Descrizione

Centro collinare, di origine antica, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal settore industriale. I gaglianesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, ricco di giacimenti di metano e caratterizzato da una copiosa e verdeggiante vegetazione boschiva, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.050 metri di quota. L’abitato, che sorge su una spettacolare costa dirupata e conserva ancora alcuni tipici cortili e suggestive “vanedde”, con tipici archi a sesto acuto, mostra forti segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico lineare.

Centro collinare, di origine antica, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal settore industriale. I gaglianesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, ricco di giacimenti di metano e caratterizzato da una copiosa e verdeggiante vegetazione boschiva, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.050 metri di quota. L’abitato, che sorge su una spettacolare costa dirupata e conserva ancora alcuni tipici cortili e suggestive “vanedde”, con tipici archi a sesto acuto, mostra forti segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico lineare.

Storia

Il toponimo è verosimilmente un prediale siciliano, forse dal classico GALLIANUM –gentilizio da GALLIUS– (PRAEDIUM). Il determinante ricorda invece il castello “ferreo”, scavato nella rupe su cui sorge l’abitato. Nella pronuncia locale è “ag’gànu” ed è attestato già nel 1082 come GALLIANUM e nel 1142 nella forma greca “Galiánon”. La sua origine risale all’epoca antica, come testimoniano alcuni reperti archeologici del XVIII secolo a.C. In seguito fu conquistata dai greci e dai romani, i quali la fecero diventare un importante centro commerciale e logistico. Nell’858 fu occupata dagli arabi, che furono sconfitti dai normanni nel periodo medievale. Le attestazioni documentate certe a proposito della costituzione del nucleo urbano risalgono proprio all’età medievale, quando Ruggero I d’Altavilla fece modificare l’assetto del territorio. Nel XIII secolo, la giurisdizione del feudo fu esercitata dalla nobile famiglia dei Puy-Richard. Tra gli altri feudatari si ricordano: Montaniere de Sosa, la famiglia Tedeschi, i Periglios, i Centelles e i Castelli. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata a San Cataldo, costruita nel 1300, con struttura tardo-gotica, al cui interno sono custoditi un tabernacolo di scuola gaginiana, il soffitto ligneo a cassettoni, decorato con sculture e pitture dell’anno 1666, e un coro ligneo del XVIII secolo; la chiesa di Santa Maria di Gesù, eretta nel Seicento, la chiesa di Sant’Agostino, del 1632, e la chiesa S. Giuseppe, del 1667.

Il toponimo è verosimilmente un prediale siciliano, forse dal classico GALLIANUM –gentilizio da GALLIUS– (PRAEDIUM). Il determinante ricorda invece il castello “ferreo”, scavato nella rupe su cui sorge l’abitato. Nella pronuncia locale è “ag’gànu” ed è attestato già nel 1082 come GALLIANUM e nel 1142 nella forma <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a> “Galiánon”. La sua origine risale all’epoca antica, come testimoniano alcuni reperti archeologici del XVIII secolo a.C. In seguito fu conquistata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a> e dai romani, i quali la fecero diventare un importante centro commerciale e logistico. Nell’858 fu occupata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a>, che furono sconfitti dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a> nel periodo medievale. Le attestazioni documentate certe a proposito della costituzione del nucleo urbano risalgono proprio all’età medievale, quando <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=RUGGEROI'>Ruggero I</a> d’Altavilla fece modificare l’assetto del territorio. Nel XIII secolo, la giurisdizione del feudo fu esercitata dalla nobile famiglia dei Puy-Richard. Tra gli altri feudatari si ricordano: Montaniere de Sosa, la famiglia Tedeschi, i Periglios, i Centelles e i Castelli. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata a San Cataldo, costruita nel 1300, con struttura tardo-gotica, al cui interno sono custoditi un tabernacolo di scuola gaginiana, il soffitto ligneo a cassettoni, decorato con sculture e pitture dell’anno 1666, e un coro ligneo del XVIII secolo; la chiesa di Santa Maria di Gesù, eretta nel Seicento, la chiesa di Sant’Agostino, del 1632, e la chiesa S. Giuseppe, del 1667.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: dell’abbigliamento, dell’estrazione di greggio e di gas naturale, alimentare, della lavorazione del legno, della metallurgia, della produzione e distribuzione di gas e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e l’istituto di istruzione secondaria per analisti. Per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e quella della parrocchia di San Cataldo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di calcio, uno di calcetto e uno da tennis. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: dell’abbigliamento, dell’estrazione di greggio e di gas naturale, alimentare, della lavorazione del legno, della metallurgia, della produzione e distribuzione di gas e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e l’istituto di istruzione secondaria per analisti. Per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e quella della parrocchia di San Cataldo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di calcio, uno di calcetto e uno da tennis. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Circondata da una natura seducente e incontaminata, la mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale. Offre, comunque, a quanti vi si rechino, la possibilità di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni (interessante è il vicino lago Pozzillo) e di gustare i semplici ma genuini prodotti locali. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche e per assistenza sanitaria-ospedaliera. Oltre le fiere del bestiame, ad agosto e a ottobre, vi si svolgono altre particolari manifestazioni, quali le varie sagre (della mostarda, del castrato, del maiale, del puledro, del miele e anche di prodotti caseari). La festa del Patrono, San Cataldo, viene celebrata nei giorni 29, 30 e 31 agosto, con astensione dal lavoro il giorno 31.

Circondata da una natura seducente e incontaminata, la mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale. Offre, comunque, a quanti vi si rechino, la possibilità di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni (interessante è il vicino lago Pozzillo) e di gustare i semplici ma genuini prodotti locali. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche e per assistenza sanitaria-ospedaliera. Oltre le fiere del bestiame, ad agosto e a ottobre, vi si svolgono altre particolari manifestazioni, quali le varie sagre (della mostarda, del castrato, del maiale, del puledro, del miele e anche di prodotti caseari). La festa del Patrono, San Cataldo, viene celebrata nei giorni 29, 30 e 31 agosto, con astensione dal lavoro il giorno 31.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gagliano Castelferrato rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.