bavarese, quella italiana, di nuovo l’austriaca, sancita dal congresso di Vienna. Dopo la prima guerra mondiale il territorio passò definitivamente alla sovranità italiana, ben delimitata, in seguito, dall’autonomia provinciale. Nell’ambito del patrimonio storico-architettonico locale spicca la parrocchiale di Santa Lucia, risalente al XV secolo ma ricostruita nel XVIII e XIX secolo; caratteristici sono la cupola barocca, sormontata da un gallo dipinto, e l’ottocentesco campanile con cupola a cipolla, separato dal corpo della chiesa.

Economia

È sede degli ordinari uffici municipali e postali, dei vigili del fuoco e di una stazione dei carabinieri. Attività produttive tradizionali, quali la coltivazione di cereali, frutta, uva e ortaggi, l’allevamento e l’industria del legno sono oggi praticate solo da una minima parte della popolazione locale. Le speranze di crescita economica sono riposte nella valorizzazione della vocazione turistica del territorio comunale: a tale scopo tuttavia bisognerebbe potenziare l’apparato ricettivo, che al momento offre solo modeste possibilità di ristorazione e di soggiorno. La dotazione delle strutture e dei servizi di pubblica utilità fa registrare qualche lacuna: non è in grado di assicurare la frequenza dell’intera scuola dell’obbligo, essendo provvisto soltanto di scuole materne ed elementari; è inoltre priva di strutture di rilievo preposte alla conservazione e alla divulgazione del patrimonio culturale; anche per l’assistenza sanitaria è costretta a rivolgersi ai comuni limitrofi.

Relazioni

Grazie allo spettacolare ambiente naturale in cui è immersa, è frequentata da un discreto numero di visitatori. L’attaccamento della comunità alle tradizioni locali si manifesta nel ripetersi dell’usanza del “Trato marzo” (tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo), durante il quale i giovani del luogo ironizzano e scherzano sulla nascita di nuovi amori e sul formarsi delle nuove famiglie. La festa della Patrona Santa Lucia si celebra il 13 dicembre.

Località

INFO
  • Popolazione 438
  • Lat 46° 13' 12,32'' 46.22008889
  • Long 11° 17' 39,43'' 11.29428611
  • CAP 38030
  • Prefisso 0461
  • Codice ISTAT 022096
  • Codice Catasto E222
  • Altitudine slm 851 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3718
  • Superficie 10.78 Km2
  • Densità 40,63 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 05:22
  • Tramonto 19:04
Contatti
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ODV
NomeIndirizzo
ASILO INFANTILE CASTELLO DI FIEMMEVIA LATEMAR 2
ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI DEL SANGUE E DEL PLASMAFRAZ MOLINA PIAZZA VERDI 7
ASSOCIAZIONE ZIANO INSIEME ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALEPIAZZA 4 NOVEMBRE 1
BAMBI ASSOCIAZIONE BAMBINO MALATO ONLUSVIA SEGHERIE 30
COOPERATIVA OLTRE S.C. SOCIALE O.N.L.U.S.VIA LATEMAR 1/A INT 4
CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI ZIANO DI FIEMMEVIA BOSIN 2/C
CORPO VIGILI DEL FUOCO DI GIOVOFRAZ VERLA DI GIOVO VIA PIUCHERA 1
CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI GRUMESVIA FONTANA
CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI VALDAVIA BUSNA N 5/D
CORPO VOLONTARIO DEI VIGILI DEL FUOCO DI LISIGNAGOVIA SALINA 18
CORPO VOLONTARIO VIGILI DEL FUOCO DI ROVERE' DELLA LUNAVIA ROMA 20
DI.CAVIA SCARIAN 27
ASSOCIAZIONE ZIANO INSIEME ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALEPIAZZA 4 NOVEMBRE 1
BAMBI ASSOCIAZIONE BAMBINO MALATO ONLUSVIA SEGHERIE 30
COOPERATIVA OLTRE S.C. SOCIALE O.N.L.U.S.VIA LATEMAR 1/A INT 4
CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI ZIANO DI FIEMMEVIA BOSIN 2/C
CORPO VIGILI DEL FUOCO DI GIOVOFRAZ VERLA DI GIOVO VIA PIUCHERA 1
CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI GRUMESVIA FONTANA
CORPO VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI VALDAVIA BUSNA N 5/D
CORPO VOLONTARIO DEI VIGILI DEL FUOCO DI LISIGNAGOVIA SALINA 18
CORPO VOLONTARIO VIGILI DEL FUOCO DI ROVERE' DELLA LUNAVIA ROMA 20
DI.CAVIA SCARIAN 27
GRUPPO MISSIONARIO SAN VALENTINOPIAZZA SAN VALENTINO 15 PALU
ORATORIO PARROCCHIALE VERLA DI GIOVOVIA DELL' ORATORIO 7 VERLA
SCUOLA MATERNA DI FAVERVIA PERLAIA 17
SCUOLA MATERNA SAN GIOVANNI BOSCOPIAZZA ITALIA 8
SCUOLA MATERNA VARESCO MARGHERITAPIAZZA CHIESA 6
TERRE ALTRE ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE AGRICOLAVIA LATEMAR 1/A
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