Descrizione

Piccola comunità di pianura, dalle antiche origini, la cui economia si fonda sostanzialmente sulle attività agricole. I gambaranesi, con un indice di vecchiaia da primato, risiedono principalmente nel capoluogo comunale, che non manifesta particolari segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche le località di Cambiò -contigua al nucleo Provvidenza del comune di Pieve del Cairo- e San Martino, presenta un profilo estremamente regolare, con variazioni del tutto irrilevanti tra le quote minima e massima di altitudine, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Piccola comunità di pianura, dalle antiche origini, la cui economia si fonda sostanzialmente sulle attività agricole. I gambaranesi, con un indice di vecchiaia da primato, risiedono principalmente nel capoluogo comunale, che non manifesta particolari segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche le località di Cambiò -contigua al nucleo Provvidenza del comune di Pieve del Cairo- e San Martino, presenta un profilo estremamente regolare, con variazioni del tutto irrilevanti tra le quote minima e massima di altitudine, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Di antiche origini, deriva molto probabilmente il suo nome dalla presenza nella zona di gamberi e rane, che trovano in questi luoghi, ricchi di risaie e corsi d'acqua, il loro ambiente ideale. Inserita tra i possedimenti del vescovo di Tortona, che impose il pagamento di un pedaggio per l'attraversamento del Po con un traghetto, dovette rivestire in passato un certo rilievo economico, legato soprattutto all'approdo, presso la località di Cambiò, dei mercantili veneziani che trasportavano merci destinate al Piemonte e alla Francia. Feudatari di queste terre furono per un lungo periodo i conti di Langosco che, confermati nel possesso del borgo, nella seconda metà del XII secolo, dall'imperatore Federico Barbarossa, ritornarono a disporne, verso la metà del 1400, dopo la sua confisca ad opera di Facino Cane, un condottiero al servizio dei Visconti. Dal punto di vista monumentale, oltre al castello edificato dai Corti in epoca recente, degna di nota è la parrocchiale che, originariamente intitolata a San Pietro, perché forse annessa all'omonimo monastero benedettino, di cui tuttavia non sono rimaste tracce, venne dedicata ai Santi Pietro e Biagio quando si unì alla vicina chiesa di San Biagio. Merita attenzione anche la chiesa di San Rocco, costruita verso la fine del XVI secolo, per volere del popolo, dopo un'epidemia.

Di antiche origini, deriva molto probabilmente il suo nome dalla presenza nella zona di gamberi e rane, che trovano in questi luoghi, ricchi di risaie e corsi d'acqua, il loro ambiente ideale. Inserita tra i possedimenti del vescovo di Tortona, che impose il pagamento di un pedaggio per l'attraversamento del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a> con un traghetto, dovette rivestire in passato un certo rilievo economico, legato soprattutto all'approdo, presso la località di Cambiò, dei mercantili veneziani che trasportavano merci destinate al Piemonte e alla Francia. Feudatari di queste terre furono per un lungo periodo i conti di Langosco che, confermati nel possesso del borgo, nella seconda metà del XII secolo, dall'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>, ritornarono a disporne, verso la metà del 1400, dopo la sua confisca ad opera di Facino Cane, un condottiero al servizio dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Dal punto di vista monumentale, oltre al castello edificato dai Corti in epoca recente, degna di nota è la parrocchiale che, originariamente intitolata a San Pietro, perché forse annessa all'omonimo monastero benedettino, di cui tuttavia non sono rimaste tracce, venne dedicata ai Santi Pietro e Biagio quando si unì alla vicina chiesa di San Biagio. Merita attenzione anche la chiesa di San Rocco, costruita verso la fine del XVI secolo, per volere del popolo, dopo un'epidemia.

Economia

Non si registra la presenza di altri uffici oltre a quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista la mancanza di una stazione dei carabinieri. L'economia locale è basata prevalentemente sulle attività agricole, che danno buoni risultati grazie alle caratteristiche del terreno particolarmente favorevoli alla coltivazione di cereali, tra cui primeggiano il riso e il frumento. Una parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l'allevamento bovino. Mancano iniziative industriali: di rilevante infatti vi è solamente qualche gioielleria, che assorbe pochi addetti. Modestissima è anche la presenza del terziario, che può contare unicamente su una piccola rete distributiva (sufficiente comunque a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e sui servizi amministrativi essenziali. Alla mancanza di servizi più qualificati, come il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, si accompagnano notevoli carenze strutturali: non si registra infatti la presenza di strutture sociali, sanitarie, scolastiche, culturali, sportive e per il tempo libero, mentre le strutture ricettive presenti, pur offrendo ai visitatori qualche possibilità di ristorazione, non ne permettono il soggiorno; tutto ciò naturalmente rende la comunità notevolmente dipendente dall'esterno.

Non si registra la presenza di altri uffici oltre a quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista la mancanza di una stazione dei carabinieri. L'economia locale è basata prevalentemente sulle attività agricole, che danno buoni risultati grazie alle caratteristiche del terreno particolarmente favorevoli alla coltivazione di cereali, tra cui primeggiano il riso e il frumento. Una parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l'allevamento bovino. Mancano iniziative industriali: di rilevante infatti vi è solamente qualche gioielleria, che assorbe pochi addetti. Modestissima è anche la presenza del terziario, che può contare unicamente su una piccola rete distributiva (sufficiente comunque a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e sui servizi amministrativi essenziali. Alla mancanza di servizi più qualificati, come il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, si accompagnano notevoli carenze strutturali: non si registra infatti la presenza di strutture sociali, sanitarie, scolastiche, culturali, sportive e per il tempo libero, mentre le strutture ricettive presenti, pur offrendo ai visitatori qualche possibilità di ristorazione, non ne permettono il soggiorno; tutto ciò naturalmente rende la comunità notevolmente dipendente dall'esterno.

Relazioni

Oltre a non essere particolarmente frequentata da turisti, per l'assenza di attrattive di rilievo, registra ben poche presenze esterne nel mondo del lavoro, a causa della mancanza di atività industriali e del modestissimo livello dei servizi, che è anche alla base di rapporti molto scarsi con i centri vicini. La vita tranquilla dei gambaranesi si movimenta in certi periodi dell'anno, in occasione di alcune manifestazioni tradizionali, come l'allestimento del Presepe vivente, che coinvolge un po' tutta la popolazione. Il Patrono è San Rocco, che viene festeggiato il 16 agosto. Ha dato i natali ad Alfonso e Luigi Corti: il primo compì studi sulla struttura sensoriale a spirale dell'orecchio (l'organo del Corti); il secondo fu ambasciatore in Etiopia e negli Stati Uniti e ministro degli Esteri nel governo Cairoli.

Oltre a non essere particolarmente frequentata da turisti, per l'assenza di attrattive di rilievo, registra ben poche presenze esterne nel mondo del lavoro, a causa della mancanza di atività industriali e del modestissimo livello dei servizi, che è anche alla base di rapporti molto scarsi con i centri vicini. La vita tranquilla dei gambaranesi si movimenta in certi periodi dell'anno, in occasione di alcune manifestazioni tradizionali, come l'allestimento del Presepe vivente, che coinvolge un po' tutta la popolazione. Il Patrono è San Rocco, che viene festeggiato il 16 agosto. Ha dato i natali ad Alfonso e Luigi Corti: il primo compì studi sulla struttura sensoriale a spirale dell'orecchio (l'organo del Corti); il secondo fu ambasciatore in Etiopia e negli Stati Uniti e ministro degli Esteri nel governo Cairoli.

Località

Cambiò, San Martino

Cambiò, San Martino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gambarana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.