Descrizione

Centro di collina, di origine antica, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I galzignanesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località Valsanzibio, Canova, Grottarole, Noiera, Regazzoni e in case sparse sul territorio. L’espansione edilizia ha determinato la contiguità di Valsanzibio al centro Corte Vigo del comune di Arquà Petrarca. Il territorio, che presenta un profilo geometrico irregolare, è caratterizzato da variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico collinare. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, su sfondo argentato, un albero, munito di quattro rami, su uno di quali è poggiato un uccello.

Centro di collina, di origine antica, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I galzignanesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località Valsanzibio, Canova, Grottarole, Noiera, Regazzoni e in case sparse sul territorio. L’espansione edilizia ha determinato la contiguità di Valsanzibio al centro Corte Vigo del comune di Arquà Petrarca. Il territorio, che presenta un profilo geometrico irregolare, è caratterizzato da variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico collinare. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, su sfondo argentato, un albero, munito di quattro rami, su uno di quali è poggiato un uccello.

Storia

Le origini sembrano risalire all’epoca romana, anche se è citata solo in documenti medioevali. Dal punto di vista religioso ha ricoperto una certa importanza, in quanto è stata uno dei primi centri del francescanesimo nel Veneto. Nel XII secolo era proprietà del conte Manfredino d’Abano e nel 1276 era governato da un podestà, ma dipendeva dalla potente Repubblica di Padova. Riguardo al patrimonio storico, tra gli edifici religiosi si conservano: la chiesa della SS. Trinità, edificata nel 1337, al cui interno si può ammirare un pregevole affresco di scuola giottesca; la chiesa di S. Maria Assunta, ristrutturata nel 1674, che custodisce un dipinto di Carlo Ridolfi; la nuova parrocchiale. L’architettura civile conta molte ville, quasi tutte costruite da nobili famiglie veneziane; vanno ricordate: la grandiosa villa Tramontan, attualmente adibita a ristorante; Casa Pisani, che conserva elementi in stile mantegnesco; la settecentesca villa Saggini, circondata da un parco; villa Civran, risalente al XVII secolo, che mostra all’interno affreschi barocchi e una scala a chiocciola in stile palladiano; villa Barbarico, del ‘700, che offre ai visitatori uno splendido e conservato giardino.

