Descrizione

Centro collinare, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, con una buona presenza dell'industria metalmeccanica, e le attività commerciali. I gavardesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale (che ingloba la località Sopraponte ed è contiguo alla località Villanuova sul Clisi del comune omonimo), e in minor misura in altre località, fra cui San Giacomo, San Biagio, Soseto e Piazze, nonché in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, ed è ricco di corsi d'acqua, in particolare il fiume Chiese e il Naviglio Grande Bresciano -che da quello qui si dirama-, che attraversano l'abitato, in forte espansione edilizia e dall'andamento plano-altimetrico tipico collinare. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia l'immagine di un gattopardo rampante che afferra con la zampa anteriore destra una spada d'argento.

Centro collinare, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, con una buona presenza dell'industria metalmeccanica, e le attività commerciali. I gavardesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale (che ingloba la località Sopraponte ed è contiguo alla località Villanuova sul Clisi del comune omonimo), e in minor misura in altre località, fra cui San Giacomo, San Biagio, Soseto e Piazze, nonché in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, ed è ricco di corsi d'acqua, in particolare il fiume Chiese e il Naviglio Grande Bresciano -che da quello qui si dirama-, che attraversano l'abitato, in forte espansione edilizia e dall'andamento plano-altimetrico tipico collinare. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia l'immagine di un gattopardo rampante che afferra con la zampa anteriore destra una spada d'argento.

Storia

I rinvenimenti archeologici attestano l'esistenza di insediamenti nella zona già in epoca preistorica; altri risalgono a epoche relativamente più recenti, ovvero all'età romana e al periodo delle invasioni barbariche. Nel corso del Medioevo fu feudo di proprietà ecclesiastica amministrato dal vescovo, che si insediò nel borgo. Dopo varie vicissitudini legate alle lotte tra guelfi e ghibellini, il territorio dell'attuale comune seguì le sorti di molti altri centri vicini: fu dapprima possedimento dei Visconti di Milano e nel XV secolo rientrò nell'ambito dei domini della repubblica di Venezia: da allora conobbe una certa prosperità e tranquillità dal punto di vista politico. Con la scomparsa del feudo gestito dal vescovo vide anzi accresciuta la propria importanza nell'ambito della Serenissima, divenendo capoluogo di una ripartizione amministrativa. A poco a poco anche la situazione economica migliorò, con la fioritura della manifattura tessile. Nel 1928 incorporò le località di Soprazocco e Sopramonte, fino ad allora comuni autonomi. Il patrimonio storico-architettonico è ricco di testimonianze di rilievo: l'oratorio di San Rocco, che conserva splendidi affreschi; la quattrocentesca chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, con preziosi arredi e un pregevole portale; la chiesa di Santa Maria degli Angeli, della prima metà del '500; la secentesca chiesa della Santissima Annunciata, in località Rampeniga; casa Susio, Casa Alberghini e l'ottocentesco castello Dalla Via, attualmente sede del museo archeologico.

