Descrizione

Comune di montagna, di presunte origini medievali, la cui economia è basata prevalentemente sulle attività del settore secondario. I gianichesi, che hanno un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, in case sparse. Il territorio, lambito dal fiume Oglio, disegna un profilo geometrico particolarmente aspro e irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 2.025 metri con la vetta del monte Muffetto. L'abitato, immerso in una lussureggiante cornice di castagneti, è in forte espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Nello stemma comunale, partito semitroncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati: la fontana del Torchio (azzurra su sfondo dorato), tre spade d'argento in campo rosso e la figura della Madonna del Monte, in campo di cielo, vestita di rosso e ricoperta da un manto d'oro, seduta su un marmo azzurro, nell'atto di tenere il Bambino.

Comune di montagna, di presunte origini medievali, la cui economia è basata prevalentemente sulle attività del settore secondario. I gianichesi, che hanno un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, in case sparse. Il territorio, lambito dal fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=OGLIO'>Oglio</a>, disegna un profilo geometrico particolarmente aspro e irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 2.025 metri con la vetta del monte Muffetto. L'abitato, immerso in una lussureggiante cornice di castagneti, è in forte espansione edilizia e ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Nello stemma comunale, partito semitroncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati: la fontana del Torchio (azzurra su sfondo dorato), tre spade d'argento in campo rosso e la figura della Madonna del Monte, in campo di cielo, vestita di rosso e ricoperta da un manto d'oro, seduta su un marmo azzurro, nell'atto di tenere il Bambino.

Storia

Le prime notizie certe sulla sua esistenza risalgono al Medioevo. Numerose sono le ipotesi sull'origine del toponimo, fra cui non mancano riferimenti alla posizione (DIANICUS, 'volto ad oriente') o a forme aggettivali, JOANNICUS o ADDIANICUS, derivate da un personale latino. In età medievale il suo territorio era annesso a quello di Darfo e successivamente dipese amministrativamente da Brescia: ciò è dimostrato dal fatto che i suoi abitanti pagavano le tasse alla curia vescovile bresciana. La sua storia è scandita anche da eventi tragici: sin dalle origini il territorio fu devastato da ricorrenti inondazioni che provocavano molte vittime. Nel '400, in concomitanza con l'avvio della dominazione veneta, si diffuse la fabbricazione delle armi, e in special modo delle spade, che recò fama al comune e accrebbe la sua importanza dal punto di vista economico e commerciale. Un'ultima annotazione storica merita la famiglia dei Federici, che era assai potente in tutto il comprensorio bresciano e vantava proprietà anche nel territorio dell'attuale comune. Le testimonianze artistiche sono essenzialmente di carattere religioso: la parrocchiale, dedicata a San Michele Arcangelo, risale alla seconda metà del '700 e conserva pregevoli dipinti e affreschi; allo stesso periodo risale il santuario della Madonnina del Monte o della Natività di Maria; del primo Ottocento è invece la chiesa di San Rocco, cui era già stata dedicata una chiesa nel XV secolo, in seguito chiusa.

Le prime notizie certe sulla sua esistenza risalgono al Medioevo. Numerose sono le ipotesi sull'origine del toponimo, fra cui non mancano riferimenti alla posizione (DIANICUS, 'volto ad oriente') o a forme aggettivali, JOANNICUS o ADDIANICUS, derivate da un personale latino. In età medievale il suo territorio era annesso a quello di Darfo e successivamente dipese amministrativamente da Brescia: ciò è dimostrato dal fatto che i suoi abitanti pagavano le tasse alla curia vescovile bresciana. La sua storia è scandita anche da eventi tragici: sin dalle origini il territorio fu devastato da ricorrenti inondazioni che provocavano molte vittime. Nel '400, in concomitanza con l'avvio della dominazione veneta, si diffuse la fabbricazione delle armi, e in special modo delle spade, che recò fama al comune e accrebbe la sua importanza dal punto di vista economico e commerciale. Un'ultima annotazione storica merita la famiglia dei Federici, che era assai potente in tutto il comprensorio bresciano e vantava proprietà anche nel territorio dell'attuale comune. Le testimonianze artistiche sono essenzialmente di carattere religioso: la parrocchiale, dedicata a San Michele Arcangelo, risale alla seconda metà del '700 e conserva pregevoli dipinti e affreschi; allo stesso periodo risale il santuario della Madonnina del Monte o della Natività di Maria; del primo Ottocento è invece la chiesa di San Rocco, cui era già stata dedicata una chiesa nel XV secolo, in seguito chiusa.

Economia

Il settore primario dell'economia è rappresentato dalle coltivazioni di cereali e vigneti e dall'allevamento di bovini e avicoli. La principale fonte di reddito è tuttavia costituita dal settore secondario, che si articola nei comparti tessile, metalmeccanico ed edile, affiancati da tipografie e da laboratori per la produzione e lavorazione del vetro. Il terziario si avvale di una rete distributiva sufficiente a soddisfare i bisogni essenziali della popolazione e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Non si segnala la presenza di strutture sociali particolarmente significative o destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei; quelle scolastiche garantiscono l'istruzione primaria e quella secondaria di primo grado. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Il settore primario dell'economia è rappresentato dalle coltivazioni di cereali e vigneti e dall'allevamento di bovini e avicoli. La principale fonte di reddito è tuttavia costituita dal settore secondario, che si articola nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico ed edile, affiancati da tipografie e da laboratori per la produzione e lavorazione del vetro. Il terziario si avvale di una rete distributiva sufficiente a soddisfare i bisogni essenziali della popolazione e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Non si segnala la presenza di strutture sociali particolarmente significative o destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei; quelle scolastiche garantiscono l'istruzione primaria e quella secondaria di primo grado. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non può essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive particolarmente significative, ma è abbastanza frequentata per lavoro. Poco rilevanti sono i rapporti con i comuni vicini, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge soprattutto per usufruire dei servizi sanitari, scolastici e burocratici non disponibili sul posto. Tra le manifestazioni che animano la vita del comune hanno un ruolo di rilievo i festeggiamenti in onore della Madonna di Gianico, che si svolgono nel mese di settembre, attirando un buon numero di visitatori. La festa del Patrono, San Michele, si celebrata il 29 settembre.

Non può essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive particolarmente significative, ma è abbastanza frequentata per lavoro. Poco rilevanti sono i rapporti con i comuni vicini, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge soprattutto per usufruire dei servizi sanitari, scolastici e burocratici non disponibili sul posto. Tra le manifestazioni che animano la vita del comune hanno un ruolo di rilievo i festeggiamenti in onore della Madonna di Gianico, che si svolgono nel mese di settembre, attirando un buon numero di visitatori. La festa del Patrono, San Michele, si celebrata il 29 settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gianico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.