Le origini sembrano risalire all’epoca romana, anche se è citata solo in documenti medioevali. Dal punto di vista religioso ha ricoperto una certa importanza, in quanto è stata uno dei primi centri del francescanesimo nel Veneto. Nel XII secolo era proprietà del conte Manfredino d’Abano e nel 1276 era governato da un podestà, ma dipendeva dalla potente Repubblica di Padova. Riguardo al patrimonio storico, tra gli edifici religiosi si conservano: la chiesa della SS. Trinità, edificata nel 1337, al cui interno si può ammirare un pregevole affresco di scuola giottesca; la chiesa di S. Maria Assunta, ristrutturata nel 1674, che custodisce un dipinto di Carlo Ridolfi; la nuova parrocchiale. L’architettura civile conta molte ville, quasi tutte costruite da nobili famiglie veneziane; vanno ricordate: la grandiosa villa Tramontan, attualmente adibita a ristorante; Casa Pisani, che conserva elementi in stile mantegnesco; la settecentesca villa Saggini, circondata da un parco; villa Civran, risalente al XVII secolo, che mostra all’interno affreschi barocchi e una scala a chiocciola in stile palladiano; villa Barbarico, del ‘700, che offre ai visitatori uno splendido e conservato giardino.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali. È sede della stazione dei carabinieri. L’agricoltura riveste ancora un ruolo importante nell’economia locale: si coltivano infatti cereali, ortaggi, foraggi, frumento, viti, alberi da frutta. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di bovini, suini e avicoli. Il lavoro è offerto da industrie operanti nei comparti tessile, calzaturiero, metallurgico, alimentare, cui si affiancano imprese impegnate nelle lavorazione del legno e nella realizzazione di materiali da costruzione. Riguardo alle attività terziarie, la rete commerciale e i servizi, presenti anche con il servizio bancario, soddisfano i bisogni della comunità. Si segnala, inoltre, la presenza di una attività radiotelevisiva privata. Anche l’offerta di servizi pubblici è commisurata alle sue dimensioni: non si registra la presenza di particolari strutture sociali di rilievo, mentre tra le strutture destinate all’arricchimento culturale non manca il museo. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione obbligatoria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Tra le strutture sanitarie si segnala la presenza di una farmacia; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Ospita i consueti uffici municipali e postali. È sede della stazione dei carabinieri. L’agricoltura riveste ancora un ruolo importante nell’economia locale: si coltivano infatti cereali, ortaggi, foraggi, frumento, viti, alberi da frutta. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di bovini, suini e avicoli. Il lavoro è offerto da industrie operanti nei comparti tessile, calzaturiero, metallurgico, alimentare, cui si affiancano imprese impegnate nelle lavorazione del legno e nella realizzazione di materiali da costruzione. Riguardo alle attività terziarie, la rete commerciale e i servizi, presenti anche con il servizio bancario, soddisfano i bisogni della comunità. Si segnala, inoltre, la presenza di una attività radiotelevisiva privata. Anche l’offerta di servizi pubblici è commisurata alle sue dimensioni: non si registra la presenza di particolari strutture sociali di rilievo, mentre tra le strutture destinate all’arricchimento culturale non manca il museo. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione obbligatoria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Tra le strutture sanitarie si segnala la presenza di una farmacia; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Vive rapporti intensi coi centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche. Può essere sicuramente considerata una meta turistica, grazie alla presenza di centri termo-alberghieri, di un rinomato Golf-Club e di un ricco patrimonio naturalistico. Molti sono gli eventi ricorrenti che vi si tengono, come: la festa della fragola, esposizione delle fragole da parte dei produttori locali, stand gastronomici con piatti tipici e vini DOC dei Colli Euganei; la sagra di Valsanzibio, sagra paesana con mostra provinciale dell’olio d’oliva, intrattenimenti danzanti, tombola con fuochi d’artificio, luna-park; la festa della Madonna della Salute, manifestazione religiosa dalle antichissime origini con processione, banda musicale, giochi per bambini, stand gastronomici a base di vin Brulè e castagne; la festa della ciliegia, esposizione delle ciliegie da parte dei produttori locali, stand gastronomici con piatti tipici locali e vini DOC dei Colli Euganei. La festa della Patrona, Madonna del Rosario, si celebra la prima domenica di ottobre con una tradizionale sagra con musica, stand gastronomici e sfilata per il centro storico rappresentante la battaglia di Lepanto.

Vive rapporti intensi coi centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche. Può essere sicuramente considerata una meta turistica, grazie alla presenza di centri termo-alberghieri, di un rinomato Golf-Club e di un ricco patrimonio naturalistico. Molti sono gli eventi ricorrenti che vi si tengono, come: la festa della fragola, esposizione delle fragole da parte dei produttori locali, stand gastronomici con piatti tipici e vini DOC dei Colli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=EUGANEI'>Euganei</a>; la sagra di Valsanzibio, sagra paesana con mostra provinciale dell’olio d’oliva, intrattenimenti danzanti, tombola con fuochi d’artificio, luna-park; la festa della Madonna della Salute, manifestazione religiosa dalle antichissime origini con processione, banda musicale, giochi per bambini, stand gastronomici a base di vin Brulè e castagne; la festa della ciliegia, esposizione delle ciliegie da parte dei produttori locali, stand gastronomici con piatti tipici locali e vini DOC dei Colli Euganei. La festa della Patrona, Madonna del Rosario, si celebra la prima domenica di ottobre con una tradizionale sagra con musica, stand gastronomici e sfilata per il centro storico rappresentante la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=BATTAGLIADILEPANTO'>battaglia di Lepanto</a>.

Località

Canova, Galzignano, Grottarole, Noiera, Regazzoni, Valsanzibio

Canova, Galzignano, Grottarole, Noiera, Regazzoni, Valsanzibio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Galzignano Terme rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.