Descrizione

Centro di pianura, di origini antiche, che ha sviluppato il tessuto industriale accanto alle tradizionali attività agricole, che però non rivestono più nell'economia locale un ruolo fondamentale. I gessatesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare una forte crescita edilizia. Il territorio, abbondantemente irrigato, ha un profilo geometrico regolare, con differenze di altitudine poco accentuate; l'abitato ha conseguentemente un profilo plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale "partito", concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato, in campo rosso, un biscione aureo coronato, emblema visconteo. Il castello rosso che spicca su sfondo argenteo è costituito da tre torri riunite da cortine di muro e merlate alla ghibellina.

Centro di pianura, di origini antiche, che ha sviluppato il tessuto industriale accanto alle tradizionali attività agricole, che però non rivestono più nell'economia locale un ruolo fondamentale. I gessatesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare una forte crescita edilizia. Il territorio, abbondantemente irrigato, ha un profilo geometrico regolare, con differenze di altitudine poco accentuate; l'abitato ha conseguentemente un profilo plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale "partito", concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato, in campo rosso, un biscione aureo coronato, emblema visconteo. Il castello rosso che spicca su sfondo argenteo è costituito da tre torri riunite da cortine di muro e merlate alla ghibellina.

Storia

Citata, come Glaxiate, per la prima volta in alcuni documenti del IX secolo, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal none di persona GLITIUS o CLASSIUS, trasformato in Glassiate, Clasciate e, dal Duecento, in Giaxate e Gexate; altri invece lo ricollegano al popolo dei gessati, che dalla Gallia Transalpina si insediò in queste terre, lottando poi contro i romani. Dotata di alcune fortificazioni, fece parte nel corso del Medioevo dei possedimenti del monastero milanese di San Simpliciano e successivamente di quelli dell'abbazia di Chiaravalle, i cui monaci introdussero nuovi metodi di coltivazione e irrigazione dei campi, favorendo in epoca comunale lo sviluppo dell'agricoltura. Per i secoli successivi non si registrano eventi di rilievo: le sue vicende storiche infatti hanno ricalcato quelle che si sono susseguite nel tempo in Lombardia e in particolare a Milano. A partire dal Settecento, fu frequentata da importanti famiglie del capoluogo milanese e da personaggi di rilievo, quali Alessandro Manzoni e Massimo d'Azeglio. Tra i monumenti, oltre ai pochi resti delle fortificazioni medievali: la parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, la cui facciata risale al XVIII secolo; le ville Casati, Bertelli, Martelli, Sartirana, Daccò e Lattuada, costruite a partire dal Settecento da nobili famiglie milanesi.

Citata, come Glaxiate, per la prima volta in alcuni documenti del IX secolo, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal none di persona GLITIUS o CLASSIUS, trasformato in Glassiate, Clasciate e, dal Duecento, in Giaxate e Gexate; altri invece lo ricollegano al popolo dei gessati, che dalla Gallia Transalpina si insediò in queste terre, lottando poi contro i romani. Dotata di alcune fortificazioni, fece parte nel corso del Medioevo dei possedimenti del monastero milanese di San Simpliciano e successivamente di quelli dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ABBAZIADICHIARAVALLE'>abbazia di Chiaravalle</a>, i cui monaci introdussero nuovi metodi di coltivazione e irrigazione dei campi, favorendo in epoca comunale lo sviluppo dell'agricoltura. Per i secoli successivi non si registrano eventi di rilievo: le sue vicende storiche infatti hanno ricalcato quelle che si sono susseguite nel tempo in Lombardia e in particolare a Milano. A partire dal Settecento, fu frequentata da importanti famiglie del capoluogo milanese e da personaggi di rilievo, quali <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ALESSANDROMANZONI'>Alessandro Manzoni</a> e Massimo d'Azeglio. Tra i monumenti, oltre ai pochi resti delle fortificazioni medievali: la parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, la cui facciata risale al XVIII secolo; le ville Casati, Bertelli, Martelli, Sartirana, Daccò e Lattuada, costruite a partire dal Settecento da nobili famiglie milanesi.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di particolari strutture: le uniche attività che si svolgono sul posto sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Il sindaco è chiamato a svolgere, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cerali, frumento, foraggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento di avicoli e bovini. La principale fonte di reddito per gli abitanti è però costituita dall'industria, che consente buoni livelli occupazionali e comprende un discreto numero di aziende operanti in vari comparti, tra cui quelli lattiero-caseario, meccanico ed edile; a queste si affiancano fabbriche di alimenti per animali e prodotti petroliferi raffinati e vari mobilifici. Una rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione) il servizio bancario e l'insieme dei servizi amministrativi e scolastici completano il quadro delle attività terziarie. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali o per la pratica di attività sportive; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di particolari strutture: le uniche attività che si svolgono sul posto sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Il sindaco è chiamato a svolgere, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cerali, frumento, foraggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento di avicoli e bovini. La principale fonte di reddito per gli abitanti è però costituita dall'industria, che consente buoni livelli occupazionali e comprende un discreto numero di aziende operanti in vari comparti, tra cui quelli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>, meccanico ed edile; a queste si affiancano fabbriche di alimenti per animali e prodotti petroliferi raffinati e vari <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILIFICI'>mobilifici</a>. Una rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione) il servizio bancario e l'insieme dei servizi amministrativi e scolastici completano il quadro delle attività terziarie. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali o per la pratica di attività sportive; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non faccia registrare un significativo movimento turistico, a causa della mancanza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle varie attività industriali che consentono di assorbire manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti (per l'assenza di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e le carenze pur riscontrabili nei servizi) si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti del folclore; tra questi meritano di essere citati la sagra della paciarela, tipico dolce locale, e il palio del pane, durante il quale gli abitanti delle quattro contrade si affrontano in una gara con secchi d'acqua, una corsa con carriole cariche di farina e una corsa per l'impasto del pane. La festa del Patrono, San Mauro, si celebra il 15 gennaio.

Sebbene non faccia registrare un significativo movimento turistico, a causa della mancanza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle varie attività industriali che consentono di assorbire manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti (per l'assenza di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e le carenze pur riscontrabili nei servizi) si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti del folclore; tra questi meritano di essere citati la sagra della paciarela, tipico dolce locale, e il palio del pane, durante il quale gli abitanti delle quattro contrade si affrontano in una gara con secchi d'acqua, una corsa con carriole cariche di farina e una corsa per l'impasto del pane. La festa del Patrono, San Mauro, si celebra il 15 gennaio.

Località

Bellana, Bonesana, Cassinello, Gnocco, Panè, Trombettina, Villa Fornaci, Zona Industriale

Bellana, Bonesana, Cassinello, Gnocco, Panè, Trombettina, Villa Fornaci, Zona Industriale

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gessate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.