Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un buon tessuto industriale. I frossaschesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nella località di Pascaretto, nel nucleo urbano minore di San Giusto, nonché in numerose case sparse. Il territorio, che comprende l’isola amministrativa Monte Freidour (1.451 m), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, consta di una parte più antica a pianta quadrata, con vie che s’intersecano ad angolo retto ed è caratterizzata da costruzioni delle varie epoche e da mura di cinta; la parte più moderna, invece, si è sviluppata verso la collina. Sullo sfondo dorato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, domina l’immagine di un leone nero.

Comune collinare, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un buon tessuto industriale. I frossaschesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nella località di Pascaretto, nel nucleo urbano minore di San Giusto, nonché in numerose case sparse. Il territorio, che comprende l’isola amministrativa Monte Freidour (1.451 m), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, consta di una parte più antica a pianta quadrata, con vie che s’intersecano ad angolo retto ed è caratterizzata da costruzioni delle varie epoche e da mura di cinta; la parte più moderna, invece, si è sviluppata verso la collina. Sullo sfondo dorato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, domina l’immagine di un leone nero.

Storia

L’attestazione più antica del toponimo risale al 1096 con la forma “Ferruciades”, riferito a “Ferruciatis”, derivato, secondo qualche studioso, dal nome personale gallico “Ferrucius” col suffisso -ATE; qualcun’altro sostiene, invece, che esso trae origine dal termine FEROCIUS. Altre forme documentate sono “Ferruciascus” del 1122, col suffisso -ASCUS, che ad un certo punto ha sostituito -ATE e ricostruito partendo da attestazioni quali “Ferruçaxo” del 1269 e “Ferrucaxo” del 1220. Molto scarse sono le notizie storiche a nostra disposizione, ma il ritrovamento di reperti archeologici d’epoca tardo-romana, fanno supporre un’origine molto più antica rispetto a quella che si ricava dai documenti a noi pervenuti. Nel corso dei secoli è stata soggetta a diverse signorie: l’abbazia dei Santi Pietro e Andrea della Novalesa, il marchesato di Susa, l’abbazia di Santa Maria di Pinerolo, il marchesato di Torino, la signoria dei Romagnano, degli Acaja, dei Savoia. Pregevoli testimonianze architettoniche della cultura dei secoli passati sono presenti in resti di torri e tratti di mura del 1300, in due case quattrocentesche e nella parrocchiale di San Donato, che ha un pulpito della fine del Cinquecento, riccamente scolpito. Degne di nota per il loro valore artistico sono le cappelle di San Grato e della Madonna del Boschetto.

L’attestazione più antica del toponimo risale al 1096 con la forma “Ferruciades”, riferito a “Ferruciatis”, derivato, secondo qualche studioso, dal nome personale gallico “Ferrucius” col suffisso -ATE; qualcun’altro sostiene, invece, che esso trae origine dal termine FEROCIUS. Altre forme documentate sono “Ferruciascus” del 1122, col suffisso -ASCUS, che ad un certo punto ha sostituito -ATE e ricostruito partendo da attestazioni quali “Ferruçaxo” del 1269 e “Ferrucaxo” del 1220. Molto scarse sono le notizie storiche a nostra disposizione, ma il ritrovamento di reperti archeologici d’epoca tardo-romana, fanno supporre un’origine molto più antica rispetto a quella che si ricava dai documenti a noi pervenuti. Nel corso dei secoli è stata soggetta a diverse signorie: l’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=ABBAZIADEISANTIPIETROEANDREADELLANOVALESA'>abbazia dei Santi Pietro e Andrea della Novalesa</a>, il marchesato di Susa, l’abbazia di Santa Maria di Pinerolo, il marchesato di Torino, la signoria dei Romagnano, degli Acaja, dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Pregevoli testimonianze architettoniche della cultura dei secoli passati sono presenti in resti di torri e tratti di mura del 1300, in due case quattrocentesche e nella parrocchiale di San Donato, che ha un pulpito della fine del Cinquecento, riccamente scolpito. Degne di nota per il loro valore artistico sono le cappelle di San Grato e della Madonna del Boschetto.

Economia

È sede di Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini e avicoli. L’industria è costituita da numerose aziende che operano nei comparti: alimentare (lavorazione e conservazione delle carni), chimico, tessile, meccanico, elettronico, delle confezioni, della pelletteria, della lavorazione del legno, del vetro e oggetti in vetro, della pietra, della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli, dei mobili e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e immobiliare. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini e avicoli. L’industria è costituita da numerose aziende che operano nei comparti: alimentare (lavorazione e conservazione delle carni), chimico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, elettronico, delle confezioni, della pelletteria, della lavorazione del legno, del vetro e oggetti in vetro, della pietra, della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli, dei mobili e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e immobiliare. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Immersa in una suggestiva cornice paesaggistica, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni; il vicino Parco montano dei Tre Denti-Freidour attira un gran numero di appassionati di alpinismo che possono praticare palestra di roccia (mete conosciute e frequentate da sportivi provenienti da tutta Europa) e raggiungere il suggestivo rifugio Melano. Interessante è la visita alle numerose cappelle sparse sul tutto il territorio della valle, erette in zone panoramiche. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni merita di essere citata la sagra degli Abbà: quattro Abbà (abati), rappresentanti le quattro contrade, con il loro seguito, sfilano in costumi d’epoca, sino alle quattro porte originarie dell’antico borgo medievale, ad agosto. Il Patrono, San Donato, si festeggia il secondo lunedì d’agosto.

Immersa in una suggestiva cornice paesaggistica, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni; il vicino Parco montano dei Tre Denti-Freidour attira un gran numero di appassionati di alpinismo che possono praticare palestra di roccia (mete conosciute e frequentate da sportivi provenienti da tutta Europa) e raggiungere il suggestivo rifugio Melano. Interessante è la visita alle numerose cappelle sparse sul tutto il territorio della valle, erette in zone panoramiche. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni merita di essere citata la sagra degli Abbà: quattro Abbà (abati), rappresentanti le quattro contrade, con il loro seguito, sfilano in costumi d’epoca, sino alle quattro porte originarie dell’antico borgo medievale, ad agosto. Il Patrono, San Donato, si festeggia il secondo lunedì d’agosto.

Località

Baissa Alta, Baissa Bassa, Monte Freidour, Pascaretto

Baissa Alta, Baissa Bassa, Monte Freidour, Pascaretto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Frossasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.