I rinvenimenti archeologici attestano l'esistenza di insediamenti nella zona già in epoca preistorica; altri risalgono a epoche relativamente più recenti, ovvero all'età romana e al periodo delle invasioni barbariche. Nel corso del Medioevo fu feudo di proprietà ecclesiastica amministrato dal vescovo, che si insediò nel borgo. Dopo varie vicissitudini legate alle lotte tra guelfi e ghibellini, il territorio dell'attuale comune seguì le sorti di molti altri centri vicini: fu dapprima possedimento dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> di Milano e nel XV secolo rientrò nell'ambito dei domini della repubblica di Venezia: da allora conobbe una certa prosperità e tranquillità dal punto di vista politico. Con la scomparsa del feudo gestito dal vescovo vide anzi accresciuta la propria importanza nell'ambito della Serenissima, divenendo capoluogo di una ripartizione amministrativa. A poco a poco anche la situazione economica migliorò, con la fioritura della manifattura <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>. Nel 1928 incorporò le località di Soprazocco e Sopramonte, fino ad allora comuni autonomi. Il patrimonio storico-architettonico è ricco di testimonianze di rilievo: l'oratorio di San Rocco, che conserva splendidi affreschi; la quattrocentesca chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, con preziosi arredi e un pregevole portale; la chiesa di Santa Maria degli Angeli, della prima metà del '500; la secentesca chiesa della Santissima Annunciata, in località Rampeniga; casa Susio, Casa Alberghini e l'ottocentesco castello Dalla Via, attualmente sede del museo archeologico.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. Il settore primario dell'economia è rappresentato dalle coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e frutteti e dall'allevamento di bovini, suini e avicoli. Il settore secondario è rappresentato dai comparti metalmeccanico, che dà occupazione a oltre 500 addetti, edile, tessile, calzaturiero, tipolitografico e della produzione di infissi in alluminio, affiancati da mobilifici e falegnamerie. Le dimensioni dell'apparato produttivo giustificano la presenza del servizio bancario, a cui si aggiunge una rete distributiva adeguata alle esigenze della popolazione. Il terziario comprende inoltre attività di consulenza informatica e l'attività radiotelevisiva privata. Tra le strutture sociali va segnalata la presenza dell'asilo nido e delle case di riposo. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo e le strutture culturali annoverano la biblioteca e il Museo Archeologico della Valle Sabbia Gruppo Grotte Gavardo, che conserva importanti reperti emersi nel corso di campagne di scavi effettuate nella zona. L'offerta ricettiva si concretizza in possibilità di ristorazione e di soggiorno; le strutture sanitarie comprendono l'ospedale.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. Il settore primario dell'economia è rappresentato dalle coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e frutteti e dall'allevamento di bovini, suini e avicoli. Il settore secondario è rappresentato dai comparti metalmeccanico, che dà occupazione a oltre 500 addetti, edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, calzaturiero, tipolitografico e della produzione di infissi in alluminio, affiancati da mobilifici e falegnamerie. Le dimensioni dell'apparato produttivo giustificano la presenza del servizio bancario, a cui si aggiunge una rete distributiva adeguata alle esigenze della popolazione. Il terziario comprende inoltre attività di consulenza informatica e l'attività radiotelevisiva privata. Tra le strutture sociali va segnalata la presenza dell'asilo nido e delle case di riposo. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo e le strutture culturali annoverano la biblioteca e il Museo Archeologico della Valle Sabbia Gruppo Grotte Gavardo, che conserva importanti reperti emersi nel corso di campagne di scavi effettuate nella zona. L'offerta ricettiva si concretizza in possibilità di ristorazione e di soggiorno; le strutture sanitarie comprendono l'ospedale.

Relazioni

Non può essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive particolarmente significative, ma è molto frequentata per lavoro, grazie al buon livello di industrializzazione. I rapporti con i comuni vicini non sono nel complesso rilevanti ma si intensificano in occasione della "Fiera di Gavardo e della Valle Sabbia", che viene organizzata nel mese di maggio, con esposizione di prodotti dell'artigianato e dell'industria locale. La festa dei Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si celebra il 16 agosto e in loro onore la prima domenica di maggio viene allestita una fiera.

Non può essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive particolarmente significative, ma è molto frequentata per lavoro, grazie al buon livello di industrializzazione. I rapporti con i comuni vicini non sono nel complesso rilevanti ma si intensificano in occasione della "Fiera di Gavardo e della Valle Sabbia", che viene organizzata nel mese di maggio, con esposizione di prodotti dell'artigianato e dell'industria locale. La festa dei Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si celebra il 16 agosto e in loro onore la prima domenica di maggio viene allestita una fiera.

Località

Borzina, Campagnola, Casalicolo, Colombaro, Limone, Piazze, Rampeniga, San Biagio, San Giacomo, Sopraponte

Borzina, Campagnola, Casalicolo, Colombaro, Limone, Piazze, Rampeniga, San Biagio, San Giacomo, Sopraponte

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gavardo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.