Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I genolesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce in aggregati urbani minori e numerosissime case sparse. Il territorio, classificato di pianura presenta un profilo geometrico con lievi variazioni altimetriche, che partono da un minimo di 332 e arrivano a un massimo di 355 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale ufficiale è in attesa del decreto di approvazione e concessione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Comune di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I genolesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce in aggregati urbani minori e numerosissime case sparse. Il territorio, classificato di pianura presenta un profilo geometrico con lievi variazioni altimetriche, che partono da un minimo di 332 e arrivano a un massimo di 355 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale ufficiale è in attesa del decreto di approvazione e concessione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Storia

Il toponimo compare nei documenti antichi come “Genecula”, che sembra avvicinarsi a “Janecula” con il significato di ‘piccolo tempio di Diana’. Successivamente viene attestato come “Janevula”, poi come “Genevola” e “Geneola” fino a giungere alla forma attuale. Secondo la tradizione pare che l’insediamento sia di origine ligure, poi romanizzato. Nel X secolo subì le invasioni saracene. A partire dal XIII secolo la sua storia fu strettamente collegata a quella dei due comuni di Fossano e Savigliano. Nel Trecento divenne feudo dei Taparelli, patrizi saviglianesi che estesero il loro dominio su alcuni centri della zona; in epoca moderna a essi si affiancarono i Galateri, antica famiglia patrizia saviglianese che assunse il predicato “di Genola”. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è il castello, ampliato e modificato nel corso dei secoli. Degna di nota è anche la chiesa di San Michele Arcangelo, di impianto medievale, con campanile ornato da bifore e l’interno a tre navate con campane sui pilastri. Conserva, inoltre, un pregevole dipinto raffigurante Santa Lucia e Santa Caterina d’Alessandria. Da menzionare è poi la confraternita dell’Immacolata Concezione, eretta nel Settecento, con la facciata con tre campate di portico, all’interno della quale è presente un pulpito barocco. Infine, da segnalare sono alcune cappelle campestri disseminate sul territorio comunale; tra tutte si ricorda la chiesa di San Ciriaco, di epoca medievale, e quella di San Sebastiano, che conserva all’interno la pala d’altare dipinta nel XVIII secolo.

Il toponimo compare nei documenti antichi come “Genecula”, che sembra avvicinarsi a “Janecula” con il significato di ‘piccolo tempio di Diana’. Successivamente viene attestato come “Janevula”, poi come “Genevola” e “Geneola” fino a giungere alla forma attuale. Secondo la tradizione pare che l’insediamento sia di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LIGURE'>ligure</a>, poi romanizzato. Nel X secolo subì le invasioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SARACENE'>saracene</a>. A partire dal XIII secolo la sua storia fu strettamente collegata a quella dei due comuni di Fossano e Savigliano. Nel Trecento divenne feudo dei Taparelli, patrizi saviglianesi che estesero il loro dominio su alcuni centri della zona; in epoca moderna a essi si affiancarono i Galateri, antica famiglia patrizia saviglianese che assunse il predicato “di Genola”. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è il castello, ampliato e modificato nel corso dei secoli. Degna di nota è anche la chiesa di San Michele Arcangelo, di impianto medievale, con campanile ornato da bifore e l’interno a tre navate con campane sui pilastri. Conserva, inoltre, un pregevole dipinto raffigurante Santa Lucia e Santa Caterina d’Alessandria. Da menzionare è poi la confraternita dell’Immacolata Concezione, eretta nel Settecento, con la facciata con tre campate di portico, all’interno della quale è presente un pulpito barocco. Infine, da segnalare sono alcune cappelle campestri disseminate sul territorio comunale; tra tutte si ricorda la chiesa di San Ciriaco, di epoca medievale, e quella di San Sebastiano, che conserva all’interno la pala d’altare dipinta nel XVIII secolo.

Economia

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’agricoltura fornisce cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini suini, caprini e avicoli. Molto rilevante è tutta l’attività legata alla produzione di prodotti genericamente alimentari (tra cui lattiero-caseario). Per quanto concerne il settore industriale, particolare attenzione meritano le attività in campo tessile, con la produzione di confezioni, nonché le industrie metallurgiche, meccaniche, elettroniche, chimiche, del legno, dei materiali da costruzione, della produzione di macchine per l’agricoltura, di parti e accessori per autoveicoli, di mobili e, soprattutto, le attività inerenti l’industria edile. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete commerciale soddisfa le esigenze primarie della comunità. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo; è presente una biblioteca civica per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza della farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi alle località più fornite anche per i servizi sanitari di base.

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’agricoltura fornisce cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini suini, caprini e avicoli. Molto rilevante è tutta l’attività legata alla produzione di prodotti genericamente alimentari (tra cui lattiero-caseario). Per quanto concerne il settore industriale, particolare attenzione meritano le attività in campo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, con la produzione di confezioni, nonché le industrie metallurgiche, meccaniche, elettroniche, chimiche, del legno, dei materiali da costruzione, della produzione di macchine per l’agricoltura, di parti e accessori per autoveicoli, di mobili e, soprattutto, le attività inerenti l’industria edile. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete commerciale soddisfa le esigenze primarie della comunità. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo; è presente una biblioteca civica per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza della farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi alle località più fornite anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Alla scarsa affluenza turistica, legata all’assenza di attrattive particolari, fa riscontro uno scarso afflusso dall’esterno anche nel mondo del lavoro, dato che il suo sviluppo economico non è tale da consentire l’impiego di parecchia manodopera. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, anche per motivi di studio. Non si registrano significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Marziano, si celebra la terza domenica di maggio. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Alla scarsa affluenza turistica, legata all’assenza di attrattive particolari, fa riscontro uno scarso afflusso dall’esterno anche nel mondo del lavoro, dato che il suo sviluppo economico non è tale da consentire l’impiego di parecchia manodopera. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, anche per motivi di studio. Non si registrano significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Marziano, si celebra la terza domenica di maggio. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Genola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.