Descrizione

Centro collinare, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato le attività commerciali. I grumellesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale -contiguo alle località Gromolevate del comune di Chiuduno e Telgate del comune omonimo- e, in minor misura in altre località, la più popolosa delle quali è San Pantaleone nonché in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate; l'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico di collina. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, in campo azzurro, una torre d'argento. Sullo sfondo rosso del capo spicca un leone d'oro.

Centro collinare, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato le attività commerciali. I grumellesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale -contiguo alle località Gromolevate del comune di Chiuduno e Telgate del comune omonimo- e, in minor misura in altre località, la più popolosa delle quali è San Pantaleone nonché in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate; l'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico di collina. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura, in campo azzurro, una torre d'argento. Sullo sfondo rosso del capo spicca un leone d'oro.

Storia

Diverse sono le ipotesi circa l'origine del toponimo: alcuni studiosi lo fanno derivare dal latino GRUMUS o GRUMULUS, inteso come 'altura'; altri danno a questi termini il significato di 'confluenza di varie strade'; altri ancora lo riconducono a "grumello", inteso come 'pascolo'. Le fonti storiche testimoniano il susseguirsi di varie popolazioni in questa zona, tra cui reti, liguri, etruschi, camuni e orobi fino ai romani. Iniziò a estendere il proprio territorio intorno all'undicesimo secolo mentre, a partire dal 1380, per la sua fede guelfa fu interessata da violenti scontri con la fazione opposta dei ghibellini, che più volte la attaccarono e incendiarono. Nel 1407 venne riedificata e più tardi, nel 1428, entrò a far parte dei domini di Venezia. Alla Serenissima seguì la dominazione asburgica, alla quale la sua popolazione seppe opporre una fiera ostilità. Di notevole interesse storico-architettonico è il centro storico, costituito dalla chiesa prepositurale, dal castello -più volte rimaneggiato-, e da palazzo Camozzi-Vertova del '600; l'intero centro è stato sottoposto a vincolo nel 1965. La prima parrocchiale era dedicata a San Siro e risaliva all'undicesimo secolo; in seguito fu abbattuta e ricostruita nel 1854 in stile neogotico. L'attuale parrocchiale, costruita in stile barocco, fu voluta dal vescovo Dolfin e dedicata nel 1781 alla Santissima Trinità. Del XV secolo è invece il santuario della Madonna del Buon Consiglio. L'economia, ancora oggi basata sull'agricoltura, ha dato, a partire dagli anni Settanta del XX secolo, un forte impulso allo sviluppo della piccola impresa industriale e della rete di collegamenti viari e ferroviari.

Diverse sono le ipotesi circa l'origine del toponimo: alcuni studiosi lo fanno derivare dal latino GRUMUS o GRUMULUS, inteso come 'altura'; altri danno a questi termini il significato di 'confluenza di varie strade'; altri ancora lo riconducono a "grumello", inteso come 'pascolo'. Le fonti storiche testimoniano il susseguirsi di varie popolazioni in questa zona, tra cui reti, liguri, etruschi, camuni e orobi fino ai romani. Iniziò a estendere il proprio territorio intorno all'undicesimo secolo mentre, a partire dal 1380, per la sua fede guelfa fu interessata da violenti scontri con la fazione opposta dei ghibellini, che più volte la attaccarono e incendiarono. Nel 1407 venne riedificata e più tardi, nel 1428, entrò a far parte dei domini di Venezia. Alla Serenissima seguì la dominazione asburgica, alla quale la sua popolazione seppe opporre una fiera ostilità. Di notevole interesse storico-architettonico è il centro storico, costituito dalla chiesa prepositurale, dal castello -più volte rimaneggiato-, e da palazzo Camozzi-Vertova del '600; l'intero centro è stato sottoposto a vincolo nel 1965. La prima parrocchiale era dedicata a San Siro e risaliva all'undicesimo secolo; in seguito fu abbattuta e ricostruita nel 1854 in stile neogotico. L'attuale parrocchiale, costruita in stile barocco, fu voluta dal vescovo Dolfin e dedicata nel 1781 alla Santissima Trinità. Del XV secolo è invece il santuario della Madonna del Buon Consiglio. L'economia, ancora oggi basata sull'agricoltura, ha dato, a partire dagli anni Settanta del XX secolo, un forte impulso allo sviluppo della piccola impresa industriale e della rete di collegamenti viari e ferroviari.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali e una stazione dei carabinieri. Accanto all'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, foraggi, frutteti e soprattutto della vite (i rinomati vini del posto hanno ottenuto nel 1977 la Denominazione di Origine Controllata) e sull'allevamento di suini e pollame, si è sviluppato un settore secondario costituito da numerose aziende a carattere artigianale (specializzate soprattutto nella produzione di bottoni) e da altre a carattere più spiccatamente industriale, come le imprese edili e gli stabilimenti tessili, metalmeccanici e per la produzione di materie plastiche e di gomma. Un apparato produttivo tanto articolato giustifica la presenza del servizio bancario, che spicca, insieme alle attività di consulenza informatica, nel quadro del terziario, completato da una rete commerciale che soddisfa i bisogni essenziali della comunità. L'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: tra le strutture sociali c'è la casa di riposo e tra quelle destinate all'arricchimento culturale la biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e quella secondaria, comprensiva anche dell'istituto tecnico commerciale e per geometri. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Ospita i consueti uffici municipali e postali e una stazione dei carabinieri. Accanto all'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, foraggi, frutteti e soprattutto della vite (i rinomati vini del posto hanno ottenuto nel 1977 la Denominazione di Origine Controllata) e sull'allevamento di suini e pollame, si è sviluppato un settore secondario costituito da numerose aziende a carattere artigianale (specializzate soprattutto nella produzione di bottoni) e da altre a carattere più spiccatamente industriale, come le imprese edili e gli stabilimenti tessili, metalmeccanici e per la produzione di materie plastiche e di gomma. Un apparato produttivo tanto articolato giustifica la presenza del servizio bancario, che spicca, insieme alle attività di consulenza informatica, nel quadro del terziario, completato da una rete commerciale che soddisfa i bisogni essenziali della comunità. L'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: tra le strutture sociali c'è la casa di riposo e tra quelle destinate all'arricchimento culturale la biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e quella secondaria, comprensiva anche dell'istituto tecnico commerciale e per geometri. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Il turismo equestre e l'agriturismo alimentano un consistente flusso turistico ed è molto frequentata per lavoro, grazie alla presenza degli insediamenti industriali. Particolarmente intensi i rapporti col circondario, determinati principalmente dalla necessità di usufruire deii servizi non disponibili sul posto. Tra le manifestazioni ricorrenti va segnalata la rassegna enologica Valcalepio vini-Lombardia vini, a settembre; nel mese di maggio si svolge invece la Fiera campionaria dell'est bergamasco. La festa dei Patroni, Santi Josesse, Traiano e Barnaclate, si celebra a ottobre.

Il turismo equestre e l'agriturismo alimentano un consistente flusso turistico ed è molto frequentata per lavoro, grazie alla presenza degli insediamenti industriali. Particolarmente intensi i rapporti col circondario, determinati principalmente dalla necessità di usufruire deii servizi non disponibili sul posto. Tra le manifestazioni ricorrenti va segnalata la rassegna enologica Valcalepio vini-Lombardia vini, a settembre; nel mese di maggio si svolge invece la Fiera campionaria dell'est bergamasco. La festa dei Patroni, Santi Josesse, Traiano e Barnaclate, si celebra a ottobre.

Località

Colombera, San Pantaleone

Colombera, San Pantaleone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Grumello del Monte rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.