Descrizione

Centro montano, di origine antica, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I gangitani, con un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nel nucleo urbano Piano Ospedale e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 1.333 metri di quota. L’abitato, caratterizzato da pittoreschi vicoli fiancheggiati da case in pietra, è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Centro montano, di origine antica, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I gangitani, con un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nel nucleo urbano Piano Ospedale e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 1.333 metri di quota. L’abitato, caratterizzato da pittoreschi vicoli fiancheggiati da case in pietra, è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Storia

Nelle più antiche fonti greche il toponimo figura come “Éngyon”, ENGYON in quelle latine. L’esito successivo presenta chiaramente la g- protetica. La sua origine antica è testimoniata dai reperti archeologici della zona del monte Alburchia, consistenti in una necropoli del IV o V secolo a.C. Le attestazioni documentate certe a proposito della sua costituzione sono esigue. L’attuale nucleo urbano risale alla seconda metà del Trecento, quando il feudo si sviluppò intorno al castello edificato da Francesco Ventimiglia. Tra gli altri feudatari che si occuparono della giurisdizione del borgo si ricordano i nobili Graffeo e i Valguarnera. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano menzione: la chiesa madre, edificata nella prima metà del Settecento, accanto alla quale si erge una pregevole torre campanaria, in precedenza appartenente al castello dei Ventimiglia –al suo interno sono custodite opere del Salerno e del Quattrocchi–; la parrocchiale del Santissimo Salvatore, eretta nel 1612; la chiesa di Santa Maria degli Angeli, con un notevole portale barocco e un campanile con monofore e bifore; la parrocchiale di Maria Santissima della Catena, innalzata nel XV secolo. Degno di nota è il santuario dello Spirito Santo, situato poco lontano dal centro abitato.

Nelle più antiche fonti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECHE'>greche</a> il toponimo figura come “Éngyon”, ENGYON in quelle latine. L’esito successivo presenta chiaramente la g- protetica. La sua origine antica è testimoniata dai reperti archeologici della zona del monte Alburchia, consistenti in una necropoli del IV o V secolo a.C. Le attestazioni documentate certe a proposito della sua costituzione sono esigue. L’attuale nucleo urbano risale alla seconda metà del Trecento, quando il feudo si sviluppò intorno al castello edificato da Francesco Ventimiglia. Tra gli altri feudatari che si occuparono della giurisdizione del borgo si ricordano i nobili Graffeo e i Valguarnera. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano menzione: la chiesa madre, edificata nella prima metà del Settecento, accanto alla quale si erge una pregevole torre campanaria, in precedenza appartenente al castello dei Ventimiglia –al suo interno sono custodite opere del Salerno e del Quattrocchi–; la parrocchiale del Santissimo Salvatore, eretta nel 1612; la chiesa di Santa Maria degli Angeli, con un notevole portale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a> e un campanile con monofore e bifore; la parrocchiale di Maria Santissima della Catena, innalzata nel XV secolo. Degno di nota è il santuario dello Spirito Santo, situato poco lontano dal centro abitato.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, tipografico, del vetro, dei materiali da costruzione, della metallurgia, dei mobili, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Vanto dell’artigianato locale è la lavorazione del ferro battuto, della pietra, di ferle, di bisacce, di tessuti ricamati e di oggetti in vetro. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera un orfanotrofio. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo, un istituto tecnico commerciale e il liceo scientifico. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica e da quella dei frati minori cappuccini. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive, che comprendono anche un agriturismo, offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, tipografico, del vetro, dei materiali da costruzione, della metallurgia, dei mobili, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Vanto dell’artigianato locale è la lavorazione del ferro battuto, della pietra, di ferle, di bisacce, di tessuti ricamati e di oggetti in vetro. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera un orfanotrofio. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo, un istituto tecnico commerciale e il liceo scientifico. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica e da quella dei frati minori cappuccini. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive, che comprendono anche un agriturismo, offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, possiede, comunque, valide attrattive capaci di richiamare l’attenzione degli amanti della montagna. Il vicino Parco delle Madonie offre la possibilità di effettuare interessanti escursioni e attività naturalistiche. Tra le manifestazioni si ricordano: i festeggiamenti del carnevale con la caratteristica “Cravaccata”; i suggestivi riti della Settimana Santa; la processione dello Spirito Santo, il lunedì dopo la Pentecoste; la sagra della spiga e il corteo di cecere, la fiera generica, ad agosto; la festa dei “Bruglisi”, a ottobre. Il Patrono, San Cataldo, si festeggia il 10 maggio. Ha dato i natali ai pittori Giuseppe Salerno (1588-1630) e Gaspare Vazzano (1562-1630). È gemellata con Clonmel (Irlanda) dal 1986.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, possiede, comunque, valide attrattive capaci di richiamare l’attenzione degli amanti della montagna. Il vicino <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLEMADONIE'>Parco delle Madonie</a> offre la possibilità di effettuare interessanti escursioni e attività naturalistiche. Tra le manifestazioni si ricordano: i festeggiamenti del carnevale con la caratteristica “Cravaccata”; i suggestivi riti della Settimana Santa; la processione dello Spirito Santo, il lunedì dopo la Pentecoste; la sagra della spiga e il corteo di cecere, la fiera generica, ad agosto; la festa dei “Bruglisi”, a ottobre. Il Patrono, San Cataldo, si festeggia il 10 maggio. Ha dato i natali ai pittori Giuseppe Salerno (1588-1630) e Gaspare Vazzano (1562-1630). È gemellata con Clonmel (Irlanda) dal 1986.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gangi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.