Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole (soprattutto vitivinicola). La maggior parte dei frassinellesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, vive nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in un discreto numero di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate: si raggiungono i 261 metri di quota. L’abitato sorge intorno a un cucuzzolo sovrastato dalla mole del castello.

Comune collinare, di origine medievale, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole (soprattutto vitivinicola). La maggior parte dei frassinellesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, vive nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in un discreto numero di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate: si raggiungono i 261 metri di quota. L’abitato sorge intorno a un cucuzzolo sovrastato dalla mole del castello.

Storia

Il toponimo, in qualità di fitonimo, è correlato al latino FRAXINUS. Si tratta di una forma diminutivale ottenuta attraverso il suffisso -ELLUS. La documentazione medievale riporta le forme di “Fraxonellus”, “Frasinellus”, “Fraxenellus”, “Fraxinel” e “Fraxinelo”. Le sue origini risalgono all’epoca medievale. Borgo fortificato appartenente al vescovato di Vercelli, venne da questo concesso, in qualità di feudo, in parte alla famiglia degli Avogadro, in parte a quella dei Rossi di Casale. Entrata a far parte del marchesato dei Monferrato, venne ceduta da Guglielmo VII ai Nemours nel 1289. Numerose furono le signorie locali che ne acquisirono l’amministrazione, talvolta contemporaneamente. Nel XV secolo, con l’arrivo delle truppe del duca di Milano, Francesco Sforza, venne distrutta quasi totalmente. In età moderna, precisamente tra il 1928 e il 1950, costituì un’unica entità territoriale col vicino comune di Olivola. Numerose e interessanti sono le vestigia del suo passato: il castello medievale appartenuto ai conti Sacchi di Nemours, tuttora in buone condizioni architettoniche, al cui interno è possibile ammirare una bella sala gotica e delle interessanti arcate del XV secolo; il castello di Lignano, anch’esso medievale, considerato uno dei più antichi del Monferrato, costruito dagli Aleramici; il santuario di Santa Maria delle Grazie, eretto in segno di ringraziamento dai superstiti della peste del 1630; la parrocchiale dell’Assunta; la chiesa di San Bernardo, risalente al XVII-XVIII secolo.

Il toponimo, in qualità di fitonimo, è correlato al latino FRAXINUS. Si tratta di una forma diminutivale ottenuta attraverso il suffisso -ELLUS. La documentazione medievale riporta le forme di “Fraxonellus”, “Frasinellus”, “Fraxenellus”, “Fraxinel” e “Fraxinelo”. Le sue origini risalgono all’epoca medievale. Borgo fortificato appartenente al vescovato di Vercelli, venne da questo concesso, in qualità di feudo, in parte alla famiglia degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=AVOGADRO'>Avogadro</a>, in parte a quella dei Rossi di Casale. Entrata a far parte del marchesato dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>, venne ceduta da Guglielmo VII ai Nemours nel 1289. Numerose furono le signorie locali che ne acquisirono l’amministrazione, talvolta contemporaneamente. Nel XV secolo, con l’arrivo delle truppe del duca di Milano, Francesco Sforza, venne distrutta quasi totalmente. In età moderna, precisamente tra il 1928 e il 1950, costituì un’unica entità territoriale col vicino comune di Olivola. Numerose e interessanti sono le vestigia del suo passato: il castello medievale appartenuto ai conti Sacchi di Nemours, tuttora in buone condizioni architettoniche, al cui interno è possibile ammirare una bella sala <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTICA'>gotica</a> e delle interessanti arcate del XV secolo; il castello di Lignano, anch’esso medievale, considerato uno dei più antichi del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>, costruito dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=ALERAMICI'>Aleramici</a>; il santuario di Santa Maria delle Grazie, eretto in segno di ringraziamento dai superstiti della peste del 1630; la parrocchiale dell’Assunta; la chiesa di San Bernardo, risalente al XVII-XVIII secolo.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di ortaggi, foraggi, cereali, frutta e uva, dalla quale si ricavano i pregiati vini Doc Barbera e il Grignolino; si pratica anche l’allevamento di bovini. L’industria, scarsamente sviluppata, è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: edile, meccanico, metallurgico e della lavorazione del legno. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto è possibile frequentare solamente le classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano sul posto il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di ortaggi, foraggi, cereali, frutta e uva, dalla quale si ricavano i pregiati vini Doc <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BARBERA'>Barbera</a> e il Grignolino; si pratica anche l’allevamento di bovini. L’industria, scarsamente sviluppata, è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico e della lavorazione del legno. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto è possibile frequentare solamente le classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano sul posto il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non sia meta di particolare richiamo turistico, offre la possibilità di effettuare escursioni a chiunque desideri godere della tranquillità dell’ambiente naturale e della degustazione dei pregiati vini della zona. Tra gli eventi ricorrenti si segnalano: a maggio, la festa votiva di San Spiridione, accompagnata da cene con specialità monferrine e fuochi d’artificio; a giugno, la tradizionale fiera mercato d’arte, artigianato e natura, caratterizzata da esposizioni, per le vie del borgo, di prodotti artigianali, d’antiquariato, artistici e derivanti dalla viticoltura, nonché da intrattenimenti musicali; a agosto, la sagra del saraceno; a ottobre, la manifestazione “Vinum nostrum”, caratterizzata dalla presentazione dei vini e produttori locali. La festa patronale, in onore di Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto.

Sebbene non sia meta di particolare richiamo turistico, offre la possibilità di effettuare escursioni a chiunque desideri godere della tranquillità dell’ambiente naturale e della degustazione dei pregiati vini della zona. Tra gli eventi ricorrenti si segnalano: a maggio, la festa votiva di San Spiridione, accompagnata da cene con specialità monferrine e fuochi d’artificio; a giugno, la tradizionale fiera mercato d’arte, artigianato e natura, caratterizzata da esposizioni, per le vie del borgo, di prodotti artigianali, d’antiquariato, artistici e derivanti dalla viticoltura, nonché da intrattenimenti musicali; a agosto, la sagra del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SARACENO'>saraceno</a>; a ottobre, la manifestazione “Vinum nostrum”, caratterizzata dalla presentazione dei vini e produttori locali. La festa patronale, in onore di Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Frassinello Monferrato rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.