Descrizione

Piccola comunità di pianura, dalle antiche origini, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole. I galliavolini presentano un indice di vecchiaia piuttosto alto rispetto ai valori medi e sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare particolari segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche le località di Cascina Sabbionino e Cascina Torretta, presenta un profilo regolare, con minime variazioni altimetriche, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Piccola comunità di pianura, dalle antiche origini, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole. I galliavolini presentano un indice di vecchiaia piuttosto alto rispetto ai valori medi e sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare particolari segni di espansione edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche le località di Cascina Sabbionino e Cascina Torretta, presenta un profilo regolare, con minime variazioni altimetriche, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Chiamata in origine probabilmente "Grumello", in virtù della sua lunga appartenenza alla nobile famiglia dei De Capitani di Grumello, assunse in seguito l'attuale denominazione, risalente secondo alcuni studiosi all'espressione latina GALLORUM o GALLI AULA, che significa 'dimora dei galli' o 'di un gallo' e che forse si riferisce al fatto che il re franco Pipino il Breve vi soggiornò con il suo seguito, nel corso della sua permanenza in Italia per la guerra contro il re longobardo Astolfo; una terza ipotesi lo fa derivare, invece, da "*Galliacula", diminutivo di un personale latino GALLIUS, con l'aggiunta del suffisso prediale -aca.. Passata dai De Capitani ai Lambertenghi, fu da questi lasciata in eredità ai gesuiti (l'ultimo discendente di questa famiglia, infatti, lo donò ai gesuiti dopo aver cominciato a seguirne la regola a seguito di un incontro con tre novizi del convento di Brera, ai quali aveva offerto ospitalità in una notte di tempesta), che vi apportarono varie migliorie, ristrutturando anche l'antico castello. Tuttavia, a seguito dell'abolizione degli enti eccle siastici ad opera di Napoleone, i beni dei gesuiti, dapprima assorbiti dalla corte torinese e poi venduti, furono acquistati dai conti Greppi di Milano, ai quali subentrò il nobile Fabio Ponti, che nel 1967 li lasciò in eredità alla Santa Sede. Dal punto di vista monumentale, oltre al già citato castello, costruito probabilmente sui resti di un'antica fortezza distrutta dai milanesi agli inizi del XIII secolo, degni di nota sono la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, risalente alla prima metà dell'Ottocento (la sua esistenza è documentata già nel XV secolo; officiata dai Serviti fino alla metà del XVI secolo, nel secolo successivo raccolse i fedeli della parrocchiale di Grumello), e l'oratorio dello "zerbaiolo", dedicato alla Madonna Addolorata e che, edificato negli anni Mille, è stato più volte restaurato.

Chiamata in origine probabilmente "Grumello", in virtù della sua lunga appartenenza alla nobile famiglia dei De Capitani di Grumello, assunse in seguito l'attuale denominazione, risalente secondo alcuni studiosi all'espressione latina GALLORUM o GALLI AULA, che significa 'dimora dei galli' o 'di un gallo' e che forse si riferisce al fatto che il re <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCO'>franco</a> Pipino il Breve vi soggiornò con il suo seguito, nel corso della sua permanenza in Italia per la guerra contro il re <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a> Astolfo; una terza ipotesi lo fa derivare, invece, da "*Galliacula", diminutivo di un personale latino GALLIUS, con l'aggiunta del suffisso prediale -aca.. Passata dai De Capitani ai Lambertenghi, fu da questi lasciata in eredità ai gesuiti (l'ultimo discendente di questa famiglia, infatti, lo donò ai gesuiti dopo aver cominciato a seguirne la regola a seguito di un incontro con tre novizi del convento di Brera, ai quali aveva offerto ospitalità in una notte di tempesta), che vi apportarono varie migliorie, ristrutturando anche l'antico castello. Tuttavia, a seguito dell'abolizione degli enti eccle siastici ad opera di Napoleone, i beni dei gesuiti, dapprima assorbiti dalla corte torinese e poi venduti, furono acquistati dai conti Greppi di Milano, ai quali subentrò il nobile Fabio Ponti, che nel 1967 li lasciò in eredità alla Santa Sede. Dal punto di vista monumentale, oltre al già citato castello, costruito probabilmente sui resti di un'antica fortezza distrutta dai milanesi agli inizi del XIII secolo, degni di nota sono la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, risalente alla prima metà dell'Ottocento (la sua esistenza è documentata già nel XV secolo; officiata dai Serviti fino alla metà del XVI secolo, nel secolo successivo raccolse i fedeli della parrocchiale di Grumello), e l'oratorio dello "zerbaiolo", dedicato alla Madonna Addolorata e che, edificato negli anni Mille, è stato più volte restaurato.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al normale funzionamento dei servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. L'economia locale si fonda quasi esclusivamente sull'agricoltura, praticata con successo dalle poche aziende locali, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si producono soprattutto cereali. Non si registra la presenza di iniziative industriali ed anche il terziario contribuisce al prodotto locale solo in minima parte: esso infatti si compone soltanto della rete distributiva (le cui dimensioni sono appena sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dei servizi amministrativi essenziali; la manodopera locale deve quindi cercare altrove sbocchi occupazionali. Non dispone di servizi pubblici particolari né di strutture sociali di rilievo; mancano anche strutture sanitarie, ricettive, scolastiche, culturali, sportive e per il tempo libero, con conseguente notevole dipendenza della comunità dai comuni vicini.

Se si escludono gli uffici deputati al normale funzionamento dei servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. L'economia locale si fonda quasi esclusivamente sull'agricoltura, praticata con successo dalle poche aziende locali, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si producono soprattutto cereali. Non si registra la presenza di iniziative industriali ed anche il terziario contribuisce al prodotto locale solo in minima parte: esso infatti si compone soltanto della rete distributiva (le cui dimensioni sono appena sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dei servizi amministrativi essenziali; la manodopera locale deve quindi cercare altrove sbocchi occupazionali. Non dispone di servizi pubblici particolari né di strutture sociali di rilievo; mancano anche strutture sanitarie, ricettive, scolastiche, culturali, sportive e per il tempo libero, con conseguente notevole dipendenza della comunità dai comuni vicini.

Relazioni

Priva di attrattive particolari in grado di farne una meta turistica, almeno in ambito provinciale, non offre né ai suoi abitanti né tanto meno a persone esterne particolari occasioni di lavoro, a causa della carenza di strutture produttive; d'altra parte, la totale assenza di scuole e il modestissimo livello dei servizi limitano notevolmente i suoi rapporti con i centri vicini. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Priva di attrattive particolari in grado di farne una meta turistica, almeno in ambito provinciale, non offre né ai suoi abitanti né tanto meno a persone esterne particolari occasioni di lavoro, a causa della carenza di strutture produttive; d'altra parte, la totale assenza di scuole e il modestissimo livello dei servizi limitano notevolmente i suoi rapporti con i centri vicini. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Località

Cascina Torretta

Cascina Torretta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Galliavola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.